Dettagli Recensione
DON'T CALL ME YOUR "BEST FRIEND"
Una notte d’amore a New York è il secondo capitolo della trilogia romantica (con molti extra, assolutamente da leggere) di Cassandra Rocca.
Qui troviamo Zoe Mathison ed Eric Morgan, amici stretti di Clover O’Brian, la protagonista del primo e precedente romanzo, Tutta colpa di New York.
Premetto che, personalmente, ho sempre visto questi due personaggi in versione “genderbent”, ovvero invertiti di sesso: Zach Mathison ed Erica Morgan. Non so perché, ma è così. Zach è un bel ragazzo con un’abbronzatura spettacolare e un aspetto mozzafiato totalmente fuori dal comune, mentre Erica è una ragazza minuta con lunghi capelli scuri e occhialoni da nerd. Mah, la mente da “lettore/lettrice” di ognuno di noi funziona in modo del tutto unico e originale.
Tornando a Zoe ed Eric, questa è la classica (ma non classica, considerato lo stile di Cassandra Rocca) storia d’amore tra migliori amici. Eric è l’appoggio di Zoe, la spalla su cui piangere, lo zerbino da calpestare (seppur senza cattiveria) con tanto di tacchi a spillo, mentre Zoe è un’esemplare di bellezza unica, insicura e tosta, corteggiata da metà della popolazione maschile newyorkese. Due individui totalmente diversi, legati da un’amicizia profonda.
Eric è il migliore amico che tutti vorremo, affidabile, sempre pronto a dare una mano, comprensivo, razionale, persino buffo. Zoe lo considera proprio tale: un amico, nulla di più, nulla di meno. Il loro rapporto “platonico” dura da quasi dieci anni, ed Eric si è stufato di aspettare un miracolo d’amore che sembra non arrivare mai, così si propone un ultimatum: se non riuscirà a far sì che Zoe si accorga dei sentimenti che prova per lei, lascerà New York e cercherà di andare avanti con la sua vita, lasciando Zoe, la sua migliore amica nonché la donna che ama, definitivamente alle sue spalle.
Zoe non pare rendersi conto dell’attrazione di Eric nei suoi confronti, o forse finge semplicemente di non accorgersene? Di fatto, le cose iniziano a farsi interessanti quando lei comincia a “vedere” che sotto tutte le magliette logore di Eric, al di là del suo aspetto trasandato, si nasconde un uomo vero, in carne e ossa. Immaginate lo stupore che si può provare nel guardare una persona da sempre molto vicina a voi improvvisamente con occhi diversi. Per Zoe è un cambiamento imprevisto e sconvolgente.
La gelosia zampilla come acqua da una fontana, poiché entrambi sono impegnati a “guardare avanti” con altre persone, anche se lo sguardo di Eric punta sempre a Zoe, mentre quello di Zoe è perso in mezzo a una folla di sconosciuti, inconsapevole dell’unico volto “reale” accanto a lei.
Ma non tutto è perduto.
L’attrazione è una curiosità, la curiosità è desiderio di scoprire. Zoe scoprirà Eric, non c’è altro modo per definire l’inizio della loro storia d’amore. Mentre Eric raccoglierà le forze per andare avanti senza l’insostituibile presenza di Zoe nella sua vita, Zoe capirà di non poter fare a meno della sua.
Devo ammetterlo, è la storia d’amore che più mi è piaciuta all’interno di questa trilogia rosa ambientata a New York.
Lo consiglio assolutamente.