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NON DECOLLA, DECOLLERA' IL TERZO VOLUME?
Diciotto mesi dopo la morte di Will, "Dopo di te", seppur piacevole, non decolla mai.
Peccato, perchè dopo la delusione del troppo forzato "Una più uno" (dove la Moyes, pur di arrivare a 400 pagine, alla protagonista gliene fa accadere di tutti i colori tanto che dopo un pò credetti che, come soprannome, si chiamasse "Sfortuna"), mi aspettavo un ritorno alla ribalta, soprattutto visto il (meritato) successo di "Io prima di te".
Il romanzo scorre via che è un piacere (come sempre quando affronto quest' autrice), ma dentro di me mi chiedevo sempre "allora quand' è che accade qualcosa?" e me lo sono chiesto fino alla fine.
questo perchè, in fin dei conti, nulla accade, si ha la chiara impressione che tutto questo sia un ponte che serve da collegamento tra il primo romanzo ed il terzo (che DOVRA' uscire, impossibile che il tutto finisca così).
Quindi, come parecchi secondi volumi di una trilogia (se penso a "Il Signore Degli Anelli, dove "Le Due Torri" è sicuramente quello che meno mi piace, o anche ai film, dove nei famosissimi "Pirati dei Caraibi" il secondo "La Maledizione del forziere fantasma" è, guarda caso, quello che meno mi attira) pure questo "Dopo di te" non fa una piega e, purtroppo, non mi è sembrato gran cosa.
Lou non sembra avere questa fame che Will sperava ritrovasse, cerca di vivere ma non è contenta di quello che ha (cosa l' ha comprato a fare l' appartamento se lo odia e basta?! Perchè non si da da fare nel cercare un lavoro migliore prima che arrivi la fatidica offerta?! Incredibile poi il fatto che, se non fosse per i consigli di Treena e Sam, lei addirittura rifiuterebbe quell' offerta, alla faccia di Will che le scrisse che in lei c' era fame), in poche parole deve ancora assimilare la perdita di WIll. E questo è più che comprensibile, ma è il punto principale per il quale ho scritto fin dall' inizio che il romanzo sembra non decollare mai, nonostante la sorpresa dell' arrivo della figlia di Will.
Per il resto, grazie allo stile ed alla professionalità di una scrittrice che cattura sempre e comunque, il tutto basta a raggiungere la sufficienza, ma è chiaro che chi l' ha letto, come me sa che l' esplosione, il decollo, avverranno nel terzo e conclusivo volume. E' lì che "Dopo di te" ci porta.
Quindi, in conclusione, altro non ci resta che aspettare il terzo volume, che sicuramente sarà un gran finale.