Dettagli Recensione
Sparks alla giapponese
Una infanzia fatta di amicizia.Una adolescenza che la vede trasformarsi in amore.La leucemia che mette fine alla felicità.
Il lungo viaggio per spargere le ceneri dell’amata.
I temi dell’amore e della morte sono il fulcro di questo breve romanzo.
Seppur usurpati in letteratura,dovrebbero rendere gioco facile al coinvolgimento nella narrazione.
Ma in questa storia qualcosa non va,non convince,non trascina.
Il dolore non è Dolore,l’amore ha il gusto di una infatuazione adolescenziale,il Giappone non lo senti sulla pelle.
Ti lascia un senso di costruzione,come se non fosse stato scritto con partecipazione,ma montato,parola dopo parola,per aver successo attraverso il dramma.
Qui manca l’anima e se parli d’amore senza anima non sei degno di conquistare il lettore.
Eppure può fregiarsi di un successo planetario tanto da lasciarmi ipotizzare che sia una questione d’età:forse,e sottolineo il forse,è un romanzo per adolescenti e(ahimè)io non rientro più in tal categoria.
Solo due ultime note:
la prima è che mi è sembrato di leggere la trasposizione orientaleggiante de L’ultima canzone di Sparks(ma dotato di molto meno pathos);
la seconda è che viene citato il film Nuovo cinema Paradiso e, almeno in quella riga, il mio orgoglio ha compiuto un saltello e ho sorriso all’autore.
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Commenti
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Peccato anche io mi aspettavo un gran libro,ma la cosa più bella che ha è il titolo!
Ciao Giò,buona serata!
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grazie 1000;
Giò***