Dettagli Recensione
Corsa contro il tempo
Premetto che adoro questo autore, le sue idee originali, i suoi salti nel tempo, le sue storie surreali. Però in questo ultimo suo romanzo ha secondo me perso un pò di smalto. Si butta in un genere, giallo-thriller, che non è nelle sue corde e non ne esce vincitore. Racconta 72 ore di corsa contro il tempo da parte di Sebastian e Nikki, uniti dal forte vincolo di proteggere il figlio anche se, ormai separati da 7 anni, non sanno parlarsi in altro modo che litigando e scambiandosi battute mordaci. Sono 72 ore di inquietudine, angoscia, esaltazione, in cui comunque ritrovano l'amore esplosivo che li aveva uniti, quello che ci dà tutto, per poi riprendersi tutto. Il libro è un pò arraffazzonato, un pò confusionario, un pò fuori linea rispetto allo stile di Musso. Speriamo che faccia un passo indietro.
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E spero che Musso si sottragga alla legge secondo la quale un filone aurifero, prima o poi, si esaurisce.
Ricambio l'abbraccio, un caro saluto da
Bruno
Bruno
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