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W il cowboy rude ma romantico!
Dopo il successone cinematografico de “I segreti di Brokeback Mountain” (ve lo ricordate il film del 2005?) non ci sorprendiamo all’idea di certi cowboy all’apparenza rudi e selvaggi, ma nel profondo teneri e romanticoni: i cowboy di Andrew Grey toccano esattamente queste corde, rientrando perfettamente in questo nuovo immaginario collettivo.
Dakota, Kota per gli amici, massiccio cowboy (e dunque, fisicamente, un omone), devoto al padre malato e al ranch di famiglia, non ha mai rivelato a nessuno le proprie inclinazioni, specie ai mandriani che condividono con lui la dura vita della cura e dell’allevamento del bestiame. Questo finché non riceve la visita di Phillip, l’amico ed ex-amante di città, che porta con lui il neo veterinario Wally, nonché, fisicamente, l’ometto della storia (a tal proposito, non discuto le scelte di traduzione, ma la contrapposizione omone-ometto ogni tanto faceva alquanto sorridere).
Dakota e Wally sono tra loro agli antipodi, e non solo fisicamente: Wally ad esempio non vede nei lupi una minaccia per il ranch, ma una specie da proteggere e comprendere nella loro natura selvaggia. Però la passione nasce ed è profonda, anche se non facile.
In effetti, è ancora dura la vita nel Wyoming rurale e ancora molto omofobo: “ti piace la quaglia o il condor?” è e ancora una domanda su cui riflettere, prima di dare una risposta potenzialmente pericolosa.
Romanzo gradevole; lo consiglierei a chi vuol leggere un M/M, ma senza eccesso di scene fisiche a cui ci hanno invece abituato altri autori.
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Commenti
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Si Amarilli...è proprio una domanda pericolosa :D
Indimenticabile “I segreti di Brokeback Mountain”
grasciie
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Magari potrei dare una chance a questo libro.
Grazie Amarilli! :)