Dettagli Recensione
After #1 : meno 4.
Sin dalla più giovane età Theresa sogna il college, vive in funzione di questo. Ha un fidanzato, Noah con cui sta da diversi anni e un’esistenza perfettamente scandita dalle volontà della madre. Tutto quello che non è previsto ed apprezzato da quest’ultima è tassativamente vietato e percepito in malo modo. Non sorprende dunque che la vista di Steph, la compagna di camera dai capelli rosso fuoco e dai tatuaggi variopinti nonché dei suoi identici amici, sia avvertita quale condizione discordante rispetto agli insegnamenti che sino ad allora ha ricevuto.
Hardin, a sua volta super tatuato e percingato, è un giovane tenebroso, sufficientemente scorbutico e lunatico. Entrambi inizialmente si giudicano dall’aspetto scoprendo poi che sotto le apparenze si nasconde ben altro. Superfluo è dire che si innamorano.
Sinceramente? Da come me lo avevano descritto, e considerando che ho ricevuto l’intera saga in regalo, mi aspettavo molto ma molto di peggio. Il primo capitolo non presenta grandi elementi di novità rispetto ai romanzi appartenenti a questo filone: la ragazza “ingenuità fatta persona” c’è, il bellone problematico dagli incubi notturni anche, l’innamoramento improbabile non delude le attese, l’amaro in bocca finale per scrivere altri 4 volumi risponde all’appello ed è prevedibile così come la riconciliazione – che ci metterei la mano sul fuoco – non mancherà nelle prime pagine del secondo volume.
Stilisticamente il linguaggio è semplice e non particolarmente erudito. Gli elementi veramente disturbanti sono dettati dalla petulanza e dall’ingenuità della protagonista, caratteri che vengono evidenziati ed elevati all’ennesima potenza tanto da farla percepire da chi legge come inverosimile. Su Tessa è innegabile che la Todd si sia un po’ confusa, in una pagina è la descrive come la pudica ragazza bigotta di paese, nella successiva la vuol far passare come la testarda ed intraprendente giovane donna che liberatasi dalle angherie della madre dimostra chi è. Ora, anche no. E’ paradossalmente più concreto Hardin con tutti i suoi sbalzi d’umore, circostanze anche queste dettate dall’incapacità di manifestare i propri sentimenti e far fronte ai propri errori. Altro cavillo su cui mi viene da sorridere sono i presunti litigi di coppia tra i due basati spesso e volentieri su incomprensioni legittime – da imputarsi a Tess – per due persone che si conoscono appena e che dopo pochi mesi di frequentazione fanno passi da gigante che nemmeno coppie che stanno insieme da anni si sognerebbero di fare così su due piedi. Che poi liti, mi sembra un parolone. Somigliano molto più ai normalissimi bisticci che intercorrono in una relazione di coppia. Senza contare poi che se non fosse per questi il romanzo perderebbe anche quel minimo intreccio narrativo che ha. E’ l’unico carattere che di fatto rende plausibile il testo.
Altra riflessione concerne le opere classiche citate. Mi chiedo: ma è mai possibile che le autrici di romanzi di pseudo amore moderno non sappiano andare oltre a “Cime tempestose”, “Orgoglio e pregiudizio” e “Jane Eyre”? Siamo tutti d’accordo sulla bellezza ed indiscutibilità di queste, che sono l’eccellenza se si tratta di tali emozioni, ma cavolo, la letteratura – in particolare di formazione – è piena di protagonisti degni di nota, di storie di tenerezza e avvincente passione!!
Rispetto a quanto preventivato ed ipotizzato, non lo casso completamente se rivolto ad un pubblico giovane che ama sognare e che non si sofferma sulle incongruenze della scrittrice e lo sconsiglio per i più adulti che, per ovvie ragioni, non possono rispecchiarsi in Y/A simili.
Indicazioni utili
- sì
- no
NO = ai più adulti che per ovvie ragioni non possono rispecchiarsi in un romanzo del genere. Non nego di aver faticato nella lettura ne tanto meno di essermi ritrovata a prevedere i "fatti" che la Todd avrebbe di poi introdotto pagine e pagine prima del loro arrivo.
Commenti
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Non ti nascondo nemmeno che se mi sono dedicata alla lettura è semplicemente perché tengo alla persona che mi ha regalato in blocco l'intera saga e perché so che è stato un dono fatto col cuore, con le migliori intenzioni. ;-)
Ho iniziato la lettura sia dell'amante giapponese (anche questa ricevuta in dono per Natale e nel mentre approfitto per rinnovarti i miei complimenti per la recensione che facesti al tempo) nonché il secondo capitolo di After. Sono un po' perplessa su tutti e due. Del romanzo dell'Allende ho letto un'ottantina di pagine e in parte mi ha convinto, in parte no, di After 2 ho letto 153 pagine in nemmeno due ore (questo ti fa capire quanto sia leggero) e ho già capito come si concluderà. -.-'
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Il tuo commento è chiaro ed esaustivo. Mi pare che il libro abbia venduto molto, ma questo qualitativamente non significa nulla. Da come l'hai presentato , non è un libro che mi attrae.