Dettagli Recensione
a volte l'amore finisce e basta
Questo libro per me ha avuto due facce: una che mi ha colpito e che ho molto apprezzato, un'altra invece che non mi ha convinto molto, ma nell'insieme è un libro che consiglierei di leggere.
Francesca è una donna che vive per il suo lavoro, fare la editor è la sua passione nonostante un capo che la sfrutta e che non la stima come dovrebbe. A casa l'aspetta Edoardo, il suo fidanzato da 6 anni, un uomo dolce e sensibile, che non la contraddice mai e vuole compiacerla sempre, insomma un uomo perfetto. Forse troppo perfetto, tanto che Francesca si sente soffocare da questa relazione che non le dà più nessuna emozione: lei vuole molto bene ad Edoardo ma come ad un amico. Allo stesso tempo il fatto di aver avuto un'infanzia travagliata a causa dei problemi depressivi della madre, la spinge a voler rimanere con Edoardo che è comunque una persona solida, un pilastro a cui potrà sempre appoggiarsi nei momenti del bisogno.
Così mentre Francesca è in questo impasse della sua vita, succede che Il suo capo le affida un compito molto arduo: accompagnare uno scrittore tanto famoso quanto capriccioso, nella scrittura di un romanzo per puntare a vincere il premio Strega, in gioco c'è la sua promozione finalmente. E da questo momento in poi la monotona e piatta vita di Francesca verrà sconvolta completamente...
Mi è piaciuta molto la parte in cui viene descritta la vita di Francesca: lo stress per il lavoro, la monotonia, i problemi in famiglia e col fidanzato, insomma la vita di molti di noi, ma anche la parte dedicata ai suoi dubbi sul futuro di coppia: Francesca sa di non essere felice così, però nello stesso tempo ha paura di perdere quello che ha e rimanere sola, e così invece che affrontare i problemi, fa sì che questi si accumulino fino a che alla fine non scoppia. La scrittrice riesce a tratteggiare questa parte in modo molto delicato ma allo stesso tempo realistico, non si può non provare empatia per Francesca. Ho apprezzato molto anche il fatto che il romanzo non si soffermi solo su questo tema ma ne affronti anche altri molto attuali: la depressione della madre, lo stalking subito dall'amica per esempio.
Quello che invece non mi ha convinto sono alcuni episodi che sono stati messi lì solo a servizio della trama, ma che a mio avviso minano la credibilità del romanzo: ad esempio il viaggio a Parigi, il matrimonio lampo dell'amico, giusto per citarne un paio, fanno molto commedia rosa americana, ma per come è impostato il resto del libro se ne poteva fare a meno.
Concludendo è sicuramente un libro che consiglio, perché comunque affronta temi importanti ma lo fa in modo leggero, probabilmente proprio per lo stile di scrittura della Bosco: ironico e simpatico, e soprattutto perché è realistico in quanto crea personaggi e situazioni in cui tutti ci possiamo riconoscere.