Dettagli Recensione
Cosa succede se dici Strangolagalli?
Cosa succede nel piccolo paese laziale di Strangolagalli in una calda stagione estiva che sta per cominciare?
Teresa Papavero, quarantenne single, non ha mai realizzato il lavoro di psicologa in ambito criminale, non è pertanto diventata una profiler come il celebre papà. Tutt'altro, la donna di colori vivaci e sgargianti, dalla battuta pronta e sagace e da una memoria sopra le righe, si è barcamenata in lavori dalla call center, alla commessa di un sexy shop per tornare sulle orme del paese natio, Strangolagalli, per rifugiarsi ed avviare con un'amica il B&B "Papavero e Capperi". Una vita che all'apparenza non ha molto di speciale ma che maschera tristi eventi di abbandoni. Teresa venne infatti abbandonata dalla madre, non si sa perché né per come, un giorno se ne andò di casa.
Proprio mentre la nostra protagonista pensa di aver fallito su tutti i fronti ecco che qualcosa nel paesello inizia a succedere, uno strano suicidio in cui la Papavero è stranamente partecipe nascosta in quell'appartamento del giovane uomo e questa presenza non passerà inosservata dietro le quinte di questa morte.
In paese tutti si agitano e non manca l'arrivo di Leonardo Serra, poliziotto affascinante ma non manca nemmeno un altro evento oscuro: sparisce una donna straniera che aveva dormito nel famoso ed unico B&B di Strangolagalli.
Scrittura simpatica, leggera, ricca di dialoghi tra i personaggi coloriti che ben rendono l'idea della vita di un paese di provincia, dal prete al sindaco, dall'estetista alla bibliotecaria ai carabinieri, fino all'arrivo delle telecamere dei cronisti e l'avvento di curiosi. Il paese è letteralmente preso d'assalto!
Le telecamere portano un'altra novità, questa volta legata alla nostra protagonista. La Papavero si scontra con sentimenti che credeva di aver archiviato addirittura da 20 anni e rischia perfino di essere ammazzata perché indaga e non si accontenta di briciole, anzi, ostinatamente segue il suo intuito. Si salva e nel salvarsi affiorano domande e risposte che la sua mente pungente non manca di rielaborare.
Non ci si può non affezionare alla Papavero che ispira simpatia, tenerezza, regala sorrisi tra aggeggi sexy, improponibili gonne colorate e chincaglierie che addobbano l'immagine di una donna insicura ma forte allo stesso tempo. Assistiamo alle riflessioni sul sentimento degli abbandoni subiti ed alle conseguenze di disagio. Il rapporto con il padre che tutto sa e per tutto spara sentenze. Il giallo è il filo conduttore di una serie di intrecci e di personaggi.
Un racconto piacevole, una lettura distensiva che vien voglia di scoprire fino in fondo in compagnia di Teresa e dei colpi di fulmine e di scena. Forse le indagini, il lato della cronaca nera e dei fatti pesanti che si verificano, passano in secondo piano ma penso che questo sia voluto dalla scrittrice per mantenere un livello di narrazione che oscilla tra la commedia, il dramma, l'ironia ed il sentimento.
Lo consiglio a chi, magari come la sottoscritta, dopo alcune letture impegnative, vuole dedicarsi a pagine distensive, dal sapore italiano della vita di provincia che improvvisamente si trova sotto i riflettori della cronaca. Una detective autodafé che dispiace abbandonare al termine del libro con un finale... Forse aperto a nuove e prossime avventure!