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Gli affascinanti-carpentieri-Montgomery
Mi rendo conto che non aver mai letto niente di una delle scrittrici più amate d'America, sia stato un peccato, perché il suo modo di scrivere è davvero accattivante, pur rimanendo negli schemi tipici del genere. Quello che più mi ha colpito, sono le "perle" di sarcasmo che l'autrice cuce con magistrale precisione e originalità nella trama, quelle "chicche" di ilarità danno sapore alla narrazione che scorre elegante e fluida fino alla fine con un bel colpo di scena sul finire che forse chiude troppo in fretta questo primo apppuntamento con la graziosa e piacevole cittadina di BoonsBoro dove tutti si conoscono, si aiutano a vicenda e vivono serenamente la routine di provincia.
Partiamo dai personaggi che hanno dato vita e ispirazione alla trilogia. I fratelli Montgomery, no scusate, i sexy-carpentieri-Montgomery.....e da qui parte l'immaginazione!!! Tre ragazzi prestanti tra i venti e i trent'anni, che lavorano alla ritrutturazione dell'albergo di famiglia. Quando fa caldo lavorano a torso nudo, sono atletici e educati con le donne. Cosa si può pretendere di più? Dei sexy-gentleman che lavorano sodo, non hanno grilli per la testa e sono il sogno di ogni madre che abbia una figlia in età da marito, ma anche di quelle con una figlia rimasta vedova ancora in età da marito e per giunta con tre figli a carico. Clare, la compagna del liceo, quella irraggiungibile che ha sposato il capitano della squadra di football della scuola e che è andata via da BoonsBoro per diversi anni per poi tornare all'improvviso vedova di guerra. Questa è l'occasione che Beckett aspetta da quando aveva sedici anni. Fare di Clare la sua donna , magari per il resto della vita. Ma i due non hanno più la libertà e spensieratezza dei tempi della scuola, sono due adulti con il loro lavoro e la loro vita quotidiana, scandita da impegni improrogabili, quali tre pesti in età scolare, due attività che assorbono la maggior parte delle loro giornate, amici e fratelli "ficcanaso" che faranno di tutti per spingerli l'uno nelle braccia dell'altra non senza difficoltà. L'amore è come una tavolozza di colori, ci sono quelli pastello che permeano le giornate romantiche e ci sono quelli più cupi che descrivono le giornate meno allegre, ma quando l'amore è ricambiato con la stessa intensità e fiducia, allora ci sta anche la scala di grigi.....insieme torna sempre il sereno. E così sarà per i due protagonisti, che ormai adulti dovranno affrontare qualche ostacolo più o meno piacevole prima di capire che la freccia di cupido ha colpito proprio loro. Il tutto incorniciato da uno sfondo di provincia molto naif, dove i cittadini vivono in armonia e rispetto del prossimo, dove il lavoro scandisce le giornate che terminano davanti a un boccale di birra e un pò di chiacchere. Dove gli amici sono sempre disposti ad ascoltare e condividere, dove l'amore si diverte a sbocciare e far visita ai fratelli Montgomery..... Beckett gli ha spalancato già il cuore, ma Owen e Ryder sono ancora un pò sordi. Che la Roberts abbia buttato già i semi anche per loro in questo primo romanzo? Direi proprio di si!