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Non lasciarmi andare. The Secret Trilogy
 
Non lasciarmi andare. The Secret Trilogy 2013-06-12 20:30:31 piccicuia
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
piccicuia Opinione inserita da piccicuia    12 Giugno, 2013
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Puff ed Ella non c'è più

Non so cosa esattamente mi aspettavo e non so neppure se ne sono rimasta soddisfatta o meno. La parte iniziale è intrigante. Ti viene voglia di sapere cosa diavolo sia successo per far sì che Ella sparisse dalla circolazione e non serve proprio un genio per capire la "merda" (scusatemi) in cui era sepolta. Ella torna infatti a casa per le vacanze estive...
Ok, vista così pare una banalità, ma dovete sapere che il suo paese natale è uno di quei ghetti dove gira più alcool e droga che ragazzi... é un luogo dove la gente sparisce così, con un semplice PUFF ED ELLA NON C'è PIù!
No davvero, capisco che il padre è alcolizzato, la madre si è suicidata, il fratello non le parla, ma come fai a sparire da casa in una città dove tutti ti conoscono, per otto lunghissimi mesi???

Ovviamente qualcuno l'ha cercata (Micha) e guarda caso l'ha trovata proprio il giorno in cui lei stava tornando! Signori, qui si potrebbe parlare di coincidenze, ma secondo me è MAGIA!
Non so, se vi siete resi conto che il mio è sarcasmo, ma ci tengo ad evidenziare il fatto che Non lasciarmi andare è un romanzo per adolescenti dove c'è una storia d'amore, dove i due hanno un passato disastroso, un paese-ghetto, il comune passatempo delle auto da corsa e soprattutto l'incertezza per il futuro.
Nell'ultima parte del libro, mi è parso come in un flashback, qualche scena di Tre metri sopra il cielo. E questo per me non è assolutamente da etichettare come difetto, perchè sto parlando esclusivamente del FILM e non del libro (Attenzione!)
Lo stile, inoltre, è piacevole. Il tempo è al presente. Sono due le voci narranti: quella di Ella e quella di Micha. E per quanto fossi intenzionata a capire cosa diavolo avesse nella sua testolina quella ragazza, non aspettavo altro che di leggere il punto di vista di lui, perchè... mi ha fatto troppo commuovere!!

Ah, un'ultima cosa: Ella soffre di personalità multipla, ma non preoccupatevi.. è lei a volerlo:
"Detesto gli specchi. Non perché odi la mia immagine riflessa o perché soffra di spettrofobia. Gli
specchi vedono dritto oltre l’apparenza. Loro sanno chi ero, una ragazza loquace e sconsiderata, che
mostrava i propri sentimenti al mondo. Non avevo segreti.
Ma ora sono i segreti a caratterizzarmi."

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Commenti

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13 Giugno, 2013
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Detesto essere pregiudiziosa, ma a prima vista questo libro mi pare tanto un misto fra "Cinquanta sfumature di grigio" e "Uno splendido disastro" (entrambi libri che ho odiato dal profondo del mio cuore) X-(
Ottima recensione, comunque =D
Sono molto curiosa!! Finora ho letto recensioni parecchio contrastanti, ma il tuo giudizio mediamente positivo mi ha davvero invogliato a leggerlo :))) Ciao
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piccicuia
13 Giugno, 2013
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Grazie :) comunque se è così non leggerlo! Non assomiglia affatto a 50 sfumature (fidati) ma a Uno splendido disastro... mmm ECCOME!
In risposta ad un precedente commento
piccicuia
13 Giugno, 2013
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Credimi non lo so neppure io se mi è piaciuto o meno.. Ma alcune parti (quelle di lui) erano davvero carine! :)
In risposta ad un precedente commento

31 Ottobre, 2014
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Il racconto pur avendo una trama sentimental-piccante, a tratti pseudo-drammatica, può essere inserito in quello che si potrebbe definire un filone di racconti-rosa contemporanei, adatti ad un pubblico di giovani donne non particolarmente attratte dalla grande letteratura, di quest'ultima infatti, non ha niente. Il ripetersi ossessivo di scene d'amore con impostazione predefinita e prevedibile, l'uso di una terminologia poco ricercata, con colpi di scena abbastanza scontati, ne fa un libro noioso, anzi, letto uno, gli altri gli somigliano.
Il "successo" potrebbe essere quello determinato dall'immedesimarsi delle fanciulle nelle scene suddette condite a dovere, ma prive di grande sostanza. Dopo aver riletto Oscar Wilde ed altri grandi, la lettura di tali libri è terrificante.
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