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Alte sopra il tuo corpo vanno le nuvole...
Avete mai provato a guadare il cielo? Provate a sdraiarvi su un prato.
Tutte le volte che lo faccio avverto la sensazione di sentire dentro lo spazio sterminato di un mondo nuovo, ignoto e rassicurante, la mia personale percezione è di piacevole e avvolgente sensazione d’infinito. Le nuvole sparpagliate diventano pezzi di puzzle, pezzi da incastrare, pezzi da interpretare, tutto è un divenire di forme che lo sguardo coglie e gli da vita.
Che meraviglia! Lo stupore della bellezza della natura si coglie anche da questi piccoli dettagli, piacevoli e incantevoli pezzi di mondo. Pezzi che si ribellano, cambiano, avanzano, spariscono, si arrabbiano, si rabbuiano, si addolciscono.
Le nuvole come gli uomini incuneati nello spazio che occupano, forse meno infinito o meno stretto di un cielo infinito che avanza e che muove il mondo. Il cielo stabilisce il sereno o la tempesta o la pioggerellina ristoratrice, e Nuvole cosa c’entra in questo contesto? Penso che c’entri per la serenità che infonde.
Nuvole è la seconda opera di S. M. May e la sua storia intrisa di amore e sentimenti autentici si muove come un cielo costellato di nuvole variabili, di cerri che non diventeranno mai tempesta. Con destrezza e semplicità lo spazio ristretto dei personaggi assume le dimensioni di uno spazio infinito, da scoprire e da ammirare per la bellezza dei contenuti, prima fra tutti la tolleranza e l’amore libero da vincoli. Un libro che vola libero come le nuvole del cielo, di una bellezza e libertà disarmante. Tutto perfetto e raziocinante quello che accade ai protagonisti, il mondo che vorremmo in cuor nostro, dove gridare e far conoscere chi siamo e chi amiamo, senza ostacoli, dove abbracciare, baciare , accarezzare diventa naturale come le nuvole stagliate in libertà nel cielo grande e sconfinato sempre pronto a dare ossigeno a tutti, anche quando gli uomini con il loro egoismo soffocano e inaspriscono ogni barlume di spontanea libertà di amare.
Il cielo e le sue nuvole infinite sono come la storia di Luca e Mircea, due uomini che si amano e che con il loro amore sfideranno il loro mondo, un mondo diverso dal nostro e lontano dai fatti di cronaca inaudita, un mondo più buono, che li accetterà e li preserverà con naturale tolleranza e senza indugi.
Goethe diceva che un arcobaleno che dura un quarto d’ora non lo si guarda più, Mircea era la linfa per Luca e non gli bastava mai. E questo è amore.
“Quando perdi la testa è difficile tornare indietro”
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Commenti
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molto romantico.
ciao paola
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