Dettagli Recensione
Linee parallele
Le sue storie sono sempre assurde. Le sue storie sono sempre affascinanti. Le sue storie giocano sempre con il tempo. Questa è la caratteristica peculiare di un autore francese per cui ho davvero un debole. Anche in questo suo nuovo libro ci racconta la vita di un uomo e di una donna, che, come passeggeri del tempo, si inseguono, ma sono sfalsati perché lei vive nel 2010 e lui vive nel 2011. Emma e Matthew. Anche se, strada facendo, ti rendi conto che la vera protagonista è Kate, che si rivela molto diversa rispetto all’idea che di lei ti eri costruito all’inizio della storia. Se devo essere sincera, è un libro un po’ sottotono rispetto a sue precedenti opere, un po’ più piatto, anche se, ancora una volta, questa penna così scorrevole, così fluida, così morbida, sfida le leggi del tempo e trova il modo di sfuggire alla fatalità. Varcando il confine tra amore e follia. Ed è proprio questa distorsione temporale che affascina così tanto, perché chi di noi non ha un pizzico di curiosità di come sarebbe andata la propria vita “se quel giorno non…”?
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marika
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Ti abbraccio (ti aspettavo),
Bruno