Dettagli Recensione
Lavinia & Sebastiano
La quasi ventiquattrenne Lavinia Ferrari è una studentessa di economia aziendale presso la Bocconi di Milano, città in cui risiede nonché palcoscenico delle vicende narrate. Durante uno dei corsi frequentati viene proposto agli studenti un progetto di collaborazione interuniversitario con la facoltà di ingegneria informatica; ciascun frequentante del medesimo dovrà interagire con un collega dell’altro corso di laurea e creare una start-up vincente e strategicamente possibile. Il tutto ha lo scopo ben preciso di mostrare a ciascun corsista la difficoltà che nell’ambito di lavoro è riscontrabile nel relazionarsi con persone che hanno avuto una formazione diversa. Vinny, come soprannominata dalle amiche Giada e Alessandra, finisce in coppia con Sebastiano Marconi un ingegnere tanto brillante quanto asociale. Non sarà infatti facile per la protagonista relazionarsi con il genio ventiduenne, tanto che dovrà fare ricorso non solo a tutta la sua empatia ma anche alla sua pazienza.
Il ragazzo vive si in una dimensione ben diversa rispetto a quella di Lav, ma al tempo stesso rappresenta anche la molla capace di risvegliarla dal suo conformarsi alla massa. All’inizio dello scritto la Ferrari è una giovane accondiscendente, che vuol piacere a chiunque e che mai si ribella (in particolare ai genitori), che segue le mode del momento ed ha paura di mostrarsi per quello che è.
L’atteggiamento di Marconi la costringe però a buttare giù la maschera di cortesia che generalmente indossa obbligandola ad uscire dal guscio. Non solo, i venerdì sera di studio con Seb così come i vari momenti che passerà con lui, la spingeranno a conoscere un universo nuovo, ad apprezzare le cose semplici tanto che la sua vecchia vita di apparenze e aperitivi by night non le mancheranno minimamente. Saranno la presenza e l’assenza del ragazzo a fare la differenza.
Sebastiano dal canto suo ha sempre escluso tutti e tutto dalla sua vita non potendo rischiare di avere distrazioni da quello che è il suo progetto ed obiettivo di vita finale. Pertanto quando Lavinia piomba nella sua realtà e diventa una costante ne è spiazzato, terrorizzato. L’attrazione che reciprocamente iniziano a nutrire è un qualcosa di completamente inaspettato per entrambi, ma mentre per lei è un sentimento naturale a cui non può e vuole sottrarsi per lui è un qualcosa di nuovo da cui istintivamente tende a scappare.
Non vi svelo altro sulla trama, mi limito a dirvi che la storia nel suo è molto semplice, non ha pretese ed ha quali tematiche sostanziali il non conformarsi alle masse, il tornare a confrontarsi con gli altri invece di rifugiarsi dietro la schermata di un pc, il rimettersi in gioco e il darsi una possibilità anche se apparentemente i due universi di appartenenza sono paralleli, l’essere e non l’apparire, ma risulta essere altresì piacevole e di rapido scorrimento.
Il linguaggio utilizzato è fluente e più curato rispetto a “Tutti i difetti che amo di te” dove al contrario la Premoli ricorreva ad uno stile coinvolgente seppur non particolarmente erudito.
Lo scritto è quello che è, sia chiaro, pertanto è adatto ad un pubblico prevalentemente femminile, romantico e a cui piaccia sognare ma soprattutto a chi cerca un elaborato di facile lettura con cui staccare la spina. Si legge infatti in un giorno e mezzo al massimo ma ha la facoltà di distrarre la mente di chi vi si raffronta.