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Parigi non tramonta mai
Audrey Hepburn asserì nella famosa pellicola del film “Sabrina”: “Parigi è sempre una buona idea”. Io dico che Parigi è una straordinaria idea! Grazie al suo alone di mistero e di incanto, nelle strade di Parigi si respira sempre un profumo di amore e si ha la sensazione che sia tutto più leggero: anche le persone sono leggere, tanto è vero che sembra che camminino sulle nuvole. Forse è questo il motivo per cui lo scrittore ha scelto questa meravigliosa città per ambientare tutti i suoi romanzi. Barreau ha infatti, la capacità di catturare l’attenzione del lettore sino ad immergerlo nelle strade parigine, dove anch’egli può sentire il profumo dei croissant, sentire il rumore della Senna ed ammirare il gioco di luci che si evince alla vista della Torre Eiffel.
Su questo sfondo si svolge la storia dei tre protagonisti: Rosalie Laurent un’artista, proprietaria di una graziosa cartoleria al centro di Parigi, famosa per la produzione di biglietti personalizzati fatti a mano; Max Marchais grande scrittore di libri per bambini recatosi a Parigi per conoscere Rosalie e farle illustrare il suo ultimo libro “La tigre azzurra” e Robert, professore americano di letteratura, approdato nella città dell’amore, per riflettere e decidere sul suo futuro.
Rosalie è una ragazza solare ed una grande sognatrice; ogni anno per il suo compleanno compie il rituale di salire i 704 gradini della Torre Eiffel per gettare un pezzo di carta su cui ha scritto un desiderio. Tuttavia nessun desiderio si è mai avverato, ma il destino, si sa, sorprende quando meno te lo aspetti…Infatti la vita di Rosalie viene stravolta quando un giorno, Max Marchais le fa una grande proposta: creare la copertina del suo ultimo libro. L’idea riesce: il libro ha successo e lo scrittore e l’artista stringono una forte amicizia…Le sorprese non sono però finite, il libro e la sua magnifica copertina attirano anche l’attenzione dell’affascinante professore americano che, capitato per caso nella cartoleria, conosce la bella Rosalie. L’incontro non è esattamente ciò che Rosalie si aspettava, e, proprio quando sembra che tutto vada per il verso giusto, il destino inizia a fare fuoco. Il punto di domanda è se la vita ha in serbo un altro regalo (magari un grande amore) per Rosalie o una grande delusione.
La storia e lo stile sono scorrevoli e limpidi, una lettura leggera, ricca di descrizioni capaci di dare al lettore la sensazione di essere davvero a Parigi. Forse non sarà un capolavoro, forse qualcuno può definire tale romanzo come una storia troppo sdolcinata, ma quando si tratta di amore, non esiste il “troppo”. L’amore trova la sua massima espressione non nel romanticismo dei protagonisti, ma nella loro capacità di sognare e di credere nei valori più semplici, primo tra tutti, l’importanza di un biglietto scritto a mano…