Dettagli Recensione
Il libricino dei lettori annoiati
Incuriosita dal titolo e dall'accattivante ricetta riportata in copertina, ho acquistato il libro, che era anche in appetibile sconto. Ecco, la parte più appetibile è stata proprio questa, il prezzo irrisorio... perchè, per il resto, sono arrivata alla fine solo per pura forza di volontà. In questa storia non ho trovato trasporto: dall'inizio alla fine uno sbiadito tentativo di avvicinare il lettore ai sentimenti intimi di Jacques, maldestro e impacciato vedovo da sette anni (nonostante l'appoggio e la fiducia degli amici e un magnifico locale che sta mandando alla rovina), col risultato di farmelo diventare sempre più antipatico... poi l'incontro con la mitica Chaterine, che dovrebbe rappresentare il colpo di scena del romanzo, ma in realtà si capisce come va a finire molto prima che lo capiscano loro. E tutto senza nessuna sorpresa, nessun ostacolo (se si eccettua la pateticità di certe scene "culinarie" veramente banali) e nessun phatos duramte la lettura. Un vero "piattume", che fa accogliere con sollievo la parola "fine" ! Non consiglio la lettura neanche sotto l'ombrellone, niente a che vedere con "La scuola degli ingredienti segreti" di E. Bauermeister... Forse cercavo la stessa atmosfera, ma stavolta non sono stata così fortunata...