Dettagli Recensione
No, non ci siamo ...
Ogni tot libri, mi viene voglia di acquistarne uno della Kinsella, tanto per immergermi nei suoi racconti rosa e paradossali.
L'autrice è spiritosa, lo si percepisce dal gustoso humor che si palesa in ogni sua riga, però ogni tanto toppa. E' il caso di questo libro. La trama è scontata, se il punto di partenza è originale, non lo è l'intera vicenda, che sfocia nel banale e nello scontato dopo poche pagine. La protagonista non mi piace, la trovo patetica, non sono riuscita ad inquadrarla. E' un po' il riassunto di tutte le eroine della Kinsella, senza la classica verve che le caratterizza. Al solito c'è l'uomo moscio, ricco, che pare innamoratissimo di lei e lei di lui, l'uomo apparentemente perfetto, bello da impazzire, pieno di attenzioni, che alla fine non si rivelerà poi tanto tale. E ovviamente, onnipresente, l'eroe buono, misterioso, sexy e affascinante, con la quale la protagonista condividerà alcune sventure.
In questo libro ci ho trovato un po' di maschilismo, nel senso che non ho gradito molto il solito cliché di lui che dice a lei cosa deve fare, come comportarsi e lei, da brava burattina, esegue. Questo è un po' ciò che si riscontra i tutti romanzi della Kinsella : c'è sempre un uomo ricco (ma attenzione! affascinante, intelligente e chi più ne ha, più ne metta), pronto a salvare la protagonista dalla sciattezza della sua vita.
Insomma, lontana dall'ironia e dall'irriverenza di Becky, dalle situazioni paradossali di Emma e via dicendo. Semplicemente lontana dalla vera essenza dei romanzi iniziali della Kinsella. Libro carino, ma che di nuovo e divertente ha veramente poche pagine.
Indicazioni utili
- sì
- no
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |