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Uno splendido sbaglio
 
Uno splendido sbaglio 2014-11-23 15:21:18 ALI77
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
ALI77 Opinione inserita da ALI77    23 Novembre, 2014
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Uno sbaglio che si poteva evitare

Bene, da dove partire per fare questa recensione? Me lo sono chiesta varie volte dopo aver finito di leggerlo e me lo chiedo ancora qui davanti a questa pagina bianca.
Un romanzo carico di aspettative, milioni di ragazze erano in trepida attesa di conoscere anche le avventure amorose di uno dei fratelli del loro adorato Travis Maddox, Trenton.
Ci sono da dire due cose, la prima è che se andiamo a contestualizzare il libro e considerarlo per quello che è, un New Adult dedicato e realizzato in seguito al successo del suo famoso predecessore “Uno splendido disastro”, la valutazione non può che essere positiva.
Mi spiego meglio, questo romanzo ha molte caratteristiche in comune alla maggior parte dei libri di questo genere, i protagonisti hanno delle situazioni famigliari difficili, c’è una storia d’amore e siamo nel periodo universitario o comunque scolastico.
Qui la voce narrante è Cami, Camille all’anagrafe, che al secondo anno alla Eastern University vive con l’amica Raegan e si mantiene da sola lavorando in un locale. Una ragazza determinata, che si vuole rendere indipendente dalla sua famiglia con la quale non ha un buonissimo rapporto.
Come tutte le ragazze della città anche lei nutre un segreto interesse per i fratelli Maddox, e quando una sera Trenton le offre da bere, scocca la scintilla anche se la loro relazione non decolla subito.
Tra litigi, fraintendimenti, il fidanzato di lei e varie incursioni di parenti e fratelli vari, i due continuano a frequentarsi, anche se all’inizio creano solamente un rapporto di amicizia.
Trenton, più vecchio di Travis abituato ad avere fugaci storie d’amore, sembra che a poco a poco si interessi sempre di più a Cami.
Fino a qui tutto bene, ma se noi vogliamo analizzare il libro da un altro punto di vista, non rimanendo in superficie ma scavando nella storia, riusciamo ad ottenere una recensione forse più critica e che porta in evidenza i molti difetti di questo romanzo.
Cami, è sicuramente più simpatica della spocchiosa Abby, si crea da subito una sorta di empatia con chi legge. Devo dire che però fa la preziosa per molto tempo, dice di non subire il fascino di Trenton ma ben presto si capisce che fin da piccola il ragazzo le piaceva come a tutte del resto. Ma non era mai stata una sua conquista.
Forse l’atteggiamento di Cami è dovuto anche per il fatto che lei prova ancora qualcosa per il suo fidanzato ma non è pronta a lasciarlo per stare con Trenton o forse i suoi sentimenti stanno cambiando.
Di Trenton ho capito poco, o meglio capisco che è successo qualcosa di grave nel suo passato, ha un carattere da ”tenerone” anche se fuori sembra un duro, vive con il padre e lavora in uno studio di tatuaggi.
Non è come il fratello, Travis, che era più arrabbiato e che creava o si andava a cercare le risse, sicuramente era più problematico di Trent.

Jamie ha il difetto, se si può dire così, di caratterizzare poco i suoi personaggi, non li delinea bene, ci fa conoscere solo un lato di loro senza far un’analisi più approfondita.
In più alcuni particolari del libro non sono assolutamente sviluppati, la scrittrice sembra inserire qua e là delle parti che però cita solamente e non chiarisce, che senso ha nominare dei fatti e poi lasciarli sospesi?
Ho trovato che troppe volte vengano nominati il bel Travis e Abby, la storia tra i due è contemporanea a quella di Trenton e Cami e quindi di nuovo abbiamo seguito la loro relazione, che già sapevamo e di cui ormai non ne possiamo proprio più.
Mi è sembrata una ripetizione che si poteva evitare anche inutile al fine della trama, ma non so se sia stata l’autrice o se la sua casa editrice abbia voluto inserire così spesso Travis nel libro, mossa azzeccata visto il grande successo che ha avuto “Uno splendido disastro”.
Quindi dove sta l’ago della bilancia?
Da una parte abbiamo la serie dei disastri che da oltre 100 settimane è in classifica e non so a quante edizioni sia arrivata la ristampa, ma dall’altra parte è impossibile non essere oggettivi davanti al fatto che non è un gran romanzo.
La trama è trita e ritrita, semplice, una ragazza carina che viene notata dal figo di turno e poi la storia prosegue tra alti e bassi.
Devo però anche far notare che ci sono alcuni errori nel testo, parole sbagliate, alcune lettere si sono perse per strada e perfino il nome di Trenton diventa Trevor (a pag. 75).
Un minimo di revisione del testo sarebbe stata gradita, per rispetto ai lettori.
Nella linguetta dell’edizione rigida, viene indicato come Jamie sia diventata un idolo per i lettori italiani, ma direi lettrici in particolare, infatti da due anni rimane in classifica tra i più venduti.
E non immaginate che ressa di gente c’è stata nella presentazione del libro a Roma e a Milano dove la scrittrice è intervenuta.
Cami e Trent e il loro idillio amoroso mi hanno conquistata?
Ma direi proprio di no purtroppo, mi sono così impegnata a farmeli amici ma non ci sono riuscita. Nemmeno il suo predecessore “Uno splendido disastro” mi aveva convinta del tutto ma almeno gli avevo dato una valutazione buona, nelle media.
Consideriamo i New Adult per quello che sono, dei romanzi che hanno la giusta dose di romanticismo ma che non offrono niente di più.
Lo so, lo so, molte persone non sono d’accordo con me e sono letteralmente innamorate dei fratelli Maddox, e non riescono a vedere che in giro c’è di meglio (e di peggio) ve lo assicuro.
Cito testualmente “Ma Cami non può permettere che questo accada. Sarebbe un grosso, imperdonabile sbaglio. Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto perché non la conosca mai”.
Perché vi ho citato questo passaggio della trama? Questo segreto viene svelato alla fine, io non vi dico di cosa si tratta ma non capisco e non mi capacito di quello che ho letto, e chiedo a Jamie perché? Scrivere una cosa così assurda e sono ancora qui a chiedermi se sia vera. Delusione assoluta.

A onor di cronaca bisogna dire che il romanzo è molto scorrevole, lo si legge velocemente ma personalmente non mi ha entusiasmata e soprattutto non mi ha dato emozioni.
Non ho sentito vicino a me nessuno dei due personaggi e non sono riuscita ad appassionarti alle vicende dei protagonisti.
Una storia dolce e leggera che può piacere, ma credo fermamente che la scrittrice si sia fatta trasportare o meglio la sua casa editrice l’abbia indotta a trascinare prima la storia di Travis e Abby, e poi quella di Trent e Cami.
A me ha dato l’impressione che in questo romanzo, Trent e Cami, invece di essere i veri protagonisti, fossero ugualmente marginali rispetto al fratello, e che la narrazione sia stata tirata per le lunghe e non si è riusciti a trovare quel spunto in più che mi aspettavo.
Mi spiego, a mio avviso rimaneva sempre di fondo la storia tra Travis e Abby, che ha avuto molto successo, e di contorno è stata creata questa, che però manca sia di originalità che di piacevolezza e quindi diventa secondaria rispetto all’altra.
In quarta di copertina ci sono dei commenti riguarda al libro del tipo “ci dovremmo tenere forte perché nei paraggi c’è un nuovo Maddox”, ”nella vita vincono le leggi del cuore” e che” questo romanzo ci dovrebbe regalare un sogno tutto da leggere”.
Solo una parola, assurdità.
Passiamo oltre che è meglio, un libro che mi lascia molti punti interrogativi, e mi chiedo perché le case editrici ci continuano a subissare di questo tipo di romanzo? Direte, perché qualcuno li legge e li compra se no non lo pubblicherebbe di sicuro, giusto.
Vi lascio con una speranza, leggendo in Internet qua e là, cercando di farmi un’idea di com è Jamie ho trovato che questa scrittrice scrive anche dei romanzi che trattano di zombie uno in particolare che in America è uscito si chiama “Red Hill”, quindi un genere molto distante rispetto a quello dei disastri.
Sarebbe interessante leggere quest’autrice in questa nuova veste, ma probabilmente non ne avremo mai occasione.

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