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L'ereditiera americana
 
L'ereditiera americana 2013-06-19 09:20:50 Amarilli73
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Amarilli73 Opinione inserita da Amarilli73    19 Giugno, 2013
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Nobildonne del nuovo mondo

Finalmente un bel romanzone di costume, splendidamente scritto (e tradotto), ambientato tra le magioni opulente dell’élite rampante americana (i cosiddetti “nuovi ricchi”) e le dimore secolari, diroccate e abbastanza polverose, della vecchia aristocrazia inglese, tra il nuovo snobismo e razzismo degli arrampicatori d’oltremanica e la tradizionale “puzza sotto il naso” e antipatia dei lord decaduti.

Nel 1893, armate di una guida dedicata ai rampolli inglesi da impalmare, Cora Cash e la sua ambiziosissima madre giungono a Londra per trovare un marito degno della più famosa tra le milionarie americane, una “principessa” di fatto, a cui manca solo il titolo. E il duca di Wareham, con i suoi silenzi e la sua gentilezza, sembra essere la preda più adatta.

Ma questa non è una storia d’amore. Anzi. Direi che l’amore, qui, è solo un alibi per perdersi tra organizzazioni di balli e regole di condotta per i banchetti, tra pettegolezzi nelle stanze della servitù e lezioni di galateo per giovani duchesse che non vogliono rovinarsi la reputazione, in una carrellata di scene corali, a volte malinconiche a volte gustose, che mi hanno fatto ricordare certe atmosfere molto molto inglesi dei film di James Ivory.

Cora non è solo americana (orribile difetto per una neo-duchessa), ma anche meravigliosamente vestita, indecentemente ricca e solo sporadicamente deferente, ovvero una vittima predestinata per intrighi e malelingue della vera nobiltà: la viziata principessina dovrà rendersi conto ben presto che il suo duca, dietro tanta educazione, è anche un uomo profondamente orgoglioso delle proprie tradizioni e al contempo oppresso da molti segreti familiari.
Il titolo tanto agognato, a volte, può avere un prezzo inaspettato. E non solo in denaro.

Se amate la tradizione che va da Jane Austen a Edith Wharton, lettura caldamente consigliata.

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L'età dell'innocenza
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Con il riferimento a Jane Austen mi OBBLIGHI a metterlo in wl! :)
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