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LA BESTIA é SERVITA
Alloraaa.. romanzo ambientato nel 1749, quando ancora il telefono non è stato inventato e per avere notizie bisogna aspettare giorni e giorni che una carrozza si fermi sul vialetto. Non esiste il jogging e la nostra cara Shanna, per sbollire un pò la tensione va sul suo cavallo, Attila.
E non Ruark Beauchamp!
Ma non temete, verrà anche il suo turno per far rasserenare la nostra protagonista...
Ma più che un cavallo, Shanna lo paragona a un possente drago:
"É questo l'orrido dragone
Dal forte nerbo e dal gran torace
Che mai non chiede pace?
Un destriero, il migliore?"
Ebbene sì, Ruark Beauchamp è un drago. ed il migliore!
Passiamo invece a Shanna... Shanna è una ragazzina viziata, di indubbia bellezza, astuta come una volpe, arrogante con qualsiasi damerino così coraggioso da farle delle avance, dolce, ingenua, ma pericolosa come una rosa con delle spine...
Shanna vuole l'amore.
Il padre vuole un titolo di corte.
Shanna ha un anno di tempo per trovare marito.
Il padre aspetta con ansia il suo ritorno a casa e magari con decine di figliuoli.
Shanna torna.
Sola. "Vedova".
Nessun nipote con un buon cognome per Orlan Trahert.
Ma... e la trama ve lo conferma: seguiranno innumerevoli colpi di scena e i temi ci stanno tutti. Dalla diseguaglianza di classe; alla piacevolezza delle campagne; l'avidità dei signori; l'amore non corrisposto; il lavoro sudato; tentati omicidi con a capo la gelosia, l'invidia; servitù fedele; ecc ecc
Insomma, ci sta tutto!
Quando ho letto questo libro, pensavo fosse uno dei tanti. Piacevole. Stile ottocentesco e elaborato. Quasi aulico, ma più lo leggevo più ne rimanevo affascinata. Mi ero fatta un'idea di un colpevole, un'idea di una fine, un'idea su Ruark Beauchamp..
Ma ahimè, erano tutte sbagliate!
Così mi è venuto in mente un famoso detto: non giudicare un libro dalla sua copertina!
Per non parlare di come vedevo Shanna: l'equivalente di una stronza di questo secolo... E infondo non è che io sia andata molto lontano.. Perchè vedete, Shanna è una di quelle ragazze che mira a raggiungere il suo obiettivo, fregandosene altamente delle circostanze e delle conseguenze:
"La bestia è servita: volò intorno al mondo.
Hai cercato i tesori, l'hai costretta sul fondo.
Allenta le briglie, la tua meta è raggiunta.
Lei si gira e ti punta."
Bene, non so se essere felice per Ruark Beauchamp o compatirlo... :P