Dettagli Recensione
Delusione totale
Avevo voglia di leggere un bel romanzo d'amore, magari anche un po' più sdolcinato di quanto consentirei normalmente, e il titolo di questo libro "Innamorarsi a Manhattan", sembrava rispondere proprio a questa mia esigenza del momento.
Invece..
Mi sono ritrovata tra le mani un romanzo con molti difetti, senza umorismo o battute veloci ed incalzanti che normalmente mi aspetterei da un romanzo del genere, con una trama banale e scontata ed un prologo che toglie al lettore la curiosità di scoprire come andrà a finire..
Insomma una delusione totale!
Siamo da Tiffany, la più bella e lussuosa gioielleria mai esistita, i loro sguardi si incrociano e il tempo sembra fermarsi. Non si conoscono, ma passeranno un po' di tempo insieme spinti da non so quale magia, poi le loro vite continueranno più o meno come prima fino a quando...
è inutile continuare a raccontare la trama. Quante volte l'abbiamo letta o vista nelle commedie romantiche?
Eppure io sono convinta che per quanto un argomento sia stato trattato innumerevoli volte, è lo stile e come viene impostato che fa la differenza... Purtroppo però anche in quest'ambito non ho saputo trovare aspetti positivi.
La narrazione in terza persona alterna differenti punti di vista, quindi non solo troviamo quelli di Matias e Alice, i personaggi principali, ma anche quelli di molti (e sottolineo molto) personaggi secondari come l'amico John, poi Grace, la nonna di Matias, il capo di Alice Frank...
Tutto questo potrebbe anche essere un pregio, i diversi punti di vista consentono al lettore di avere una visione più ampia di tutta la storia, ma occorre anche una buona struttura, cosa che purtroppo manca in questo romanzo! Molto spesso infatti mi sono ritrovata a dover rileggere alcune righe per capire chi in quel momento stava effettivamente parlando/pensando.
Ho trovato inoltre alcuni punti della trama molto carenti e che secondo me avrebbero dovuto essere trattati con più cura.
Ad esempio, nel primo incontro tra i protagonisti, Alice è vestita come Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany" per fare l'esame finale del suo corso di recitazione. Mentre ne parla sembra una cosa davvero importante a cui tiene molto, ma, per qualche strano motivo, dopo non se ne fa più cenno, nonostante sia presente comunque la sua passione per la recitazione...
Cosa dire poi del rapporto di Alice con l'ex marito? Avrebbe dovuto creare un po' di tensione? Suspance? Perchè io non ne ho trovata e la risoluzione di tutto mi è sembrata un po' troppo semplicistica..
Un aspetto positivo però l'ho trovato: i personaggi.
Sono ben caratterizzati e le loro paure, i loro timori, le loro speranze e passioni vengono descritte in modo minuzioso facendo comprendere meglio al lettore cosa li spingeva ad agire in un certo modo.
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Commenti
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è carino, ma i troppi difetti abbassano il livello (per non parlare dell'incontro iniziale con gli sgardi che si incrociano e il tempo che sembra fermarsi e semplicemente...troppo!)..
Buona introspezione dei personaggi ma poca trama...
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Mi Sa che qui non vige il de gustibus, dai commenti e' un brutto libro e basta.