Il gioco dell'angelo Hot

Mi aggiungo alla schiera di "fan delusi" che già lessero l'ombra del vento e che si aspettavano da questo nuovo libro un qualcosa alla sua altezza,o più.La trama è un po' macchinosa, a tratti ho fatto fatica a stargli dietro, e poi gli aggettivi usati per le descrizioni della città, dei paesaggi, delle cose in generale sono sempre gli stessi ..la parola "sangue" & derivati l'avrò trovata un migliaio di volte. Forse voleva rievocare l'atmosfera "magica" del libro precedente, non riuscendoci del tutto.

però...non sono proprio pentita di averlo letto.Nonostante questa pecca stilistica, Zafon scrive molto bene, capitoli brevi e scorrevoli, dialoghi frizzanti, ti fa venir voglia di andare avanti con la lettura.

Per chi si vuole imbarcare, è una lettura mediamente piacevole.

Lo sconsiglio a chi si aspetta un altro "L'ombra del vento".

Inutile dire che mi sono accostata a questo nuovo libro di Zafon con la paura che non si avvicinasse neanche a "L' ombra del vento",e...sono rimasta invece molto, molto soddisfatta! Ambientato qualche decade prima dell' altro, nella solita Barcellona che Zafon ci ha già fatto conoscere così bene, narra la vicenda di tale David Martin, sfortunato scrittore di talento destinato ad intrecciare la propria vita con un inquietante e misterioso editore, una bella e fragile ragazza, un amico leale con un segreto nascosto, e con la piccola bottega di " Sempere e figli", che i lettori de "L' ombra del vento" sicuramente ricorderanno bene.. La storia è avvincente, e offre un' ampia gamma di emozioni che spazia dall' amore all' odio, dalla rabbia alla disperazione, nell' accompagnare il protagonista alla scoperta del caro prezzo da pagare per essere.. felici? Lo stile di Zafon è sempre ricco di similitudini e l'unico difettuccio che potrei riscontrare, a mio modestissimo parere, è l' uso di periodi un po' troppo lunghi, soprattutto nella prima parte del libro... Ad ogni modo, questa è un 'altra perla da non perdere assolutamente! Ve lo consiglio

Stilisticamente affascinante quanto il precedente "ombra del vento". Per quanto riguarda la trama, sembra quasi che l'autore abbia avuto fretta a dare un finale, che a mio parere, non è degno di un libro che poteve essere nel complesso un capolavoro. Piccola chicca, l'intreccio nella storia con i personaggi del libro precedente.