Dettagli Recensione
UN ARCOBALENO COLORATO
Il gioco della seduzione, il primo libro di questa lunghissima e fantastica serie, parlava di Phoebe e il suo coach, mentre come uno dei tanti personaggi secondari c'era Molly. La sorellina troppo seria e un pò bugiarda che odiava quella donna perfetta che dopo tanti anni di assenza era ricomparsa nella sua vita. Phoebe e Molly così diverse, ma legate da un padre cattivo, bastardo, miliardario e indifferente.
Perchè?
Perchè loro non portavano i pantaloni!
Un uomo all'antica col desiderio di portare avanti la razza, ma che il fato ha deciso diversamente.
Un uomo morto coi suoi peccati.
Quello maggiore tra tutti: aver odiato le sue due figlie provocando la loro separazione.
Molly cresce con la consapevolezza di non aver mai conosciuto il padre, di aver perso tanti anni senza sua sorella. Cresce coi libri. E una volta cresciuta, ha in mano il patrimonio di famiglia.
Tanti soldi.
Tantissimi.
Ma che sfortunatamente (io direi più "pazzamente") non sente suoi.
Morale della favola? Li regala.
Atteggiamento giusto e nobile, ma che la lascia sul lastrico. Tanto che si deve arrangiare coi suoi disegni per fumetti dedicati ai bambini piccoli.
Fumetti che nell'ultimo periodo vengono presi di mira da un gruppo che si batte contro messaggi che provocherebbe nel bambino atteggiamenti gay.
O.o
Lasciamo perdere il mio punto di vista in proposito.
Questi suoi fumetti ritraggono la storia della coniglietta Daphne e il suo amico.
Amico che sembra in tutto e per tutto Kevin Tucker, famoso quaterback dei Chicago Stars.
I due ancora non si conoscono. Sono stati presentati, ma lui non la ricorda minimamente.
Lei?
Seguiva ogni sua mossa sin da sempre.
Innamorata pazza di un ragazzo che neppure conosceva...
E poi? Bacchetta magica e pufff: la coniglietta Daphne provoca l'ennesimo arcobaleno.
Troppo colorato?
Troppo da gay?
Scopritelo voi!