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TIC TAC TIC TAC..........
“La vita li ha separati…..il pericolo li riunirà”
“Sette anni senza di te” dell’autore francese Guillaume Musso, editore Sperling&Kupfer, è un thriller romantico, anche se vi si trovano tutti gli elementi di un thriller classico, la scomparsa di un ragazzo, trafficanti di droga, inseguimenti, morti ammazzati e indizi da scoprire e seguire.
La lettura è molto scorrevole, la trama inizialmente è semplice ma poi andando avanti si infittisce e si complica sempre di più, fino alla conclusione finale. I capitoli sono corti e invogliano a continuare la lettura, alcuni sono dei "Flashback", raccontano avvenimenti che precedono il punto raggiunto dalla storia.
Gli inseguimenti sono rocamboleschi, in stile americano. La caccia agli indizi viene paragonata da l’autore stesso, allo stile “Dan Brown” ma rimane comunque una ricerca curiosa. La storia nasce a New York , si sposta a Parigi fino ad arrivare a Rio de Janeiro. Le varie località sono ben descritte, si immaginano facilmente i luoghi, sembra di “sentire” gli odori e “vedere” le persone.
I personaggi sono ben caratterizzati. Una particolarità di questo autore è che i personaggi sono messi molto bene in evidenza, la storia gira intorno a loro, e sono sempre molto caratteristici. Succede anche in questo romanzo, la cui trama ruota attorno a una coppia divorziata, Sebastian, un liutaio molto tranquillo, ricco, che deve sempre avere tutto sotto controllo, e Nikki, l’ex moglie, un’artista esuberante, bellissima, insicura e per alcuni aspetti sopra le righe. Sebastian vive con la figlia Camille, una ragazza serena e colta, Nikki invece vive con il figlio Jeremy, anche lui sognatore, molto simile alla madre , e che aspira a fare il regista. A causa della scomparsa di Jeremy, Sebastian e Nikki dopo sette anni si ritroveranno insieme alla ricerca del figlio…..una corsa contro il tempo!!!!
La scrittura è semplice e visuale. L’ autore riesce a far vivere i personaggi in tutti i loro stati d’animo e a trasmettere con le parole le loro ansie, la paura, la forza di continuare, l’amore e odio che regna tra i due genitori. Ho trovato interessanti le parti in cui gli eventi sono visti con gli occhi dei due adolescenti coi genitori separati, si capisce cosa provano e come reagiscono ad una separazione. Il libro obbliga il lettore a riflettere e a porsi tante domande.
In definitiva non è il Guillaume Musso di tutti gli altri libri ma rimane sempre una lettura piacevole e non banale.