Dettagli Recensione
Ci vuole talento anche per essere felici
A parte la copertina che lascia attoniti (e che è assolutamente fuorviante rispetto al contenuto), questo breve romanzo della Kleypas è davvero delizioso.
Londra, novembre 1836. In un'epoca nella quale, per una donna, avere ventidue anni era considerato essere vecchie, arrivare nubile ai trenta voleva dire essere decrepite e non più desiderabile: una zitellona da rottamare. Per fortuna Amanda, già coraggiosa scrittrice di romanzi di successo, non si rassegna al suo destino, e decide di concedersi un regalo molto particolare….
E farsi recapitare un “pacco dono” come Mr. Jack si rivelerà più che un balsamo per la proprio autostima…soprattutto perché lui assomiglia a uno dei personaggi dei suoi romanzi, con tutte le qualità più negative alla massima potenza…
Forse la trama non è originalissima, ma si legge in un pomeriggio e ti riscalda il cuore.
Azzeccata soprattutto la figura di Amanda, la quale non ritenendosi bella per i criteri dell’epoca, ha scelto di coltivare la sua mente e la sua immaginazione. Anche se questo, come aveva detto sua madre, non aveva fatto altro che peggiorare le cose, perché gli uomini non desideravano mogli troppo intelligenti, ma solo attraenti e che non li disturbassero più di tanto: "per questo motivo le due sorelle maggiori di Amanda erano riuscite a trovare un marito e lei invece si era messa a scrivere libri".
Degno di nota pure Mr. Jack, cupo, focoso e tormentato dal suo cruccio interiore: ci vuole un talento particolare anche solo per essere felici?
Frase da ricordare: “Bene” disse a bassa voce Jack ”Amanda, dai pure fuoco al mondo. Lascia solo che sia io a darti i fiammiferi”.
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