Dettagli Recensione
Colazione da chi???
Questa è una di quelle volte in cui mi sono chiesta cosa abbia a che fare il titolo con il libro. Qui non si fa mai colazione da Darcy!!! Superato questo mio vezzoso dubbio, passando al contenuto, per me è NO come direbbe Rudy Zerbi. Avevo comprato questa uscita con grandi aspettative considerata la mia grande passione per la narrativa rosa alla Katie Fforde meglio se ambientata nella verde e ammaliante Irlanda. Qui ho trovato la magica terra-madre dei celti, ma non il dirompente romanticismo alla Fforde e colleghe "in rosa". Durante la lettura mi sono spesso chiesta dove sarebbe andata a parare la storia d'amore che a mio parere non decolla neanche nell'ultimissima pagina dove avviene la svolta ma senza fuochi d'artificio. Le relazione tra i personaggi, dall'amicizia all'amore sono prive di pathos e profondità d'animo; sembrano tante marionette spostate da un punto all'altro dello scenario al rallentatore. Anche l'isola non viene descritta con enfasi e "colore". I due protagonisti poi "recitano" la loro parte senza trasporto, non c'é attrazione, non si sfiorano neanche accidentalmente; le loro personalità (saranno gli ultimi a capire di essere loro la coppia di innamorati) sono scialbe e un pò forzate, lei inizialmente sofisticata, proveniente da vita londinese alla "I love shopping", lui laureato e carpentiere in cerca di pace e normalità, pianta chiodi e tegole dalla mattina alla sera. Forse i personaggi secondari sono più caratterizzati. Insomma tra presunta energia spirituale sprigionata dall'isola e riscatto morale di lei e di lui che non hanno idea di cosa stiano cercando nella vita, non c'é un briciolo di sana passione che dovrebbe tenere il lettore incollato alle pagine, desideroso di arrivare al lieto fine ( quello almeno c'é!!!).
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