Dettagli Recensione
La vita secondo il bicchiere mezzo pieno.
Quando Jess incontra Ed per la prima volta, non solo è palese l'appartenenza dell'uno e dell'altro a mondi diametralmente opposti ma è altresì evidente quanto alla fin fine anche le situazioni che sembrano più distanti tra loro non lo siano poi così tanto a conclusione dei giochi.
Lei è una madre single, ha avuto una figlia dal suo ex marito e ne ha ereditato uno da quella che un tempo era stata la prima relazione matrimoniale dell'opinabile coniuge. Ventisettenne instancabile, donna delle pulizie di giorno e cameriera in un pub di notte, cerca con tutte le sue forze di far quadrare i conti pur di offrire tutto il possibile a Tanzie e Nicky, le sue ragioni di vita.
Lui, trentatreenne genio dei software, socio nonché fondatore di una importante società di informatica, viene ingannato da una donna che, nel tentativo di approfittarsi delle sue disponibilità economiche, lo rende penalmente perseguibile. E così Ed, che apparentemente non ha problemi e può ottenere tutto ciò che desidera con lo schioccar delle dita, si ritrova senza uno scopo nella vita, depresso, con un procedimento penale pendente e la sua più intima solitudine.
Le circostanze li portano ad affrontare un viaggio tutti insieme: l'uomo accompagnerà Jess, Nicky, Tanzie ed Norman, peloso cane di taglia abnorme, in Scozia per far si che la ragazzina possa sostenere la sua Olimpiade della matematica e cercare così di entrare nella scuola che potrebbe fare la differenza.
Un romanzo che tocca tanti temi. Affronta la povertà e la ricchezza, l'amore, la fine di un rapporto coniugale e le difficoltà di rimettere insieme i "cocci" dopo anni vissuti insieme, il bullismo, la droga ed il chiudersi in se stessi per l'incapacità di uscir fuori dalle situazioni difficili, il trovare la propria strada e non aver paura di percorrerla, ma anche il rimettersi in gioco, il non scappare dalle situazioni che ci schiacciano, l’accettarsi per quel che si è col proprio bagaglio di errori e di dubbi, la semplice e pura voglia di riscatto.
Queste sono solo alcune delle tematiche che l'opera evidenzia ed il lettore non può fare a meno che soffermarsi a riflettere su quante di quelle situazioni rappresentate nel libro si affaccino prepotentemente nella realtà quotidiana. Tante sono le donne come Jess che si ritrovano a cercar di gestire le finanze e a crescere da sole una prole, troppi sono i Nicky che si rifugiano in se stessi per fuggire a quella vita che ogni giorno li schiaccia con continue e persistenti beffe, innumerevoli sono le Tanzie che hanno un potenzialità e che lottano tra probabilità ed effettività e molti sono gli Ed che scappano dai loro errori, che hanno paura di deludere i propri cari e che temono di legarsi. Ma alla fine «la legge delle probabilità, combinata con quella dei grandi numeri, stabilisce che per battere le statistiche negative è necessario ripetere un evento un numero crescente di volte allo scopo di raggiungere il risultato desiderato. Più volte lo ripeti, più volte ti avvicini. In sostanza, [..] devi solo continuare a provarci». Ed è questo l’insegnamento del romanzo: la speranza, il non arrendersi, l’ottimismo. Perché quel che fa la differenza è la prospettiva con cui affronti il problema e non questo in sé.
Un bel componimento, semplice ma efficace, con una trama ben costruita ed un linguaggio scorrevole ed esaustivo. Ne consiglio la lettura a chi cerca uno scritto non lontano dalle proprie vite e a chi desidera essere trasportato dalle parole di un’autrice che è capace di scrivere di emozioni.