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Racconto scorrevole per chi vuole rilassarsi
Juliet, innamorata del suo Simon ed al settimo cielo per la loro nuova casetta, si ritrova ben presto a dover fare i conti con una “donna di troppo”, Hanna ; la quale sembra rovinarle i suoi sogni di felice convivenza e di amore con Simon. Juliet dovrà tirare subito le somme rompendo il rapporto con il suo fidanzato-traditore e la sua ormai ex amica. Inizia quindi a cavarsela da sola con l’aiuto di un prezioso manuale lasciatole in eredità dalla nonna Violet, e sarà un ottimo strumento per apprendere l’ABC della perfetta signorina di casa. Dopo essere stata inizialmente assalita dal panico, trovandosi sola, Juliet cerca di riscattarsi dopo un infanzia trascorsa tra l’indifferenza di una madre (Ava) pressoché assente che l’ha allevata facendola sentire inadeguata, si ritrova ad essere allevata dalla nonnina Violet ( vedova e dedita a cure ossessive per la sua “creatura”, ovvero la sua casa curata nel dettaglio) Juliet si butta quindi a capofitto nel lavoro; lei è un addetta stampa per una casa d’aste londinese e tra le avance del suo capo e del suo nuovo collega si convincerà di essere una ragazza affascinante. Anche l’aiuto dell’amica Imogen sarà provvidenziale per rialzare il suo umore dai fatti accaduti. Nel frattempo si aprono nuove opportunità di lavoro e si dedica con costanza alla lettura nel manuale della nonna (alcune frasette in “pillole” vengono riportate anche all’inizio di ciascun capitolo). Emerge una foto di Rosie, una bimba della quale Ava cela un segreto. Juliet, sempre più confusa e vulnerabile, inizia quindi a flirtare con il suo capo e successivamente con un collega di lavoro. Juliet ha trascorso parte della sua vita credendo di essere responsabile del fallimento della sua famiglia, ma presto si accorgerà che si è portata dietro per tanto tempo quel pesante fardello inutilmente. E riuscirà finalmente a respirare una nuova vita, rivalutando sé stessa, riacquistando quel senso di sicurezza che era andato perduto, e mettendosi in gioco in nuove ed appassionanti sfide; più stimolanti del classico lavoretto in ufficio e più avvincenti dell’amore superficiale di uomini che è meglio lasciarsi alle spalle. La parola d’ordine è certamente ricominciare, con ottimismo. Attraverso uno stile scorrevole, Amy Bratley ci presenta un racconto genuino ma un po’ deludente, che ci fa riscoprire i preziosi e saggi consigli della nonna.
«La vita è come una cipolla; togli uno strato dopo l’altro e qualche volta piangi»