Amore zucchero e cannella Amore zucchero e cannella

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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    03 Gennaio, 2018
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Amore,(zucchero e cannella)

Quando prendo in mano un romance ho sempre paura che la protagonista sia una imbranata a cui ne capitano di tutti i colori, che a volte mi fa sorridere, ma che, nella maggior parte dei casi, mi fa alzare gli occhi al cielo per l'assurdità degli avvenimenti.
Fortunatamente questo non è il caso.

Juliet, la protagonista, è una ragazza con i piedi per terra, ha un buon lavoro in una casa d'aste, ha un ragazzo da 4 anni e desidera solo una cosa: farsi una famiglia.
Purtroppo le cose non vanno sempre come le si desidera e lo si intuisce fin dalle prime pagine.
Questo romanzo racconta il presente e, piano piano, il passato di Juliet, aiutandoci a capirla meglio con l'avanzare del romanzo e la maturazione della protagonista.

La scrittura è semplice e scorrevole. Amo quando gli scrittori inseriscono un tocco originale. In questo caso, all'inizio di ogni capitolo, ci sono i consigli per un brava casalinga tratte da riviste degli anni 50 che danno una sensazione retro a tutto il romanzo.

Una bella e frizzante lettura.

P.S. Ma lo zucchero e la cannella cosa c'entrano??

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SARY Opinione inserita da SARY    14 Aprile, 2015
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La fiera delle banalità

Credo che a volte un successo letterario sia tale per il titolo e la copertina, insomma l’estetica ha spesso la meglio. Il lettore medio (cioè io) entra in libreria o in biblioteca, ci sono così tanti volumi, una quantità seducente di carta, le mani frenetiche toccano, lo sguardo si posa qua e là insaziabile, senza dare nell’occhio annusa l’odore di quei piccoli tesori, è disposto a perdersi fra gli scaffali, ma il tempo stringe, le occupazioni chiamano a gran voce. Allora cosa fa il povero acquirente tormentato come un innamorato, indeciso e frustrato per l’oggetto del proprio desiderio? Si affida al senso della vista, ove l’occhio cade, si sofferma, indugia e divora ogni particolare, lì sta la cura alle sue pene, quello è il libro giusto. Velocemente scorre le pagine, legge il sunto (bando alle romanticherie, controlla bene anche il prezzo, di questi tempi mica si può spendere a cuor leggero) e si convince che sì, va bene.
Nel letto, sul divano, sull’autobus (sono sempre io), inizia emozionato l’avventura personalissima, attende la metamorfosi, vestire i panni del protagonista è così eccitante, ogni libro è una nuova breve vita. Le prime pagine volano, la penna è semplicissima e informale, il pathos è latitante, ma la speranza è l’ultima a morire. La mente è talmente libera da qualsiasi sforzo che i capitoli volano, il lettore sta ancora aspettando il colpo di fulmine, il momento che precede la lode o l’infamia. Aspetta e aspetta. La delusione è totale.
Per fortuna, in questo caso specifico, con un titolo e una copertina così le aspettative sono pari a zero. Il contenuto è insignificante, non vi è nulla di romantico e passionale, si giunge presto alla fine senza aver trattenuto nulla. L’idea non è pessima, ma è sviluppata male, inizia traballante e finisce schiantata e deformata, un’accozzaglia di tematiche e situazioni banali che si risolvono nel modo più scontato possibile senza suscitare alcun vero interesse.
Astuta la mossa di iniziare i capitoli con consigli casalinghi tipici delle donne di altri tempi, i cari consigli della nonna, su quello avrei moltissimo da imparare, tornano sempre utili. Ma oltre a questo accenno vintage c’è veramente poco.
Concludendo, inserendo il pilota automatico, quando siete in coda dal dottore o in attesa dei mezzi pubblici in ritardo, fra gli schiamazzi degli studenti e il caos del traffico, si può leggere.

“In definitiva, ciò che fa di una casa un vero focolare domestico è la famiglia. Non importa dunque che sia linda e pinta; senza una famiglia non sarà mia nient’altro che una casa ordinata”.

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leonard Opinione inserita da leonard    25 Novembre, 2014
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Peculiare nella sua semplicità

Vanità delle vanità.....lo ammetto ho scelto il libro dalla copertina..... e sicuramente per questo brucerò negli inferi!!! Il libro è nel complesso "spassoso" e si legge piacevolmente, i personaggi descritti dalla scrittrice sono persone comuni della Londra well to do!!! La trama è nella sua purezza molto attraente, anche se il finale è scontato: vissero tutti felici e contenti. La lettura è veloce e l'autrice non ha intenzione di tenere il lettore sulle spine, in realtà questo non è un romanzo di grosse scoperte destinate alle ultime pagine, ma un semplice libro con una ragazza per protagonista che cerca nell'amore la salvezza della sua anima. Pregevoli sono gli insegnamenti della nonna Violet che si perpetuano lungo tutta la trama, perché per cercare di migliorare il nostro futuro bisogna sempre guardare il passato. Questo testo appartiene al "conforme" libro da ombrellone, visto il tempo da baita, che ci fa sognare gli agi e i vizi della società facoltosa inglese.

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marika_pasqualini Opinione inserita da marika_pasqualini    21 Agosto, 2013
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AMORE, ZUCCHERO E CANNELLA

carina la trama, molto semplice ma non per questo povera di sorprese. I consigli della nonna sono favolosi, soprattutto verso la fine del libro, quando diventano consigli di vita...
all'inizio mi stava un pò stancando, con questo ragazzo fesso che la tradisce con la sua amica. povero babbeo! e invece lei, pezzo per pezzo, con molte ricadute, è riuscita a ricostruire la sua vita, e far diventare molto gradevole tutta la storia in sè.
Ripeto: non è un libro impegnativo, ma è piacevole, confortante direi. decisamente romantico e fatto per chi ha il cuore dolce...

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a chi è in spiaggia o ha bisogno di un pò di dolcezza...
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Opinione inserita da Grace    21 Aprile, 2013

Un libro da non dimenticare

Un libro semplice da leggere e al quale sarà altrettanto semplice appasionarsi. Consigliato a coloro che come me provengono dalla lettura dei romanzi della tormentata psicologia femminile; io che provengo da una Marguerite Duras ho saputo apprezzare questo libro che, per leggerezza ed empatia, non si può tuttavia sottovalutare. La grande capacità di un'autrice dei nostri tempi di trasmettere a un giovane adulto l'importanza dell'essere diversi e del "conservarsi" in un mondo di masse vaganti . Certamente è un grande tesoro da scoprire.

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Veronica Bennet Opinione inserita da Veronica Bennet    10 Dicembre, 2012
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Carino

Confesso di aver acquistato il libro unicamente per il titolo. Mi capita di rado ma ci sono titoli a cui non so proprio resistere.
Concordo con chi ha scritto che la storia è semplice e in parte banale. Non si tratta certo di uno di quei romanzi con mille colpi di scena e nemmeno con una trama così coinvolgente da leggerlo tutto ad un fiato.
Il romanzo della Bratley lo apri e poi lo riappoggi tranquillamente, senza sentire nessuna nostalgia dei personaggi tuttavia quando lo riprendi in mano riesce sempre a strapparti un sorriso tanto che la lettura diventa piacevole e rilassante.
Siamo a Londra e la protagonista è una ragazza di 23 anni di nome Juliet, la quale ha appena ha coronato il suo sogno: andare a convivere con il fidanzato Simon in un appartamento bello e accogliente. Purtroppo tutto crolla nel momento in cui Simon, travolto dalla passione la chiama Hanna!
Da qui l’inizio di una serie di eventi che cambieranno completamente la vita di Juliet, che in preda a un profondo senso di abbandono, causato non solo da Simon ma anche dalla triste storia dei suoi genitori, si ritrova a non riuscire a guardare avanti. Ad un tratto però tra i vecchi oggetti della nonna ritrova un libro che, simbolicamente, l’aiuterà a rifarsi una vita.
Non voglio entrare nel dettaglio ma nel libro non si parla solo di Juliet. Ci sono parecchi personaggi e ognuno ha una storia. Io ad esempio ho adorato Imogen, la migliore amica di Juliet ed anche la zia Joy con le sue avventure amorose.
Per concludere… il libro non è da 5 stelline ma mi è piaciuto e lo consiglio.

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Francyska Opinione inserita da Francyska    31 Ottobre, 2012
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Cara Amy Bratley...

Amore, zucchero e cannella è un romanzo dalla semplice lettura, molto scorrevole. Credo che la trama non sia abbastanza elaborata anche se un'amica lesbica, un capo pervertito e un ragazzo che ti tradisce non è un massimo per una ragazza che decide di andare a vivere "da sola".
Solo verso la metà del libro la storia inizia ad essere un po' più intrigante, quando per Juliet la vita inizia ad andare per il meglio, inoltre molto pratici e simpatici sono i consigli del libro di nonna Violet lascia a Juliet.
Tutto sommato è un romanzo carino da leggere in spiaggia sotto l'ombrellone o durante una giornata di pioggia. Brava Amy Bratley!

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Rizzolini Opinione inserita da Rizzolini    29 Ottobre, 2012
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non male

Gran bel romanzo!
La lettura è molto scorrevole e piacevole, la trama magari non troppo fantasiosa ma molto bella.
Anche se tirati al limite, le avventure della protagonista riflettono molto bene gli stati d'animo di una persona che si ritrova nella sua stessa situazione.
Unica nota che non mi è piaciuta, possibile che per andare avanti debba svuotare una bottiglia di vodka e/o vino e/o champagne ogni tre secondi?

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ramona balan Opinione inserita da ramona balan    12 Settembre, 2012
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Tutto sommato piacevole!

Tutto ciò che desidera Juliet, protagonista del romanzo d' esordio di Amy Bratley, è avere una casa con all' interno qualcuno che la ama e che lei possa amare. E' questa la prospettiva della sua vita: dedicarsi alla cura del suo appartamento e a Simon, il fidanzato. Ma quando lui la tradisce, Juliet si ritrova disorientata e allora l' unico rimedio sarà leggere e seguire i vecchi consigli della nonna.
Ma all' inizio le cose non vanno per il verso giusto. Il nuovo appartamento le sembra privo di personalità, il capo la insegue anche negli orari non lavorativi, la sua migliore amica si sta per sposare con qualcuno che non ama e sua madre vuole recuperare tutto il temo perduto e impararla a conosceale. Già perché Juliet alla tenera età di 8 anni perde il padre, suicida, e sua madre scappa da lei, essendo quest' ultima uno spirito libero e ribelle. Juliet allora si ritrova a vivere nel cottage della nonna Juliet, una vera oasi dove i pavimenti sono puliti come specchi, l' argenteria luccica e non manca il buon profumo di un dolce appena sfornato.
Sarà in seguito a queste vicende dolorose che la ragazza troverà il coraggio per affrontare le questioni irrisolte del passato e a perdonare se stessa per uno sbaglio che non ha mai commesso.
Una lettura veloce, che non ha le pretese di tenere il lettore in suspance. Questo non è un romanzo di grosse rivelazioni ma un semplice libro con una ragazza per protagonista che mira a circondarsi di persone che ama, che non si abbassa ai livelli osceni delle coetanee, che vuole essere felice.

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Pupottina Opinione inserita da Pupottina    28 Agosto, 2012
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Cos'e' la felicità? Una casa con dentro chi ami

Incredibilmente romantico.
A volte divertente, paradossale.
A volte riflessivo, intimo.
Un romanzo che lascia il segno. Lascia una bella e piacevole sensazione nell’anima e la rinfranca della banalità del quotidiano, della vita che affrontiamo tutti i giorni.
Comprendo perfettamente come sia arrivato ai primi posti delle classifiche e abbia avuto sette edizioni in tre settimane. È un piccolo gioiellino. Un romance che piace alle donne che hanno il cuore tenero o che vogliono rilassarsi con delle emozioni che scivolano verso un perfetto e imprevedibile lieto fine.
La scrittrice, Amy Bratley, è una giornalista londinese al suo primo romanzo che è la perfetta ciliegina sulla torta.
Gli ingredienti di questo romanzo dal titolo Amore zucchero e cannella (troppo alla moda e forse anche troppo dolce per essere davvero invitante) sono: una protagonista, Juliet, con un passato difficile e un eterno senso di colpa; l’imminente delusione provocata dal fidanzato fedifrago, con l’aggravante che l’occasione adulterina è stata una sua amica; un segreto di famiglia pronto ad esplodere; un lavoro che non soddisfa completamente; un’amica, Imogen, più incasinata della protagonista stessa e che non manca di sorprendere in ogni sua scelta o decisione.
Sono tanti gli ingredienti che rendono uno spasso questo romance, un libro senza troppe pretese, ma scritto per allietare, consolare, colorare la vita di romanticismo e di speranza che tutto si possa risolvere. Passando attraverso situazioni paradossali, assurde e anche un po’ surreali, la Bratley riesce ad intrattenere piacevolmente, grazie al suo stile fresco e ai suoi meccanismi di narrazione a favore della suspense romantica per l’evolversi delle vicende.
Da leggere.

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Opinione inserita da Nadia    26 Agosto, 2012

adolescenziale

Libro piuttosto vuoto nel contenuto. La protagonista è una ragazza che ritorna sempre sui suoi passi per poi pentirsene e che risulta incapace di agire con un briciolo di dignità ed orgoglio. E' (forse) adatto ad un pubblico molto giovane che magari crede ancora nelle favolette del principe azzurro e della casa perfetta che ti aspetta. Ci sono tanti ingredienti ma manca di spessore e credibilità. Pura lettura estiva senza alcuna pretesa (un Harmony del 2000?)

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AlessandraV Opinione inserita da AlessandraV    01 Mag, 2012
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Racconto scorrevole per chi vuole rilassarsi

Juliet, innamorata del suo Simon ed al settimo cielo per la loro nuova casetta, si ritrova ben presto a dover fare i conti con una “donna di troppo”, Hanna ; la quale sembra rovinarle i suoi sogni di felice convivenza e di amore con Simon. Juliet dovrà tirare subito le somme rompendo il rapporto con il suo fidanzato-traditore e la sua ormai ex amica. Inizia quindi a cavarsela da sola con l’aiuto di un prezioso manuale lasciatole in eredità dalla nonna Violet, e sarà un ottimo strumento per apprendere l’ABC della perfetta signorina di casa. Dopo essere stata inizialmente assalita dal panico, trovandosi sola, Juliet cerca di riscattarsi dopo un infanzia trascorsa tra l’indifferenza di una madre (Ava) pressoché assente che l’ha allevata facendola sentire inadeguata, si ritrova ad essere allevata dalla nonnina Violet ( vedova e dedita a cure ossessive per la sua “creatura”, ovvero la sua casa curata nel dettaglio) Juliet si butta quindi a capofitto nel lavoro; lei è un addetta stampa per una casa d’aste londinese e tra le avance del suo capo e del suo nuovo collega si convincerà di essere una ragazza affascinante. Anche l’aiuto dell’amica Imogen sarà provvidenziale per rialzare il suo umore dai fatti accaduti. Nel frattempo si aprono nuove opportunità di lavoro e si dedica con costanza alla lettura nel manuale della nonna (alcune frasette in “pillole” vengono riportate anche all’inizio di ciascun capitolo). Emerge una foto di Rosie, una bimba della quale Ava cela un segreto. Juliet, sempre più confusa e vulnerabile, inizia quindi a flirtare con il suo capo e successivamente con un collega di lavoro. Juliet ha trascorso parte della sua vita credendo di essere responsabile del fallimento della sua famiglia, ma presto si accorgerà che si è portata dietro per tanto tempo quel pesante fardello inutilmente. E riuscirà finalmente a respirare una nuova vita, rivalutando sé stessa, riacquistando quel senso di sicurezza che era andato perduto, e mettendosi in gioco in nuove ed appassionanti sfide; più stimolanti del classico lavoretto in ufficio e più avvincenti dell’amore superficiale di uomini che è meglio lasciarsi alle spalle. La parola d’ordine è certamente ricominciare, con ottimismo. Attraverso uno stile scorrevole, Amy Bratley ci presenta un racconto genuino ma un po’ deludente, che ci fa riscoprire i preziosi e saggi consigli della nonna.
«La vita è come una cipolla; togli uno strato dopo l’altro e qualche volta piangi»

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GLICINE Opinione inserita da GLICINE    04 Aprile, 2012
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INNO ALLA SUPERFICIALITà

Romanzo che rispecchia la superficialità delle relazioni e della vita negli anni 2000.
Juliet giovane protagonista, scopre che il compagno Simon, con cui si è appena trasferita in una nuova casa con l’intenzione di creare una famiglia, l’ha tradita con la sua migliore amica; quindi decide di lasciarlo.
Messaggio del tutto negativo è come l’autrice faccia in modo che la protagonista, affronti le difficoltà della fine della sua relazione, e della sua vita passata ubriacandosi…. E sempre ubriaca abbia un rapporto sessuale con il suo datore di lavoro, per rendersi conto da sobria che è stato solo un grosso errore.
Anche l'incontro con Dylan ed il desiderio di costruire un futuro con lui non ha fondamenta. Carina invece l'idea di mettere all'inizio di ogni capitolo frasi estrapolate da libri degli anni '50,'60,'70 sulla gestione della casa da parte della casalinga perfetta, ma non hanno nessun punto di contatto con la storia se non per il fatto che juliet decide di confezionare e vendere grembiuli la cui etichetta porta la dicitura "voglio lare la casalinga".
Non ne consiglio la lettura, nemmeno alle più giovani.

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Viridis Opinione inserita da Viridis    21 Marzo, 2012
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Senza pretese

Come da titolo... un romanzo facile facile, non particolarmente originale nella trama, comunque piacevole come una commedia romantica... Va bene per passare qualche ora nel disimpegno.
Chissà poi perché hanno cambiato il titolo?! In originale avrebbe dovuto essere: "The Girls' Guide to Homemaking"...
Graziosa l'idea delle citazioni a inizio capitolo delle riviste femminili degli anni '50 e '60 e la loro "rivisitazione" durante il corso della storia.

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Opinione inserita da laragazzadibube    10 Marzo, 2012

Troppo rumore per nulla

Juliet scopre che il fidanzato l'ha tradita e per di più con la sua migliore amica, per cui si lasciano tra fiumi di lacrime della protagonista ed altrettante indigestioni di alcool. Devo dire che all'inizio il libro prommette abbastanza bene lo stile è piacevole la lettura scorre e vengono toccati vari temi interessanti. Per esempio la vita quotidiana alla ricerca di un lavoro migliore, l'amicizia con altre ragazze, il tenero sbocciare di un nuovo sentimento, il piccolo che può diventare un grande mistero celato in un vecchio diario della nonna. Ma poi non uno di questi temi viene trattato in modo esaustivo. La protagonista è brava in tutto il che è già difficile da credere e per vivere cosa fa? Grembiulini da cucina che vende in rete! Beata lei!!! La cosa più carina del libro sono gli stralci tolti da "La perfetta casalinga".
Per chiudere l'autrice sa certamente scrivere è quindi possibile che il suo prossimo libro ci riservi delle gradite sorprese!

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Letteratura rosa stucchevole
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nice_deah Opinione inserita da nice_deah    25 Gennaio, 2012
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ottimo!

Ho appena finito di leggere questo libro,mi ha piacevolmente stupita,ho riso ho pianto e mi sono arrabbiata ,leggendolo,di solito non amo questo genere,l ho preso in libreria piu per una sfida,essendo sicura che poi lo avrei abbandonato,ed invece ogni pagina che leggevo mi spingevo aleggerne un'altra.Davvero bella l'amicizia che traspare tra le protagoniste,e belo quel senso di appartenza alla vita passata.L consiglio a tutte le donne che non sempre nellavita hanno avuto un amore facile

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