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Un piccolo sogno
 
Un piccolo sogno 2013-11-08 13:50:33 Adenina
Voto medio 
 
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Adenina Opinione inserita da Adenina    08 Novembre, 2013
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La madre single, l'uomo tormentato ed il prete

(pare l'incipit di una barzelletta)

“Un piccolo sogno” centra poco con i libri della serie Chicago Stars che l’hanno preceduto (l’han già detto tutti vero?) . Mancano il tema sportivo, le situazioni comiche, il tono frivolo. Questo nuovo capitolo è in realtà più drammatico che divertente. Una disperata madre single finisce la benzina davanti ad un pub in ristrutturazione. Il cibo ed i soldi sono purtroppo finiti molto prima. La donna (Rachel) chiede lavoro al pub che, incidentalmente, cerca personale. Il proprietario (Gabe Bonner) si rifiuta però di assumerla (i motivi sono leciti). Inizia così l’incontro-scontro tra queste due anime danneggiate dalla vita, solitarie, sofferenti e diffidenti. Tutti i personaggi, persino quelli di contorno, sono descritti meravigliosamente. Non si può fare a meno di apprezzare la forza, la tenacia di Rachel, disposta a tutto per amore del figlio. Acuto e perspicace è anche il tratteggio della realtà di paese (realtà che pare essere uguale in ogni parte del mondo) i suoi elementi nocivi, la sue rivalità, i suoi chiacchiericci. Sboccia l’amore, ma ha le sue spine. Le sofferenze passate generano limiti che paiono insormontabili e, come in ogni paese che si rispetti, nessuno si fa gli affari propri: tutti contribuiscono a complicare le cose (qualcuno, a dire il vero, solo con intenti positivi).

Non è facile descrivere, analizzare e trattare in un libro la sofferenza: si rischia di scadere nel banale, nel pietismo. Probabilmente è ancora più complesso però il passaggio che mostra la svolta.. Ho apprezzato il modo in cui la Phillips pone i suoi personaggi di fronte al proprio dolore (schietto, realistico). Il cambiamento, la presa di coscienza sono invece trattati in maniera leggermente più superficiale. Un po’ come quando corri i 100 metri e dopo i primi 80, in cui hai dato il massimo, ti spompi ed inizi a rallentare. Non troppo, a dire il vero, ma quel tanto che fa intuire che stai perdendo colpi.
Non mancano, per finire, elementi di suspense, quelli mistici, sexy e divertenti (le figure del reverendo Ethan e della sua segretaria, per esempio, con la loro parallela storia d’amore fanno sorridere).Insomma, una storia piena di sfumature. Una storia che non parla solo d'amore.

In assoluto il mio libro preferito, nella serie.

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