La biblioteca dei libri proibiti La biblioteca dei libri proibiti

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aeglos Opinione inserita da aeglos    17 Mag, 2015
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LEGGERE E RISPONDERSI....

Nonostante ho trovato questo libro molto sbrigativo su alcuni punti e pieno di misteri (a cui però ho voluto dare una risposta) non ho potuto abbandonarlo per troppo tempo, ero troppo curiosa di vedere a che punto arrivava, ero curiosa di trovare delle risposte..... che purtroppo ho trovato si e ho trovato no...... Il libro, che io ricollego al secondo (L'INGANNO DELLE PAGINE SEGRETE) mi ha comunque entusiasmata. Di certo non urlo al capolavoro, anche perchè è chiaro che, come dicevo prima, molte cose sono scritte un pò troppo frettolosamente, come se doveva a tutti i costi trovare sempre soluzioni sulle cose che accadevano..........
ATTENZIONE SPOILER
Volevo rispondere alle domande che YOSHI ha messo nella sua recensione.
Ho trovato interessanti le sue domande e alcune me le sono poste anche io, ma, come anticipato, siccome questo libro in fin dei conti mi è piaciuto nel suo piccolo, ho voluto trovarci delle risposte. Le scrivo qui di seguito, anche perchè mi piacerebbe poterne discutere con voi!
ECCO LE DOMANDE:
La tutrice di Giles è sua madre? - La tutrice di Giles si secondo me è proprio sua madre, la donna che lo zio odiava veramente tanto e a cui ha tolto la parte del viso nelle foto. Piccolo dettaglio che si capisce quando la foto brucia e non si vede più la foto, lasciando quindi apparire solo il corpo della donna.
Era un fantasma o una persona reincarnata? - Secondo me era una persona normalissima, che voleva a tutti i costi riprendersi suo figlio, chiaramente impazzita, ma quello che vedeva Florence era pazzia, almeno credo, così voglio pensare.
E' morta nel pozzo? Oppure tornerà alla carica? - Si credo proprio che sia morta. Una morte un pò troppo frettolosa e semplice........ Questo mi ha spiazzata e delusa......
Flo è pazza? E' tutta una invenzione del suo cervello malato? - Si, ma questa pazzia le è venuta poi, cercando di salvare a tutti i costi il suo fratellino.
La donna senza testa nelle foto chi diavolo è? - E' la madre di Giles (vedere risposta alla prima domanda)
Perché la notte la tutrice voleva mangiare il fratellino? - Secondo me era solo un modo di dire, non voleva davvero mangiarlo.
Chi era quella figura che Flo incontra nel corridoio la prima volta che viene annusata come un segugio? - Era la tutrice che cercava di andare nella camera di Giles.
Di chi era la foto che è scivolata fuori dalla bibbia ed è bruciata nel camino alla fine? - Della tutrice, era lei da giovane.
Come ha fatto a camminare sull'acqua la tutrice? - Su questo credo di dover dire che è stato tutto un sogno, un sogno che ha portato Flo a pensare che tutto ciò era vero e che l'ha portata alla pazzia......
Perché a Flo rimaneva impresso il profumo di gigli? - Era l'odore che aveva l'altra tutrice morta annegata, un simbolo che l'ha fatta ricollegare a lei. Per questo pensava alla sua reincarnazione..
Perché la tutrice andava sempre sul lago dove era morta la precedente tutrice? - Magari era sua sorella? O sconvolta per ciò che era successo?
E soprattutto perché riusciva a camminare sul pelo dell'acqua? - Questo è stato appunto un sogno di Flo...sempre secondo me, ovvio!
Che fine ha fatto l'album di foto e perché sembrava così importante? - Nascondeva il volto della madre di Flo e le foto della madre di Giles, anche se senza testa... Un volere dello zio che i bimbi non lo vedessero...
Perché se era un fantasma o una reincarnazione, volevi i biglietti che Flo le aveva rubato? Perché non poteva portarselo via e basta? - Questa è una bella domanda!!!!! :-)

Queste invece sono le cose che mi hanno dato un pò fastidio, perchè appunto rendono il libro troppo frettoloso, troppo facile.......
- LO ZIO.....se ne parla, ma non fa niente, troppo facile la cosa che lui non gliene frega di niente e di nessuno, tanto che non controlla piu' la seconda tutrice....La prima si e la seconda no?
- GLI SPECCHI.......lei li rompe e la tutrice nuova non dice niente? Non se ne accorge? E non si accorge nemmeno che viene coperto quello in sala quando arriva l'amico?
- LA SERVITU'.......facile che loro partono e lasciano via libera, se ne vanno tutti insieme? E quando succedono i casini e tutti urlano, loro dove sono? Arrivano solo se sono chiamati.....
- POLIZIA....ma dai? Lei ha il tempo di andare dalla polizia nel tempo che il fratellino è dal dentista? Non si accorge che si è messa a correre, non ha visto che era sudata?

Certo che è un libro strano, l'idea poi non era neanche male, non so nemmeno come definirlo...horror, paranormale, giallo?...Boh...... Inoltre, cosa che però non ho trovato molto bello per chi lo compera, se si legge la trama, non spiega veramente com'è , di cosa parla, su quale tema va a parare.....sembra in effetti un'altra cosa. Che dire? Un libro su cui si può discutere! O lo ami o lo odi!

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L'INGANNO DELLE PAGINE SEGRETE
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Laura Euse Opinione inserita da Laura Euse    07 Ottobre, 2014
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Florence vittima o eroina?

Questo romanzo racconta la storia di due fratelli Florence e Giles che, essendo rimasti orfani da piccoli, vivono della vecchia dimora (Bithe House) dello zio perennemente assente, anzi piuttosto lontano dalla vita dei due piccoli nipoti, sembra che non si interessi di loro arrivando perfino ad afferamare che la piccola Florence non potrà mai avere un'istruzione: per lei leggere e scrivere sono vietati.
Le giornate dei due piccoli procedono tra giochi e corse in questo enorme palazzo antico che è la loro dimora, ma un giorno, giocando a nascondino, Florence entra per caso nella biblioteca e rimane stupita da quanti libri ci siano lì, ma soprattutto da quante parole per lei senza significato ci siano in quella stanza; prende quindi una decisione: imparerà a leggere da sola. Ed ecco che le giornate passano tra tentativi di lettura nella grande stanza della biblioteca che diventa ogni giorno di più un rifugio e un luogo sicuro dove poter trovare conforto in altre vite, in altre situazioni, in altre persone...insomma nei libri.

Il narratore della storia è Florence stessa ed essendo lei una bambina la narrazzione segue il filo dei suoi pensieri e dei suoi occhi, curiosi e fantasioni, fantasia che certo aumenta da quando la sua vita si è colorata con la lettura.
La storia dei due bambini si incrocia con un personaggio curioso ma certamente molto buono: Theo Van Hoosier, il ragazzo che abita nella vicina dimora, che offrirà svago e consolazione ai lunghi pomeriggi della nostra protagonista, ma tutto sembra cambiare quando Florence scopre un vecchio album di fotografie che dovrebbe essere per lei proibito....
L'arrivo di una prima istitutrice scomparsa in circostanze misteriose e poi di una seconda che sembra una vecchia strega cattiva metteranno a dura prova i nostri protagonisti.
Il finale quasi scioccante vi farà venir voglia di ricominciare la lettura da capo!

Penso che il libro sia scritto in maniera geniale e chi si ferma alla semplice lettura può fraintendere o non capire il significato del libro, infatti penso che qui venga lasciato tutto il "lavoro"al lettore che deve mettere insieme i tanti pezzettini della storia e ricostruirla da capo.
John Harding è davvero geniale: affidando la narrazzione ad una giovane ragazzina (a cui per abitudine si affidano le caratteristiche: purezza, gentilezza e bontà) riesce a giocare con il lettore, stupirlo e sconvolgerlo nelle pagine finali dove tutta la storia viene ribaltati e noi capiamo di aver fatto lo stesso errore della servitù di Bithe House...
Libro geniale che non da risposte, non perchè l'autore l'ha dimenticato, ma proprio perchè vuole lasciare il compito a noi, vuole che si abbia libertà nel giudicare tutta la storia... Florence ci racconta quello che lei, giovane ragazzina, ha capito, quello che lei ha giudicato la verità e quello che per lei è la realtà, non quello che effettivamente la realtà è, o ciò che effettivamente è successo...
Leggetelo e provate anche voi a risolvere il mistero !!

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marika_pasqualini Opinione inserita da marika_pasqualini    02 Ottobre, 2014
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Quale biblioteca??

Non ci sono parole, proprio perchè l'autore si è dimenticato di scriverle!!
Manca un finale, manca una storia salda. tutte supposizioni, tutto confusionario, tutti pezzi di un film con scene a caso! ma dai, non si può scrivere una cosa del genere.
per non parlare del titolo. bellissimo il titolo. ma cosa centra la biblioteca con tutta questa storia???
libri proibiti? quali libri proibiti? edgar allan poe?? ok, la bambina non dovrebbe saper leggere, e allora? tanta importanza a questo argomento per cosa?
veramente, facendo un'analisi, al di la della scrittura che va liscia come l'olio, non è un libro che si può pubblicare. manca un inizio e soprattutto una fine. e la storia sarebbe molto bella se fosse approfondita in ogni dettaglio.
ci sono molte frasi lasciate a metà, senza una spiegazione che il lettore ovviamente si aspetta.
Mi dispiace caro Harding, hai proprio toppato!

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Yoshi Opinione inserita da Yoshi    22 Mag, 2014
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Bah!

Flo e Giles sono due orfani che vanno a vivere a Blithe house sotto la tutela dello zio.
Uno zio che non incontriamo mai ma che impone dei limiti nell'istruzione della nipote Florence il quale non vuole che questa impari a leggere e a scrivere.
Ovviamente Flo imparerà DA SOLA non solo a scrivere e a leggere ma impara anche varie lingue tra qui l'italiano e il francese. Suo fratello poi partirà per andare a scuola e l'unica gioia di Flo sarà quella di nascondersi in biblioteca fra i libri.
Un giorno farà la conoscenza di Theo, un ragazzo cagionevole con l'asma che è innamorato di lei e che avrà la pretesa di andarla a trovare tutti i pomeriggi, rendendole ancora più difficile la sua permanenza fra i libri. Però Giles verrà mandato a casa con una lettera in cui consigliano di tenerlo a casa con una istitutrice personale. Flo non potrebbe essere più contenta perché il fratellino è la sua unica fonte di gioia oltre ai libri, ma sarà proprio questo a rendere le cose ancora più complicate.

CONTIENE SPOILER!

Come molti prima di me, anche io mi sono fatta fregare dal titolo!
Ed è una cosa che manda fuori dai gangheri!
Cito la breve sinossi che si può trovare dietro al libro:
"...Perché proprio in quella biblioteca, tra i vecchi volumi di Sir Walter Scott, Jane Austen, Charles Dickens, George Eliot e Shakespeare, si nasconde un segreto che affonda le radici in un passato legato a doppio filo alla morte dei suoi genitori. Una terribile verità che, notte dopo notte, getta ombre sempre più inquietanti sulla vita di tutti."

I libri, protagonisti del mistero, fanno la loro bella parte fino alla metà del libro. Dopodiché tutto viene concentrato sulla tutrice e il rapporto che ha con Flo e Giles.
L'unica cosa che sappiamo dei genitori è che la madre di Flo è morta dandola alla luce, dopodiché il padre si sposa con un'altra donna da cui avrà Giles e poi muoiono lasciandoli orfani.
Stop. Non scopriremo nulla di più perché poi tutto sarà concentrato sulla Tutrice.
Ma andiamo con calma:

La piccola e tenera Flo per tutto il libro fa continue congetture sulla Tutrice che sembra a tutti gli effetti un fantasma: non mangia, sembra non dormire ma veglia e vorrebbe mangiare Giles, cammina sull'acqua, scompare per poi comparire in un altro luogo però si perde nei boschi, compare negli specchi (questo lo vede solo Flo perché Giles sembra non accorgersi di nulla) e spia tutti quanti, quando si mostra in pubblico si mette la veletta davanti alla faccia (per non farsi riconoscere), sembra non ferirsi PERO' quando Flo la butta dentro al pozzo cosa succede? Muore.

Flo è un'assassina a piede libero.
Uccide la tutrice buttandola nel pozzo, addormenta suo fratello, un'altra tutrice muore in circostanze misteriose annegata nel lago e chi c'era con lei? Flo ovviamente.
Usa Theo per compiere l'omicidio e lo lascia morire come una bestia senza dargli l'inalatore e poi lo riporta a casa, perché siccome è a casa da solo nessuno potrebbe mai ricondurre la morte a Flo.
Tutto per cosa? per proteggere il suo fratellino Giles.
Inoltre, all'inizio Flo ficca il naso nella scrivania della signora governante e trova un album di foto in cui in alcune di queste, la testa di una donna è stata tagliata via (per inserirla in un pendaglio).
Fa pensare che la tutrice che vuole rapire Giles sia sua madre ma sapete una cosa?
NON VE LO DIRA' MAI!
Alcuni dicono che sembra che manchi il capitolo finale in cui lo scrittore dovrebbe fare un riassunto per sistemare tutti i buchi lasciati per creare suspance ma UDITE UDITE: non lo fa!
E MO SO C...I VOSTRI!
Della serie: Ma perché devo fare tutto io? Io vi ho dato lo spunto, ora tocca a voi!

A me non da fastidio il finale ad interpretazione, anzi!
Lascia sempre la possibilità di sperare che le cose siano andate in fin dei conti bene.
Qui no! La vera assassina è la morbosa Flo.
Non credo neanche lasci l'amaro in bocca il finale.
Lascia proprio a bocca asciutta!
E in senso negativo! Non si può evitare di colmare alcuni buchi.
Penso che, nel caso in cui uno scrittore volesse lasciare il finale all'interpretazione, il resto del libro non dovrebbe essere lasciato al caso, pieno di buchi e cose che non collimano fra loro.
NON E' UN FINALE AD INTERPRETAZIONE E' UN FINALE FATTO MALE E SCRITTO FRETTOLOSAMENTE!

La tutrice di Giles è sua madre?
Era un fantasma o una persona reincarnata?
E' morta nel pozzo?
Oppure tornerà alla carica?
Flo è pazza?
E' tutta una invenzione del suo cervello malato?
La donna senza testa nelle foto chi diavolo è?
Perché la notte la tutrice voleva mangiare il fratellino?
Chi era quella figura che Flo incontra nel corridoio la prima volta che viene annusata come un segugio?
Di chi era la foto che è scivolata fuori dalla bibbia ed è bruciata nel camino alla fine?
Come ha fatto a camminare sull'acqua la tutrice?
Perché a Flo rimaneva impresso il profumo di gigli?
Perché la tutrice andava sempre sul lago dove era morta la precedente tutrice?
E soprattutto perché riusciva a camminare sul pelo dell'acqua?
Che fine ha fatto l'album di foto e perché sembrava così importante?
Perché se era un fantasma o una reincarnazione, volevi i biglietti che Flo le aveva rubato? Perché non poteva portarselo via e basta?

Premettendo che gli scrittori rubano tutto da tutti, dico io: Proprio Giro di Vite? E' un capolavoro della letteratura. E lui ha preso moltissime cose e le ha mescolate (MALE) con la sua storia.

Il fatto che abbia inventato alcune parole va bene, a me non ha dato fastidio.
In fin dei conti la storia viene narrata dal punto di vista di una dodicenne con grande fantasia e quindi va bene MA visto che stiamo parlando di una storia ambientata fine 1800 bisognerebbe stare attenti al fatto che alcune parole all'epoca non esistevano ma sono state prese dal parlato dei giorni nostri.

Lati positivi? Ce ne sono eccome! La scrittura è scorrevole come sabbia fra le dita, gli intrecci sono carini e la suspance c'è e mette i brividi. Ma questo non sono riuscita ad apprezzarlo a pieno perché ci sono troppe cose lasciate al caso e questo non mi è piaciuto.

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LunaCalante Opinione inserita da LunaCalante    04 Febbraio, 2013
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FLORENCE AND GILES

(Avvertimento: per chi volesse acquistare questo libro è pregato di fare attenzione alle recensioni generali perché contengono troppi spoiler!)

(Per chi volesse scoprire come è finita la storia basta andare su: "Discutiamo il finale del libro")

Il libro “La biblioteca dei libri proibiti” è un romanzo che ti lascia con il fiato sospeso per poi amareggiarti e deluderti con un finale pieno di misteri irrisolti.
Ho notato molte recensioni negative per questo libro ma io sono a favore. Continui colpi di scena, apparizioni, presagi e dubbi atroci si mescolano in uno sfondo fatiscente,lugubre e dai contorni gotici. Florence e Giles sono due bambini orfani che vivono in questo gelido mausoleo trascurato e decadente e ci passano gran parte del tempo libero della loro infanzia, accuditi da una governante e la servitù.

Florence è la protagonista del romanzo nonché la voce narrante di tutto il libro. Entreremo nella sua mente di bambina disturbata e traumatizzata ed insieme a lei percorreremo i lunghi corridoi bui costellati ogni tanto di specchi e orologi antiquati per arrivare alla biblioteca dei libri che le sono proibiti dallo zio.
Lei ,essendo una ragazzina, non potrà né leggere,né scrivere, ma con la sua perspicacia ed intelligenza, riuscirà a fare entrambi le cose.
Passa la maggior parte del suo tempo in biblioteca, il “cuore freddo” della magione arricchendosi di cultura e saggezza. Ma qualcosa verrà a disturbare la quiete dei bambini.
La nuova istitutrice, la signorina Taylor, sarà il capitolo di una nuova avventura agghiacciante che trascinerà Florence in un incubo che pare non aver mai fine.
Insomma chi è realmente Florence? Chi è la signorina Taylor?
Chi è quella donna inquietante che ogni notte,vestita di bianco,si china sul letto del fratellino Giles con sguardo agghiacciante?
Chi sono quei volti nello specchio e perché sono lì?
Tante domande, tanti misteri, e tanti enigmi vanno a colpire la già delicata psiche della ragazzina. Ma risoluta a risolverli.

Non fatevi ingannare né dal titolo (che non è originale,in inglese è Florence and Giles) né dalla copertina, perché non fanno onore al libro scritto,secondo me, con la maestria di uno scrittore decisamente sopra le righe e con un amore insolito per gli enigmi, che dovrete scoprire da soli durante la lettura del libro.
Un finale inaspettato e amaro ma che rende decisamente originale e non scontata la storia.

Nota*: Potrebbe non essere gradita la presenza di vocaboli inventati(presenti in gran parte agli inizi del libro)

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Consigliato a chi ama i libri introspettivi e psicologici, paesaggi gotici e personaggi stravaganti e gli enigmi da scoprire per conto proprio.

Non consigliato per chi si aspetta un libro fatto e finito con finale preciso.
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Angelica Elisa Moranelli Opinione inserita da Angelica Elisa Moranelli    08 Agosto, 2012
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Ritenta, sarai più fortunato!

CONTIENE SPOILER


/////

La prima cosa che ho pensato leggendo l'ultima frase del romanzo è stata: "Ok, dov'è il capitolo finale, quello in cui tutte le tessere del mosaico vanno a posto e diventa chiaro il programma intero dell'autore?".
Risposta: il capitolo finale non c'è.

Partiamo dal presupposto che la versione italiana di qualcosa (qualsiasi cosa) è sempre fuorviante.
La Biblioteca dei Libri Proibiti, ad esempio, è un titolo fuorviante (l'originale è Florence and Giles, i nomi dei due protagonisti, sorella e fratello): la biblioteca è un posto proibito, è vero. Ma da metà libro in poi sarà solo un ambiente di contorno, non c'è NULLA in biblioteca che possa dare la chiave del mistero. Tutto invece ruota attorno al rapporto morboso tra Florence e Giles.

Poi in realtà, le maggiori debolezze sono proprie dell'impianto narrativo originale.

Un romanzo scritto bene, intriso di humor inglese, un romanzo gotico, inquietante, che riprende pari pari "Il giro di vite" di Herny James ma con un'impronta decisamente più concreta: alla fine non si hanno dubbi su chi sia l'assassina.

I dubbi nascono semplicemente dal fatto che John Harding non risponde ai molti quesiti posti durante la storia. O meglio, risponde, ma in maniera frettolosa, lasciando che il lettore ci arrivi per deduzione.
Il fatto è che il lettore alla fine, pur essendo arrivato alla conclusione, resta INSODDISFATTO.

La prima istitutrice muore in circostanze misteriose. Ha una somiglianza inquietante con la seconda, ma non ci viene detto nient'altro.

La seconda istitutrice è probabilmente la mamma di Giles, ma questo lo deduciamo noi, alla fine.

Lo zio che non vediamo mai cosa c'entra in tutto questo? Che ruolo ha avuto? Che ruolo avrà?

Insomma, troppe domande, poche risposte.
Quello che poteva essere un bel libro rovinato da un finale sciatto e affrettato e da un impianto narrativo che fa acqua da tutte le parti.

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Opinione inserita da Lillin@    19 Febbraio, 2012

molto deludente

CONTIENE SPOILER

Beh, all'inizio nei primi capitoli ero davvero presa dal libro, capitolo dopo capitolo la scrittrice non ha fatto altro che creare misteri su misteri: l'album con le foto tagliate, nessuno che sapesse qualcosa dei suoi genitori, la somiglianza del presunto padre con lo zio, lo zio che praticamente c'è ma non c'è, poi la comparsa della signora Taylor, la morte della prima istitutrice ... insomma la scrittrice ha messo troppo, ha suscitato troppe domande nei lettori che poi non soddisfa! insomma alla fine ho capito solo che la bambina aveva gravi problemi psicologici e che poi è diventata una vera e propria assassina! sono rimasta molto impressionata da come ha lasciato morire il povero Theo ...
Insomma questo libro è senza capo nè coda!se è consigliabile? beh non saprei, forse lo è per chi ha 10 euro da buttare e tempo da perdere!

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Opinione inserita da Meg    14 Gennaio, 2012

Sconvolgente...

Ho iniziato a leggere il libro ed ero entusiasta. Poi proseguendo nella lettura ero sempre più sconvolta. Questo libro alla fin fine mi è sembrato privo di contenuti... sono rimasta senza parole quando viene quasi elogiata una bambina killer! Ho iniziato a leggere il libro pensando fosse un romanzo leggero e spensierato e mi sono ritrovata in un racconto di cronaca nera.

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Opinione inserita da verdus    03 Gennaio, 2012

Delusione

NO, non ci siamo.
Mi sono fatta fregare dal titolo.
Devo dire che il libro è stato piacevole fino a quando no ho letto il finale... che finale?
Sono rimasta molto delusa. Alla fine non spiega niente di niente.
Non perdete tempo! Molto meglio una lettura di glenn cooper o J.Rollins!
Baci!

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Illary Opinione inserita da Illary    27 Novembre, 2011
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LA BIBLIOTCA DEI LIBRI PROIBITI

1891. Florence ha dodici anni, è orfana, e vive confinata con il fratellino ed alcuni domestici in un'enorme casa sperduta nel New England. La passione di Florence è la lettura, nonostante le sia espressamente stato vietato di imparare a leggere. Ma Florence non può fare a meno dei libri, così di nascosto trascorre il tempo nella grande biblioteca della casa, oppure in compagnia del nuovo vicino di casa. Improvvisamente la tranquillità della dimora viene scossa da una serie di tragici eventi: prima la morte di un'istitutrice assunta per istruire il fratellino, poi l'arrivo di una nuova insegnante che odia Florence, e che comincia a rivelarsi molto inquietante e sempre più pericolosa. Strane presenze notturne cominciano ad aggirarsi per la casa, compaiono occhi che scrutano Florence dagli specchi, e la crescente sensazione che la nuova istitutrice stia progettando qualcosa di terribile porta la tensione a salire a livelli sempre più alti.
Questo libro inizia con un ritmo piuttosto lento, ma se si ha la pazienza di superare la prima parte diventa veramente molto interessante e coinvolgente. Il finale è davvero sconvolgente, ci si aspetterebbe di tutto tranne che...
L'unica cosa che mi ha lasciata un pò perplessa è l'utilizzo di vocaboli inventati, fortuntamente il fenomeno va diminuendo con l'incalzare della storia. Di sicuro una lettura caldamente consigliata agli amanti dei thriller fuori dagli schemi.

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Fò Opinione inserita da Fò    19 Settembre, 2011
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A me è piaciuto

Secondo me questo libro può piacere ad una vasta gamma di lettori, racchiudendo molti generi diversi..
A me ha attirato l'aria gotica e lo ammetto, la presenza di una "biblioteca" e di "libri proibiti"!
Anche se il titolo non è forse troppo adatto alla vera trama.
E' un giallo, una storia familiare, un horror.. Ha molte letture diverse in effetti.
Lo consiglio a tutti quindi, o quasi, di sicuro è un libro abbastanza fuori dal comune.

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"La tredicesima storia"
"giro di vite"
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queeneli Opinione inserita da queeneli    02 Agosto, 2011
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che amarezza!

Sebbene possa dare un po’ l’idea di una versione evoluta di “Piccoli Brividi”, il romanzo è intrigante e avvincente, il vero peccato risiede nel finale a dir poco deludente. Aspettavo con ansia che tutti i misteri fossero rivelati, ero convintissima che la signorina Taylor fosse in realtà la madre di Giles, spacciata defunta per chissà quali motivi ed invece…..ti accorgi che nessun personaggio e nessun dettaglio ha senso e tutto fa parte delle turbe mentali di Florence!! Forse l’autore voleva semplicemente dimostrare di quali paranoie e psicosi la mente umana è capace? Anche questo rimarrà un mistero!

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Opinione inserita da rita    02 Luglio, 2011

ma come???

Uno si aspetta di capire chi sono le facce negli specchi e il libro non lo spiega, uno si aspetta chissà che entità, uno si aspetta che nella biblioteca ci sia chissà che e invece, sembra, che sia stato tutto un malinteso e che la ragazzina alla fine sia una serial killer... e comunque non spiega certe situazioni appena abbozzate, secondo me ne verrebbe fuori uno strepitoso film, ma come libro mi ha deluso. eppoi sto zio non poteva farsi vedere? eppoi i genitori erano morti veramente o la ragazzina aveva fatto fuori anche loro? mah... il mistero è capire il libro.

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19alessio79 Opinione inserita da 19alessio79    04 Marzo, 2011
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Banale

Che dire...mi sono fatto prendere in giro dalle critiche. L'ho trovato banale, inconcludente, soprattutto sul finale, forzatamente "noir". L'ho trovato sconnesso, pieno di particolari che non mi tornano e che mi sembrano lì tanto per riempire le pagine; la figura dello Zio, l'album di foto con le facce ritagliate, la stessa biblioteca che poi praticamente non contiente nulla nè di proibito nè di misterioso. ALla fine mi son fatto convinto di una ragazzina pazza che si crea un mondo tutto suo, di fantasmi e di rapimenti, che distorce la realtà fino al folle finale (che è veramente insulso). Non lo consiglio, penso che per 17 euro ci siano libri decisamente superiori...

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Lo si legga solo se non si ha di meglio...
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Opinione inserita da GIULIA 23    25 Febbraio, 2011

Ma il finale????

E' incredibile. Stavo leggendo le ultime pagine, sentivo al tatto che ne mancavano ancora poche. Finisco l'ultimo capitolo, giro pagina e trovo... i ringraziamenti! Ma non c'erano ancora mille cose da capire??? Avevo l'enfasi dello "ora tutto verrà spiegato" e invece niente! Direi davvero molto deludente. Seppure io mi sia fatta le mie idee, sono rimaste le stesse che avevo al momento della comparsa della signora Taylor!
VERAMENTE DELUDENTE!
Per quanto riguarda la forma devo dire sia passabile.

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Aria Opinione inserita da Aria    02 Novembre, 2010
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Personalmente non sono rimasta delusa dal compless

Non sarà uno dei migliori, ma è pur sempre piacevole da leggere. Io non sono rimasta per niente delusa eccetto per il finale poichè lascia parecchie cose in sospeso, però tutto sommato è un libro che rappresenta la realtà dell'800. Forse dovreste provare ad immedesimarvi nei panni di Florence, una ragazzina di 12 anni, la quale non ha mai studiato e avuto un granchè di rapporti sociali ed è talmente spinta del desiderio del sapere che impara a leggere da sola. Una ragazzina fin troppo intuitiva ed inteligente a tal punto che verso la fine del libro ho ipotizzato addiruttara che la ragazzina finisse col diventare pazza e che l'avrebbero chiusa in un manicomio, anche se per le azioni compiute sempre verso gli ultimi capitoli sono da mettere i brividi. Ovviamente io dico ciò in base a quello che ho provato leggendolo. E concludo dicendo che i libri bisognerebbe leggerli facendo tabula rasa, ed immedesimandosi nelle conoscenze del protagonista del libro.

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cristinaaa Opinione inserita da cristinaaa    15 Ottobre, 2010
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Un po' deludente

Sinceramente? Un po' deludente.... Mi aspettavo qualcosa di piu' sinistro, coinvolgente e particolare. Dalle pubblicazioni in copertina pensavo fosse un romanzo gotico per eccellenza, ma non ho visto niente di tutto cio'.
Lo stile senza dubbio è comunque piacevole e se si puo' dire a tratti originale, ma il contenuto è paragonabile ad una storiella per ragazzini. Non voglio togliere nulla a questo romanzo ma, da come se ne parlava pensavo fosse molto piu' ricco e corposo, pieno d'intrighi e di situazioni che andassero al di là della semplice lettura, ma invece solo situazioni abbastanza mediocri.... per non parlare del finale.... molto veloce nella conclusione e anche un po' "crudele" per come invece s'è sviluppata tutta la trama.

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Qweedy Opinione inserita da Qweedy    13 Ottobre, 2010
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lettura piacevole e distensiva

E' un libro piacevole, si legge tutto d'un fiato. Certo non è un capolavoro, però è godibile, incuriosisce, è una lettura d'evasione, di relax, che però coinvolge, attira: credo sia questa la bravura dell'autore, riuscire a creare un libro piacevole, divertente, originale nell'utilizzo delle parole inventate, che avvince nonostante non sia certo il capolavoro dell'anno.

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Zia Mame - La cucina degli ingredienti segreti -
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giumil Opinione inserita da giumil    25 Settembre, 2010
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Mah...

Ho appena finito di leggerlo, volevo vedere dove fosse tutto "l'intrigo" il "mistero" il "brivido". Uno stile piacevole, a tratti divertente, ma il libro non mantiene nemmeno una delle promesse. Probabilmente i recensori riportati in quarta di copertina non l'hanno nemmeno letto e non sanno di cosa si stia parlando. La trama è via via sempre più scontata i colpi di scena poveri, il mistero è solo quello di una ragazzina intelligentissima ma disturbata (e parecchio). Poteva essere sviluppato diversamente...i presupposti c'erano, ma l'autore ha voluto strafare e ne è uscito un giallo un pò sbiadito. Ammirevole lo sforzo del traduttore nel coniare i divertenti neologismi di Flo.

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sabrinat2601 Opinione inserita da sabrinat2601    24 Settembre, 2010
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Libri proibiti...gnam gnam

Probabilmente avevo troppe aspettative per un libro tutto sommato mediocre. Ho molto apprezzatto lo sforzo dello scrittore e di chi ne ha seguito la traduzione di "inventare" parole e termini da disseminare per tutto il romanzo.
E' la vicenda di due orfani, fratello e sorellastra, che vivono in una villa trasandata, seguiti da una servitù ridotta ai minimi termini e lasciati educativamente allo sbando.
La nostra giovane ed intelligente protagonista, Flo, nasconde un segreto...l'arrivo di una istitutrice...una morte quantomeno sospetta...l'arrivo di un altra giovane istitutrice...un mistero....
Leggendo questo romanzo ho avuto l'impressione di accostarmi alla più famosa "tredicesima storia", ma senza lo stesso brivido e la stessa emozione.
Credo di essere stata attratta dalla copertina dal titolo e dalle poche righe sapientemente stampate sul retro: un mistero riguardante i libri...niente di meglio per un amante della letteratua e del genere!

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andrea70 Opinione inserita da andrea70    11 Settembre, 2010
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Adolescenziale

Un "romanzo indimenticabile" ????????
Si vede che quelli che scrivono i commenti sul risvolto di copertina vengono remunerati,
almeno lo leggessero il libro...
Per favore ! Non scherziamo .
Carino il modo di esprimersi della ragazzina, non male l'atmosfera,
ma di mistero ce n'è poco (non serve essere il tenete Colombo per capire chi sia la
signorina Taylor...), il finale ha un che di sorprendente e sembra una forzatura .
In realtò secondo me , il finale chiarisce un aspetto fondamentale , dando al libro un senso
meno fantastico e più concreto, anche se inquietante .
Il vero mistero infatti è nell'amore fraterno portato agli estremi che muove ogni pensiero
e gesto di Florence .
Ecco, direi che "rileggendo" il libro e le vicende che si susseguono alla luce di questa
considerazione tante cose si spiegano meglio e cresce il rimpianto per il fatto che
l'autore non abbia saputo dare più anima e più spessore ad uno spunto così intrigante
limitandosi ad uno stile dai toni e dai contenuti un pò adolescenziali , è vero in qualcosa ricorda Zafon, ma quest'ultimo ha un'altra caratura , un'altra profondità.

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kabubi81 Opinione inserita da kabubi81    03 Settembre, 2010
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La biblioteca dei libri proibiti

Florence, ragazzina simpatica e dal linguaggio decisamente originale, è la protagonista di una storia che diventa accattivante con l'entrata in scena di un'istitutrice apparentemente normale ma che la convince sempre meno, ed è testimone di un susseguirsi di eventi... paranormali? O solo frutto della sua fervida immaginazione? Il ritmo è buono, la suspense si sente, la storia si fa incalzante... ma il finale?!? Perlomeno inconcludente! Veramente dispiaciuta, perchè leggendo con piacere avevo un po' l'impressione di sfogliare qualcosa sul genere Zafon(con i dovuti paragoni, s'intende!), ma la mancanza di un finale convincente (non parlo dell'identità della donna, che è abbastanza evidente...) e di tante risposte mi ha lasciato l'amaro in bocca... peccato!

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