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L'obiettivo delle favole
Il tema e` delicato. Non puo` essere altrimenti quando si parla di bambini e della morte prematura di un genitore. Il tema si fa ancora piu` difficile se la perdita va a colpire un nucleo familiare monogenitoriale. La piccola Holly, alla morte della madre, viene affidata per volonta` testamentarie alla cura di uno zio. Lo shock per la perdita e` grande e la bimba si chiude nel mutismo. Lo zio Mark, fratello della madre defunta, decide fortunatamente di assumersi la responsabilita` affidatagli e di prendersi cura della bambina. Il complito non e` semplice per uno scapolo disilluso, ma vengono in suo soccorso i fratelli (Alex e Sam saranno protagonisti dei due successivi libri che compongono la trilogia) e una giovane venditrice di giocattoli.
L'autrice decide di non scavare a fondo. Che sia una scelta di comodo oppure un punto di vista particolare sul tema non e` dato saperlo. "Come finiscono le favole" e` in realta` , di per se`, una favola, poiche` racconta di esperienze difficili, ma lo fa dal lato delle soluzioni semplici, magiche. Non si affronta il dramma, non si scava nella sofferenza, ma la si lascia solo intuire. Si vuole offrire un messaggio di speranza: l'affetto e un pizzico di magia sono l'antidoto al dolore. Che sia una morale troppo semplicistica? Non e` un libro di grosse pretese, ma solo una piccola dolce parentesi (cio` ne spiega in parte la brevita`).
L'autrice ha il grande pregio di saper usare toni delicati, consoni: si evince una certa appropriata misura nella narrazione. Una grande fetta della storia tratta d'amore. L'amore nelle sue disparate forme: quello filiale e quello tra uomo e donna. La Kleypas sa amalgamare i suoi ingredienti con saggezza e acume. Conoscevo gia` quest'autrice (e questo in parte influenza la mia recensione) e nel libro ho potuto riscontrare il suo stile scorrevole, piacevole.
Concludo: la vita non e` certamente una favola e un libro non puo` certo aiutarci a vederla come tale, ma possiamo scegliere (e non esiste una risposta univoca) se lasciarci coccolare brevemente dall'illusione. In fondo e` sempre stato questo l'obiettivo delle favole.
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