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Un commovente romanzo d'amore
Tra i giovani scrittori di lingua anglosassone merita senz’altro un posto di rilievo l’irlandese Lucinda Riley, esordiente a 24 anni con un romanzo (“ Il giardino degli incontri segreti”) che, nel 2012, è diventato in poco tempo un best seller scalando le classifiche nazionali ed internazionali. Dopo altri romanzi di successo, ecco quest’ultimo (“ L’angelo di Marchmont Hall”), destinato a commuovere ed a scaldare i cuori soprattutto delle appassionate lettrici della Riley. E’ naturalmente un bel romanzo d’amore, che scava nel passato tormentato della protagonista, Greta Simpson, ne mette a nudo i sentimenti più genuini e le malcelate passioni attraverso le vicende di una vita tormentata piena di imprevisti. E’ il racconto di una vita : la grande villa di famiglia che l’aveva vista molti anni prima arrivare in tutto il fulgore della sua bellezza, ma con la disperazione nel cuore, la rivede a grande distanza di tempo, ritornata a visitare i luoghi tanto amati, in cerca di ricordi e di quella memoria di cui l’aveva privata un grave incidente d’auto. Ed i ricordi riaffiorano, sollecitati dall’iscrizione di una lapide ritrovata ai piedi di un albero, durante una passeggiata proprio nel giorno di Natale…. Ai ricordi si intreccia una storia d’amore, densa di avvenimenti ed intrigante, una storia che si svolge tra passato e presente, e che improvvisamente riporta la protagonista a ritrovare un suo ruolo nella vita, dopo essere stata per anni spettatrice delle vite degli altri. Un romanzo scritto in bello stile, che ripercorre il filone dei romanzi dell’autrice irlandese con, in più, una solida costruzione narrativa ed una vena avventurosa che lo renderanno gradito anche a chi non ama particolarmente i romanzi strappalacrime.