Dettagli Recensione
Come trovare "il lato positivo"...
Questo romanzo giaceva abbandonato nella libreria da mesi. Era un regalo, per cui sapevo che, presto o tardi, avrei dovuto affrontarlo, caso mai mi fosse stato chiesto un commento. Però, ogni volta che passavo in rassegna i libri non ancora letti, questo lo evitavo accuratamente. Non so se a rendermelo inviso fosse la copertina, con i due faccioni di Bradley Cooper e Jennifer Lawrence a ricordarmi che da questo racconto era stato tratto un film di successo, circostanza che, riprovevolmente lo ammetto, mi crea sempre qualche imbarazzo nell’approccio. Tra l’altro, Hollywood era intervenuta tempestivamente, con il risultato che in molti hanno visto il film; pochi letto il romanzo.
Alla fine, in ogni caso, rimasto improvvisamente a secco di letture, l’ho prelevato dallo scaffale.
Risultato: non è che mi sia semplicemente piaciuto; mi è piaciuto proprio. La storia è un po’ strampalata e per conoscerne i contorni esatti occorre arrivare alle ultime pagine (che, ovviamente, non descriverò).
Inizia - il racconto è in forma di diario - con un trentasettenne (Pat) che viene prelevato dalla madre presso un ospedale psichiatrico e riportato a casa. Non ricorda come e perché ci sia finito, né quanto ci sia rimasto; ha memoria solo del fatto che quell’ospedale era un “postaccio”. Ricorda inoltre, e perfettamente, di essere sposato con una donna meravigliosa (Nikki) dalla quale è stato allontanato, sicuramente per propria colpa, per volere dell’autorità giudiziaria. Lui l’ama ancora e vuole ricomporre il rapporto. Più che un desiderio è un’ossessione.
Tornando a casa trova una situazione abbastanza simile a quella lasciata. Una madre che l’adora; un padre che s’interessa solo della squadra locale di football (i mitici “Eagles”); un fratello al quale vuole un gran bene; amici vari. La novità è Tiffany, sorella di un’amica, che entra nella sua vita come il napalm.
Quella che segue è una storia di beghe familiari; di partite di football; di riscoperte di amicizie perdute e di nuove conoscenze, in particolare lo psichiatra cui è affidato in osservazione e una pittoresca e rumorosissima comitiva di fans degli Eagles.
Riguardo a questi ultimi, non ho mai capito come funzioni il football americano e le mie conoscenze non si sono certo ampliate in questa circostanza. Tuttavia, nonostante agli incontri della squadra di casa siano dedicate numerose pagine, il piacere della lettura non ne risente.
Il racconto è scritto bene, con ottima caratterizzazione dei personaggi (ciò che sicuramente ha favorito la realizzazione del film). Il diario di Pat, nella sua singolarità, è allo stesso tempo estroso, ironico e commovente. Una lettura piacevole, coinvolgente e che consiglio.
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