Dettagli Recensione
Un incontro che cambia il senso della vita
Un romanzo che mi ha sorpresa, perché lo immaginavo diverso e che consiglio a tutti, perché merita di essere letto per riflettere sul senso della vita. La copertina o la trama non trasmettono l’intensità di questo libro.
La protagonista Holly ha un marito e due figli, ma tutto intorno a lei cambia dopo un grave incidente ferroviario nel quale resta personalmente coinvolta. Accanto a lei, nel momento del bisogno, in quei drammatici istanti di puro terrore, c’è un uomo, uno sconosciuto, che la rassicura, dicendole che tutto andrà bene.
Queste esperienze dolorose uniscono profondamente chi le ha condivise ed è così che, tornata ad essere una pendolare che va al lavoro, Holly cerca l’uomo che l’ha aiutata a sopravvivere.
Entrambi è come se provassero le stesse cose, la stessa strana sensazione che non li fa stare bene nel mondo così com’era prima dell’incidente. Avvertono i postumi, gli strascichi della medesima tragedia, nella quale qualcuno è morto. Soffrono forse della sindrome del sopravvissuto, cioè si sentono in colpa, o c’è qualcosa di più?
Iniziano a sentirsi bene soltanto stando insieme. Le loro esistenze iniziano a intrecciarsi, più spesso del dovuto. Oltre a loro, le rispettive famiglie, le amicizie, i colleghi e gli altri sopravvissuti continuano a vivere le loro esistenze, sperando di farle rimanere normali.
Non riesco a esprimere la complessità di questo romanzo che parla di esseri umani, di sentimenti, di aspettative e di ricerca della tranquillità e della felicità.
È un libro che mi è piaciuto molto e che può aiutare a spiegare molte cose, anche delle vostre vite.
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |