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La ragazza che hai lasciato
 
La ragazza che hai lasciato 2017-06-19 10:11:16 violetta89
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
violetta89 Opinione inserita da violetta89    19 Giugno, 2017
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e' solo un quadro?

Quello che sembrava un semplice romanzetto rosa si è rivelato essere molto di più, ed in questo sta proprio il merito della Moyes ovvero di rendere originali e accattivanti trame che altrimenti sembrerebbero già trite e ritrite.
In questo caso seguiamo in parallelo la vita di Liv, londinese dei giorni nostri, purtroppo giovane vedova di un marito amatissimo e Sophie, ragazza della campagna francese che ai primi del Novecento si trasferisce a Parigi dove si innamora di un pittore talentuoso. Cosa le accomuna? Un quadro, più precisamente un ritratto di Sophie fatto dal suo amato marito pittore e che molti anni dopo viene regalato a Liv proprio da suo marito che lo ha regolarmente acquistato. Nel romanzo seguiamo in parallelo le loro storie: Sophie, uno spezzato molto toccante relativo all'occupazione tedesca in Francia durante la Prima Guerra Mondiale (episodio meno noto rispetto alla Seconda), vediamo Sophie barcamenarsi col dover sopportare di avere i tedeschi nel suo albergo e la mancanza del marito tanto che sarebbe disposta a tutto pur di rivederlo, ma al momento non gli resta altro che il ritratto che le ha fatto. Dall'altra invece c'è Liv, che ancora vive in standby dopo la morte del marito e quando sembra che un nuovo amore possa fare finalmente breccia nel suo cuore, ecco che le capita tra capo e collo una pessima notizia: gli eredi del pittore hanno scoperto che lei è in possesso del quadro e lo richiedono indietro. Nonostante tutte le norme internazionali sui beni requisiti dai tedeschi durante la guerra depongano a favore degli eredi, Liv non vuole cedere e inizia un'aspra battaglia legale: d'altronde questo dipinto è tutto ciò che le resta del marito, lei si immedesima così tanto in quella ragazza che è disposta a tutto pur di non separarsene.
Liv e Sophie per certi versi si somigliano, seppur vivano in due epoche diverse entrambe non si fermano di fronte a niente, nonostante tutti diano loro contro, vanno avanti per la loro strada e lo fanno perché in fondo al loro cuore sanno che è la cosa giusta da fare e hanno fiducia nel prossimo.
Lo stile è scorrevole e molto dolce come sempre con la Moyes, inoltre gli spunti che offre sono molto interessanti, vale sicuramente la lettura.

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