Dettagli Recensione
Per le sognatrici
Lei è Benedetta o Asmara, chiamatela come volete ed ha un' età indefinibile. Di lei sappiamo solo che è appassionata di paillette, un' inguaribile romantica, profumiera, alla ricerca del grande amore. E nelle sue ricerche Benedetta (o Asmara) inciampa, cade, si fa male ma poi si rialza. Le fanno da spalla il suo migliore amico, anche se è a ore di volo di distanza, Mughetto, la badante della madre e i suoi due telefonini.
E così tra la ricerca per la vecchia cera per pavimenti e un profumo che sappia di ricordi e torta di mele, Benedetta si farà strada nella vita 2.0, incontrando personaggi buffi, ricordando quelle persone che le hanno voluto bene, camminando sulle strade di metropoli europee sempre diverse.
Io e la mia felicità aspettiamo: ci basta così poco, un SMS, una telefonata, una mail…Una vibrazione sul telefonino o sul computer che porti le tue parole, l' ombra luminosa del tuo sorriso, la tua voce. Il ricordo e l' attesa del tuo abbraccio.
Questo è il primo libro che leggo di Lisa Corva e devo dire che mi è piaciuto fin da subito. Lo stile della scrittrice è semplice e appassionante e ti catapulta nella Milano fredda di Gennaio o nella Lonrda di inizio primavera.
E poi c'è lei, la protagonista, che non si può fare a meno di non amare: lei è un pò Bridget Jones, un pò Elisabeth Bennett. Buffa e romantica.
Dalle pagine scritte dal' autrice nascono spontaneamente diverse riflessioni che vorrei condividere con voi. Prima di tutto l' attaccamento di Benedetta/Asmara ai suoi due smartphone, il peso che lei da agli status di facebook e Skype, al batticuore che nasce dal commento del ragazzo che le piace..insomma, non è forse la fotografia della realtà moderna? Non è forse vero che al giorno d'oggi si socializza e addirittura ci si innamora sui social network?
Quando la protagonista sarà costretta a passare un lungo periodo con la madre ex-hippye, si renderà conto del continuo conflitto generazionale. Emergono tematiche interessanti, sempre difficili da trattare nei libri come ad esempio la morte di un proprio caro e lo scontro con la realtà degli immigrati.
Lisa scrive in modo originale e questo grazioso libro andrebbe letto da chi ha ancora voglia di sognare perché è impossibile non vivere le vicende insieme alla nostra protagonista e non immedesimarsi.
Voto: 9 su 10