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I CENTO COLORI DEL BLU
Boulder City, Nevada. Settembre 2010 (Ricordatevi bene questa data!), ultimo anno scolastico per Blue Echohawk, una ragazza fuori dalle righe, che non è interessata alla scuola e che poco le importa cosa si pensi di lei. Si veste e si trucca in maniera volutamente provocante, i ragazzi la cercano per il sesso e lei stessa trova rifugio nel farlo, in particolare con Mason, un ragazzo più grande e non tra le migliori compagnie che si possano desiderare.
Il primo giorno di scuola viene inaugurato con la lezione di Storia Europea, tenuta da un nuovo professore: Darcy Wilson. Affascinante, intelligente, ricco sfondato e più saggio del maestro Yoda, Wilson ha la bellezza di (rullo di tamburi!) 22 anni! Un professore ventiduenne, che si è preso anche due anni sabbatici durante i quali ha insegnato in Africa, è decisamente poco credibile. Un ragazzo così giovane che dà lezioni di vita a dei quasi coetanei stona quanto il rosso e il viola. Ma a parte questo… Tra Blue e il professore comincia a instaurarsi qualcosa giorno dopo giorno, lezione dopo lezione. Lui si interessa alla storia di questa ragazza così problematica, scoprendo di volta in volta ogni frammento della sua vita, comprendendo il perché dei suoi comportamenti a dir poco discutibili.
Sei mesi dopo siamo magicamente nel Marzo 2012 (Salto temporale! Yeah!) e Blue scopre una dura verità: è incinta di Mason. Proprio quando aveva deciso di rimettersi in carreggiata e riprendere in mano le fila della sua vita, si ritrova di nuovo scaraventata nella sua disastrosa situazione, e l’unico a cui confida questo segreto è proprio Wilson.
Desideroso di aiutare questa ragazza così particolare e che l’ha attratto fin da subito, Wilson decide di dare un tetto a Blue, affittandogli a un prezzo stracciato un appartamento così fatiscente che nessuno lo vorrebbe mai (dico solo che lo scantinato è 200 metri quadri… in pratica casa mia ci entra due volte… nello scantinato!!! Mh…).
Nuove amicizie, nuova casa, nuova vita; Blue riesce alla fine a riscoprire se stessa, a mettere in ordine i pezzi del puzzle e finalmente a cominciare a vivere serenamente.
Il libro è carino, ma nulla di speciale. Scritto in modo scorrevole, ma con qualche pecca nella trama (come appunto il passaggio dal 2010 al 2012 in soli sei mesi) o la facilità con cui viene regalato un appartamento (non so… magari un giorno troverò anche io il principe azzurrro bello, intelligente, ricco, affettuoso… e che mi regala una casa sulla fiducia!). Ricordo ancora, per esempio, uno dei primi incontri in solitaria tra Blue e Wilson. Avviene a scuola… di sera… Lui, pur avendo una casa bellissima, suona il violoncello in classe, quando la scuola sarebbe chiusa da 8 ore. Lei, be’, giustamente scassina la porta per andare da lui e chiedergli un passaggio a casa. Mi sembra tutto perfettamente logico.
Posso sembrare molto puntigliosa nelle mie critiche e in effetti è così. Vado a guardare il pelo nell’uovo (anche se date sbagliate ed età poco accettabili non mi sembrano peli, piuttosto pellicce!), perché esistono così tanti romanzi del genere romantico young adult, che alla fine è il dettaglio che fa la differenza tra un libro carino e un bel libro. E poi, scusate tanto, ma a me il professore ventiduenne proprio non va giù!
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