Dettagli Recensione
Lucia e Clark
Un libro scorrevole, magari leggero, comunque che si legge con semplicità ed attenzione dall'inizio alla fine. Una classica storia d'amore prima da favola e poi molto contrastata, nel mezzo tante situazioni e digressioni che rendono la lettura piacevole. Una ragazza di provincia siciliana, aspirante giornalista, fidanzata col classico ragazzo di buona famiglia, legatissima a sua nonna e attratta dalla natura dei suoi luoghi d'origine, si trasferisce a Roma e va lavorare per tre mesi nella redazione di un quotidiano capitolino, qui conosce un ragazzo statunitense(Clark), anche lui giornalista, e con lui scopre un mondo completamente nuovo. Come in tutte le storie d'amore romanzate che si rispettino però, gl'imprevisti son dietro l'angolo, e quando Lucia la protagonista, torna in Sicilia per mettere le cose in chiaro con l'ormai ex fidanzato e con tutti i suoi familiari le accade un incidente automobilistico che le fa perdere, guarda caso, la memoria proprio degli ultimi tre mesi di vita. Inizia così una fase molto intricata e simpatica del romanzo, in cui Clark si reca in Sicilia spacciandosi per un naturalista interessato alla nascita delle tartarughe, in realtà lo scopo è far tornare la memoria a Lucia.
A proposito di natura ed avvenimenti particolari, concludo la recensione estrapolando un passaggio in cui ,Lucia e sua nonna, parlano della schiusa in contemporanea delle uova di tartaruga marina che avviene due volte l'anno sotto la finestra della loro casa:
"""Due volte l'anno le tartarughe marine approdano a Siculiana e sulle nostre spiagge depongono le uova. Ma il vero spettacolo inizia quando le uova si schiudono. Sono grandi come palline da ping-pong e si aprono tutte nello stesso momento. E' come se una mano invisibile sfiorasse la prima con la punta delle dita e propagasse il suo tocco a tutte le altre , in un effetto domino che finisce solo quando anche l'ultima tartarughina appena nata raggiunge il mare"""
Rilassante( e poi nota di merito all'autore che nella vita fa il barista, quindi doppiamente bravo)