Dettagli Recensione
Il dopo é sempre più difficile
A me lo stile della Moyes piace sempre, anche quando, come nel caso di questo romanzo, stenta un po' a colpire dritto al cuore. Il dopo é sempre più difficile e anche i vari "seguiti" sono sempre complicati per gli autori e pieni di aspettative per noi lettori.
Personalmente l'ho trovato meno impattante rispetto al primo volume, ma credo sia anche giusto così. Ora Clarke deve elaborare il lutto e ripartire. La narrazione si apre infatti con la giovane chiacchierona che pare essere tornata ad una vita insulsa e piatta, priva di emozioni, priva della promessa che aveva fatto a Will. Un lavoro banale che non la porta dove avrebbe voluto la portassero i suoi sogni e una solitudine scialba.
Arriverà una sedicenne a sconvolgere la sua quotidianità e un paramedico a costringerla ad affrontare di nuovo il suo cuore ammaccato.
Più introspettivo rispetto al primo volume, il personaggio di Clarke diventa più completo, a 360°. Will è sempre presente e il lettore lo avverte in ogni pagina, come si accorge di come man mano Clarke tenta di aprirsi ad una nuova realtà, senza cancellare il suo passato, ma semplicemente accettandolo.