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Amalia & Ryan
La trentatreenne Amalia Berger, noto avvocato della Grande Mela, non si sarebbe mai aspettata, dopo ben 10 anni, di ritrovarsi nuovamente faccia a faccia con il coetaneo Ryan O’Moore, ex collega universitario di origine irlandese ed oggi vice procuratore appena rientrato in quel di New York da Chicago.
Vecchi rancori ma soprattutto una salda e ben radicata attrazione lega i due, circostanza, che nonostante i fraintendimenti e le incomprensioni non accenna ad affievolirsi nemmeno a seguito di un così non indifferente periodo di distacco l’uno dall’altra. Il ritrovarsi li porterà anche a riscoprirsi e ad andare oltre le apparenze; tanto che lei che lo aveva sempre creduto un soggetto freddo, distaccato, razionale resterà sorpresa dalla passione, dalla forza emotiva, dal cinismo e dalla riservatezza di quell’uomo che, al contrario, si era sempre fatto fermare dal pregiudizio e dall’idea di quel fondo fiduciario con cui l’avvocatessa aveva avuto modo di nascere vista la famiglia facoltosa di appartenenza tanto da aver modo di constatare con mano che non sempre il denaro porta felicità e che talvolta anche le realtà che possono sembrare più agiate nascondono insidie, tristezza, abbandono, e peggio ancora, indifferenza. Entrambi si portano dietro fantasmi del passato con i quali saranno costretti a fare i conti una volta resosi conto dei sentimenti reciproci provati.
A differenza di molti altri romanzi della Premoli in questo abbiamo due protagonisti che non optano per un tira e molla litigioso e cruento nonché atto a negare l’evidenza, certo, in aula i legali si danno battaglia come da prassi giuridica, ma sin dalle prime battute è chiaro ed inequivocabile che tra i due sussistono “questioni irrisolte” nonché una elettricità tale da far saltare qualsiasi apparecchio nelle vicinanze; nell’opera de qua predetti tendono infatti a stare sulla difensiva, a non affrontare, almeno inizialmente, direttamente quella passione (per paura di soffrire), ma senza mai negarla. Non solo, entrambe sono due personalità ben delineate, due anime forti che si avvicinano, scontrano, apprezzano e ritrovano proprio per l’unicità dei loro caratteri. Si assiste ad una loro piacevole maturazione rivelandosi ciascuno amabile agli occhi del lettore. Né Rayn né Amalia risultano infatti petulanti agli occhi dello scopritore che anzi, pagina dopo pagina, è colpito da questo dettaglio non sempre riscontrabile negli elaborati di un’autrice i cui personaggi – soprattutto femminili – possono talvolta far storcere in un primo momento il naso per il loro atteggiamento lagnoso, impertinente o altro riuscendo soltanto dopo la parte iniziale del testo ad entrare nel cuore del leggitore. In questo caso Amalia si fa perfino portavoce dei suoi sentimenti tanto che è Ryan a doversela vedere con i propri demoni.
Il linguaggio adottato è semplice, rapido e diretto tanto che il testo giunge a conclusione in meno di una giornata. Una piacevole lettura con cui staccare la spina, godersi qualche ora lieta senza impegno ma non per questo senza sostanza.