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SORRIDERE CON UNA IPOCONDRIACA
Perché leggere '' io non sono ipocondriaca''… innanzitutto per affacciarsi sulla città di Salerno ricca di profumi e colori e poi per conoscere i due protagonisti Nina e Marcus … ops!! Forse più per conoscere lei, Nina la ipocondriaca più divertente che mi abbia mai incontrata!!
Assidua lettrice di benessere e salute, attenta spettatrice di show televisivi che parlano solo di salute conosce ogni sintomo di qualunque malattia, e tra una tachicardia e un mancato respiro si ritrova a notte fonda nel pronto soccorso dell’ospedale a parlare dei suoi sintomi con il fruttivendolo dal sorriso ironico. Già, il dottore bassotto l’ha lasciata a lui, che sorride e si diverte a sentire tutti i suoi lamenti perché alla fine si scopre che il bel fruttivendolo, che pochi giorni prima gli ha pesato le cipolle, non è altro che un chirurgo rinomato di Bologna, lì per un convegno.
Perché poi il nostro bel chirurgo debba perdere tempo con una ipocondriaca dalle mani d’oro, che prepara deliziose tartine che si sciolgono in bocca, lo si scopre solo leggendo questo bellissimo romanzo.
È un susseguirsi di vicissitudini belle e brutte, di nuove amicizie ed emozioni che coinvolgono appieno anche il lettore e poi … chi di noi non è un po’ ipocondriaco!!!