Dettagli Recensione
Chi ti ama, resta
Questo libro racconta la storia di una famiglia "spezzata".
Viola viene descritta all'inizio come una donna insoddisfatta della sua vita,dal suo lavoro e della sua famiglia.
Carlo sembra essere il collante tra Viola e sua figlia Luce, il quale cerca di colmare le mancanze di una madre spesso assente.
Il libro è ben scritto, la narrazione alterna descrizioni degli anni precedenti in cui la voce narrante Viola cerca di spiegare i motivi della sua insoddisfazione e la descrizione della notte\mattina in cui Viola e Carlo sono chiamati in ospedale al capezzale della figlia, intossicata da uso di droghe.
Interessante è il riferimento all'interno dell'opera ad opere classiche come Romeo e Giulietta, Abelardo ed Eloiosa che fanno comprendere al lettore la tragedia che si sta consumando e la drammaticità della storia.
è come se i protagonisti di questo romanzo fossero legati da un filo "intermittente",infatti sono destinati a perdersi e ad incontrarsi per poi perdersi nuovamente.
Bellissima la contrapposizione tra i due uomini che ruotano intorno alla protagonista Viola: Carlo e Massimo il primo farfallone, interessato alle avventure e pronto ad inventarsi una doppia vita, un mestiere da fotografo pur di far colpo, omettendo di avere una moglie, il secondo accecato dall'amore, tanto da non rendersi conto dei tradimenti della moglie, però concreto e amabile.
Ho rivalutato Viola solo nelle ultime pagine, ho apprezzato il contenuto della lettera che lascia a sua figlia Luce in cui cerca di spiegare il senso della vita scusandosi per non essere stata un buon esempio da seguire.
Finale che commuove e intristisce.