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Un Clic
Se mi chiedessero di descrivere con una parola questo libro direi "carino".
Ma è un carino di circostanza, quello che usi per non dire che qualcosa non fa per te, ma che comunque sei convinta che qualcun'altro lo possa trovare addirittura bello.
Ho comprato questo romanzo attratta dalla prospettiva di un genere simile a Le ho mai raccontato del vento del nord di Daniel Glattauer, libro che ho adorato e che ho divorato, composto esclusivamente da e-mail che incuriosiscono il lettore e lo rendono partecipe.
Non potevo essere più fuori strada di così.
Ma iniziamo dal principio...
Lui, Lincoln, è un addetto alla sicurezza informatica della redazione del giornale "Curier" in Nebraska. Il suo compito è leggere le e-mail di tutti i dipendente e mandare un'ammonizione quando queste infrangevano le regole.
Così conosce Beth, lei, proprio leggendo quelle e-mail che immancabilmente finivano nella sua cartella per aver violato qualche regola. Ma non le manda alcuna ammonizione..
Così lui si innamora di lei, anche se non la conosce.
Le e-mail sono quindi presenti ma si tratta di una conversazione tra Beth e la sua amica Jennifer e non tra lui e lei. Lincoln è solo uno spettatore quasi inconsapevole.
Il resto è un lungo e lento (soprattutto lento) racconto della vita di Lincoln, passato e presente.
Lo stile, abbastanza lineare, alterna racconti del presente con alcuni aspetti fondamentali del passato del nostro protagonista, ma non è stato sufficiente a rendere scorrevole il romanzo che era di una lentezza quasi esasperante.
Le e-mail, invece, erano un botta-e-risposta veloce, incalzante e interessante.
Mi sono ritrovata più volte a sfogliare il libro per sapere quante pagine avrei ancora dovuto leggere per trovare le successive e-mail.. non è una cosa che solitamente faccio, ciò vuol dire che decisamente questo libro non mi ha preso.
I protagonisti, inoltre, mi sono sembrati un po' piatti. Non sono riuscita a farmi un'idea precisa di Lincoln a parte che è carino, massiccio, alto, con i capelli scuri e che si veste un po' retrò(parole di Beth nelle e-mail che si scambiava con l'amica). Il racconto dal suo punto di vista era un po' troppo noioso, inizialmente non faceva che piangersi addosso, per cose di un lontano passato... è una cosa che non sopporto..
Beth, invece, poteva avere un carattere interessante, ma era un punto di vista troppo esterno alla storia principale, che era quella di Lincoln, si sapeva solo quello che raccontava per e-mail all'amica, troppo poco per potersi immedesimare nel personaggio.
Conclusione?
è un libro carino (lo so che mi sto ripetendo). C'è una storia d'amore molto particolare, il che lo rende interessante, ed è una lettura piacevole, questo non posso negarlo, ma non è scattata quella scintilla che mi fa dire "Wow è stupendo".