Dettagli Recensione
Purezza
Partiamo da una piccola cosa che vorrei sottolineare. Quando si dice di non giudicare un libro dalla copertina è proprio perchè bisognerebbe non farlo. Guardate la copertina di questo libro? E' un no. Un grande no. Però al suo interno racchiude una storia che riesce a toccare il cuore dei lettori, cuori che anche se tentano di resistervi si arrenderanno miserabilmente alla dolcezza di una storia scritta con tanto sentimento.
"Secondo me la gente è così. Quando la guardi davvero, non noti più i nasi perfetti o i denti dritti. Smetti di notare i segni dell'acne o la fossetta nel mento. Tutto comincia a confondersi, e all'improvviso li vedi, vedi i colori, la vita nascosta sotto quel guscio, e la bellezza assume un significato completamente nuovo." (Fern, cap. 25)
Mi sentivo attratta da questo libro molto prima di leggerlo, mi ero innamorata della trama perchè credevo avesse delle grandi potenzialità. Potenzialità che fortunatamente son state sfruttate al meglio.
E' stata una piacevole rivelazione.
Dal titolo e dalla cover ci si aspetta uno dei tanti romanzi che narrano storie sdolcinate e mielose, quelle che puntualmente fanno venire il latte alle ginocchia ai lettori, anche a quelli più incalliti.
E invece no. Sorpresa.
"Secondo me è per questo che le è sempre piaciuto tanto leggere. I libri ti consentono di essere chiunque tu voglia, di fuggire da te stesso per un po'. [...]" (Bailey, cap.23)
Se potessi starei qui a citarvi tutto il libro. Ma mi rendo conto che lanciare delle briciole potrebbe invogliarvi a prenderlo in mano e a perdervi in una storia toccante e a tratti commovente.
Onestamente sono più sensibile al commuovermi con i film, nonostante ciò grazie a questo libro mi sono trovata all'orlo delle lacrime più di una volta.
Non perchè sia chissà quanto drammatico (non fraintendetemi, la sua dose di drammaticità c'è ed è perfetta) però l'autrice ha il potere di riuscire a farci legare con i personaggi, legame che si farà sentire soprattutto in certi punti.
Se avessi il compito di descrivere questo romanzo con un aggettivo sceglierei: puro.
Puro perchè nonostante sia ambientato nel mondo odierno, con i suoi pregi e difetti, sembra mantenere sempre intatta la sua semplicità e pienezza. Perchè il fatto che sia semplice non implica che non sia ricco, affatto.
La storia qui raccontata è capace di darvi tanto, dovete solo leggerla con attenzione e lasciarvi andare nelle mani della sapiente Amy Harmon, che nonostante abbia scritto questo romanzo basandosi su una storia d'amore sia riuscita a tirare fuori delle perle che rimarranno sempre con me.
Ambrose, Fern, Bailey. I tre protagonisti.
Ambrose: quello che io pensavo fosse il classico bad boy mentre in realtà è un ragazzo sensibile, visione che a molti potrebbe non andare a genio, visto la fama che i bad boy stanno ormai acquisendo.
Fern. Dolce, tenera, Fern. No, non è una ragazza ingenua e tutta rose e fiori, è dolce e responsabile. Non è a uno dei soliti estremi, totalmente arrogante o totalmente ingenua. Anzi, non è nè arrogante nè ingenua.
Bailey. Il mio amore. La serenità e la saggezza di questo ragazzo vi colpiranno, ne sono sicura. Non voglio andare oltre per quanto riguarda questo personaggio per non lasciarmi sfuggire qualcosa di troppo.