Dettagli Recensione

 
Ti prego lasciati odiare
 
Ti prego lasciati odiare 2013-07-29 16:29:31 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    29 Luglio, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Premio Bancarella 2013!

Cariche dello stesso segno si respingono

Ian St John (“un uomo oggettivamente, fastidiosamente bello … i giornali scandalistici scrivono spesso di lui: un nobile, un futuro duca, l’erede principale di un impero …”) e Jennifer sono colleghi in una banca d’affari: lui economista, lei avvocato fiscalista.
In passato si sono scontrati per ambizione. Jennifer ha addirittura rotto il naso a Ian in un eccesso d’ira.
Si odiano, si detestano: ogni occasione è buona per litigare, rimbeccarsi, sprigionare astio.
Origine di tanta repulsione, verosimilmente, è un principio dell’elettromagnetismo: le cariche dello stesso segno si respingono; perché entrambi gli antagonisti sono testardi, volitivi, intelligenti, affascinanti, carismatici.
Poi un bel giorno sono costretti a lavorare insieme, per propiziare gli affari di un riccastro (“Beverly … ha preteso di avere anche Ian perché quello che vuole è avere un futuro duca come genero”). Inevitabile che dall’occasione di lavoro ‘gomito a gomito’ scocchino le scintille che fanno due pietre focaie quando cozzano l’una contro l’altra. Poi però, tra mille scintille, stringono un patto: lei fingerà di essere la sua fidanzata per tenergli alla larga un codazzo di ragazze disposte a tutto (“Le altre sono portate a credere che se ti frequento, allora deve essere per forza una cosa seria”), lui le lascerà campo libero in azienda
(“E in cambio tu giri lontano dai miei progetti e su Beverly mi lasci carta bianca”).

Poli opposti si attraggono

Ma l’elementare principio dell’elettromagnetismo sopra ricordato può anche essere letto in senso complementare: e allora diventa “poli opposti si attraggono”. Che poi, nel buon senso dei proverbi, assomiglia a “Chi disprezza, compra”. E, nell’eleganza dei detti classici, richiama “Odi et amo” dei poeti latini.
Ian e Jennifer sono poli opposti perché provengono da famiglie antitetiche (“Immagino che nella sua famiglia si saranno scelti le mogli più belle dell’intero Paese, con un notevole incremento … del tasso estetico generale, mentre nella mia è da generazioni che i partner si scelgono per il cervello tralasciando del tutto l’aspetto fisico”).
Nelle vene di Ian scorre il sangue blu della nobiltà e della tradizione che ha in un nonno despota il suo padre-padrone (“Il duca di Revington siede maestoso sul suo cavallo nero. Bellissimo, non c’è che dire, il suo aspetto incute timore quasi quanto il suo padrone”).
Le arterie di Jennifer trasportano il sangue rosso del progressismo, dell’informalità, dell’ambientalismo (“Il mio fratellone medico … lavora per Amnesty International .. e mia sorella Stacey … avvocato … offre patrocinio gratuito a chi non può permettersi un legame … io sono un avvocato fiscalista! Ai loro occhi aiuto i ricchi a diventare ancor più ricchi … sono quasi una sorta di satana in gonnella”).
Conclusione: “Veniamo da due famiglie totalmente diverse ma in qualche modo sentiamo lo stesso peso sulle spalle”.

La sintesi

Per il Premio Bancarella 2013 una sintesi finale che faccia tutti contenti, però, è possibile.
Grazie alla magia della favola più canonica: quella che prevede che – dopo tanto guerreggiare – la pace abbia lo straordinario sapore del trionfo, tanto più se il Principe (dall’occhio straordinariamente) Azzurro riesce a inginocchiarsi dinnanzi alla sua Cenerentola e paga pegno (un diamante di cinque carati!) di fedeltà eterna.
E vissero felici e contenti, verrebbe da concludere con la più banale delle formule narrative. Ed è proprio così, nel 2013 è ancora così: anche per i lettori, che finalmente possono incanalare tutte le loro pulsioni più elementari e basiche (la voglia di sogno, il desiderio di tenerezza, ecc.) in una storia romantica che riesce a far sorridere come la più bella e spensierata delle commedie americane.

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... commedie, romance, fiabe!
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

@ bruno: qui ti volevo!! Alla fine ti convertirai anche tu al romance, alle favole e agli occhi a cuore??
L'importante è sempre sognare, sognare e sognare...
Magistrale come sempre :)))))))
In risposta ad un precedente commento
Bruno Elpis
29 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Cara Ama! Come vedi, mi son già cosparso il capo di cenere e completamente convertito al romance!
:-D
Che bel commento...quelle 5 stelle di piacevolezza per un romanzo rosa che ha vinto il bancarella ed ha spiazzato "Vipera" di De Giovanni.....intriga un bel pò :DD
Che bello Bruno...in lista sicuramente!
Pia
che bella recensione, avevo mal giudicato questo libro. in lista ;)
5 risultati - visualizzati 1 - 5

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Volevamo prendere il cielo
La felicità del gambero
La Costanza è un'eccezione
L'amore fa miracoli
La piccola bottega di Parigi
Il traghettatore
Un tè a Chaverton House
Tutto ciò che il paradiso permette
Baci da Polignano
La forza della natura
Non essere ridicola
Divino amore
Volevo essere una vedova
L'amore secondo me
Il calore della neve
L'amore a vent'anni