Gli ingredienti segreti dell'amore
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Aurélie & André
Parigi. Non è stato proprio il miglior lunedì di novembre quello che ha avuto inizio per Aurèlie Bredin, cuoca nonché proprietaria del ristorante “Le Temps des cerises”. Claude, l’uomo che da qualche anno le sta accanto, l’ha lasciata per un’altra donna, l’amica Bernadette invece di rammaricarsi per la sua perdita è la persona più felice del mondo perché ritiene che lo “stronzo” non sia mai stato il compagno giusto per lei, ed un poliziotto, oltretutto, la sta tallonando perché convinto che la stessa abbia manie sucide. Che fare se non nascondersi nel primo negozio disponibile ancora aperto? Che fare se tra tutti gli esercizi è incappata proprio nella Librairie Capricorne de Monsieur Chagall? Come non comprare quel libro, “il sorriso delle donne”, che tanto intensamente la sta chiamando? E come non restarne affascinata se sin dalle prime pagine è chiaro che quel volumetto è stato scritto per lei e parla di lei?
Ed, infatti, Aurèlie non perde tempo. Dopo averlo divorato in nemmeno una notte, deve assolutamente mettersi in contatto con l’autore, fargli sapere cosa quel testo le ha trasmesso, ciò che per lei ha significato. Scrive una lettera e la imbusta presso la casa editrice, ma chi può garantirle che quella sua missiva arriverà proprio a Robert Miller, presunto autore del titolo che le ha “salvato la vita in un momento di grande infelicità”? E’ impaziente la nostra cara cuoca, impaziente e diffidente, così alza la cornetta e cerca di mettersi in relazione con lo scrittore riuscendo però a parlare soltanto con monsieur Andrè Chabanais, editor dell’inglese da cui attende risposta. Non contenta, e ancor più guardinga – perché sia chiaro che la sua epistola deve arrivare a destinazione, costi quel che costi – si reca direttamente presso la Opale. E’ qui che André e Aurèlie si incontrano/rincontrano. Eh si, perché il sorriso da cui è stato tratto il romanzo è davvero quello della giovane parigina, ma come conquistare il cuore di quella donna così testarda e determinata nei suoi intenti?
Con “Gli ingredienti segreti dell’amore”, Nicolas Barreau offre al grande pubblico una commedia degli equivoci piacevole, semplice e che si fa ultimare in poche ore. Un romanzo, questo, che senza pretese raggiunge i cuori dei lettori, che dolcemente li accompagna per tutta l’avventura e che senza mai risultare eccessivo consente a questi ultimi di sognare.
Il tutto è avvalorato da uno stile fluente, caldo, che coinvolge chi legge sin dalle prime battute. Taluni lo hanno definito uno scritto molto vicino agli Harmony, personalmente non lo ritengo tale. E’ un testo intriso di dolcezza, certamente non particolarmente originale essendo lo sviluppo e l’epilogo intuibili, ma non per questo smelenso o da “coma iperglicemico”, anzi. E’ delicato, non volgare, arriva con soavità come da appartenenza al genere rosa.
In conclusione, adatto a chi ha un cuore disincantato, romantico e a chi desidera coccolarsi qualche ora con un elaborato non impegnativo e di facile lettura.
«La mia teoria è che le persone che scrivono romanzi e ci raccontano qualcosa possano essere divise in tre gruppi principali. I primi scrivono sempre e solo di se stessi – tra loro ci sono anche alcuni grandi nomi della letteratura. I secondi hanno l’invidiabile talento di saper inventare storie. Sono in treno, guardano fuori dal finestrino e a un tratto hanno un’idea. E poi ci sono quelli che potrebbero essere definiti gli scrittori impressionisti. La loro dote consiste nel trovare storie. Osservano quello che succede intorno a loro e raccolgono situazioni, stati d’animo e singole scene come ciliegie da un albero. Un gesto, un sorriso, il modo in cui qualcuno si tira indietro i capelli o si allaccia le scarpe. Istantanee che nascondo storie. Immagini che si trasformano in racconto» p. 74
«”L’amore quando finisce è sempre triste.
Raramente è nobile e generoso.
Chi lascia ha la coscienza sporca.
Chi viene lasciato si lecca le ferite.
Il fallimento fa quasi più male della separazione.
Alla fine però ognuno è quello che è sempre stato.
E alle volte resta una canzone, un foglio di carta con due cuori,
Il dolce ricordo di un giorno d’estate”» p. 120
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Gli ingredienti segreti dell'amore.
"Il sorriso delle donne è un dono del cielo e l'inizio di ogni storia d'amore, e se dovessi esprimere un desiderio sarebbe questo: che questo libro finisca così come è iniziato con un sorriso."
Un libro delicato, amabile, a tratti divertente, che parla d'amore, di cibo e ci conduce per le strade di una delle città più belle e più romantiche del mondo: Parigi.
Aurélie all'improvviso viene lasciata con una lettera dal suo fidanzato Claude, la poveretta è disperata e ferita, percorre le strade di Parigi, casualmente entra in una piccola libreria, viene attratta da un libro....e quel libro cambierà la sua vita.
André si ferma davanti ad una vetrina di un ristorante e guardando al suo interno vede una ragazza bionda e si innamora del suo sorriso.
Questi sono i due elementi chiave dai quali si dipanerà la storia di Nicolas Barreau che ci parla d'amore e lo fa in maniera gradevole e delicata, senza stuccare, i personaggi risultano simpatici e le atmosfere splendide, consigliabile per una lettura senza pretese, ma rilassante e distensiva.
"Spesso il confine tra felicità e infelicità è labile: a volte la felicità arriva per strane vie traverse."
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Aurélie
Questo libretto mi ha fatto passare qualche ora in buona compagnia quando ero sotto l’ombrellone a rilassarmi.
La scrittura è molto fluida e semplice e riesce a catturare subito il lettore.
La storia narra di Aurélie, una bella ragazza un po’ sfortunata in amore.
Lei è proprietaria di un rinomato ristorantino sito in Parigi.
Dopo l’ennesima delusione che il destino le ha fatto trovare sulla sua strada quasi per caso decide di leggere un libro.
Lei non era un’appassionata lettrice, ma proprio questo testo che le è capitato tra le mani per caso parla di lei, o meglio la protagonista sembra proprio che sia lei.
Aurélie deciderà insieme ad una sua fidata amica di iniziare delle ricerche per mettersi in contatto con lo scrittore e capire veramente se è lei la donna del libro.
La trama risulta molto interessante perché un capitolo per sorte narra le vicende di Aurélie e dell’autore del fantomatico testo che ha riportato il sorriso a questa dolce ragazza.
La vicenda non sarà semplice, ma porterà i suoi buoni frutti anche se non è sempre tutto oro quello che luccica.
Si tratta di una storia nella storia perché l’autore ha deciso di parlare nel suo libro di un altro testo immaginario. Quest’ultimo riuscirà a far innamorare e dare la forza per continuare ad andare avanti alla protagonista.
Non si tratta di una lettura impegnativa, lo definirei un bel passatempo da leggere sotto l’ombrellone.
Buona lettura!
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L'amore può nascere fra le pagine di un libro...
Secondo libro che leggo di Barreau, visto che "Con te fino alla fine del mondo" mi era piaciuto, sono andata a ricercare gli altri. Rispetto all'altro forse è un pò meno divertente però comunque piacevole.
Lo stile di Barreau è molto semplice, scrive chiaramente e le sue trame in alcuni casi possono sembrare banali però io le trovo abbastanza originali (sotto alcuni punti di vista).
Come nel precedente anche qui sullo sfondo abbiamo Parigi, una delle indiscusse città dell'amore e proprio un colpo di fulmine da l'ispirazione all'editore André, che si ritrova a scrivere un libro ispirato ad una donna parigina. Per evitare complicazioni sul lavoro, decide di scriverlo facendosi passare per Robert Miller. un inglese che vive in maniera ritirata. Il "caso" vuole che proprio la "musa ispiratrice" del romanzo, Aurélie, in un punto critico della sua vita si ritrova a leggere questo libro ed a riconoscersi nella protagonista.
Aurélie e non solo, sono alla caccia dello scrittore che ovviamente è "difficile" da reperire..fra bugie, equivoci, destino e romanticismo, questo libro vi farà passare delle ore piacevoli.
Una delle frasi più belle è sicuramente:
"Se ci accorgiamo di aver fatto un errore, bisogna correggerlo prima possibile".
Alcuni, ho letto nelle precedenti recensioni, lo hanno definito quasi un harmony...sinceramente l'ho trovato romantico ma non ho avuto nessun attacco di glicemia!
Buona lettura.
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PER CHI CREDE NELLA MAGIA DELLA VITA
Se credete nella magia della vita, nel destino e che nulla accade per caso, questo è il libro che fa per voi... altrimenti potete anche lasciar perdere.
La trama è sentimentale. La storia ambientata a Parigi. Protagonista é Aurelie Bradin. Giovane parigina che, nel giorno in cui è stata lasciata dal suo uomo, si ritrova, per caso o per destino, a leggere un libro. Uno dei pochi che abbia mai letto nella sua vita. E' da questo libro che hanno inizio una serie di eventi, equivoci o "magie".
Un libro leggero e piacevole da leggere ma che, nella sua semplicità, contiene comunque dei messaggi. Mentre si legge, alcuni pensieri che il lettore potrebbe fare sono: "perchè tutte queste bugie?", "perchè tutte queste menzogne se sei innamorato di una donna?" "Perché non rendere tutto più semplice con la verità?" "E' proprio un romanzo" e in questo stesso istante, se non hai voglia di sognare un po', verrebbe voglia di prendere e metterlo da parte. Tuttavia, ciò che inizialmente potrebbe sembrare scontato, la Verità, se ci si ferma un attimo a pensare, ci si rende conto che questa poi, tanto scontata non è. Quante relazioni infatti, nella vita reale, sono di fatto basate sulla menzogna? E quante volte, per paura o per orgoglio, non si dice quello che si pensa? Pensieri che il più delle volte alleggerirebbero il cuore di chi li dice e farebbero bene al cuore di chi li riceve. E forse, a mio avviso, intento dell'autore, oltre a regalarci un po' di spensieratezza col suo romanzo, potrebbe essere proprio quello di dirci che in amore, ma anche in altri ambiti, le menzogne, le tattiche, non portano a nulla se non al fallimento totale.
Un libro per donne. Di sicuro non adatto ai cinici. Consigliato a chi ha voglia di letture leggere, a chi piace sognare. Magari da regalare a Natale... giusto per essere ancora più in sintonia con l'atmosfera del libro.
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Una lettura leggera e divertente
Non è un libro di altissimo livello, ma non concordo con le opinioni di chi lo reputano (quasi) un fallimento.. Secondo me è apprezzabile proprio per la sua semplicità, per la gioia e l'allegria che trasmette!
Certo, la storia è un pò banale, ma anche avvincente se la si legge con un animo un pò più infantile, senza esigere chissà quale contenuto importante e impegnativo..
La scrittura è semplice e lineare, la narrazione è realizzata tramite una duplice prospettiva (uno capitolo è narrato dalla protagonista, Aurelie, e l'altro dal protagonista maschile)
E' un romanzo adatto alle letture leggere "sotto l'ombrellone", o tra un impegno e l'altro!
Lo consiglio a chi ha voglia di riposarsi leggendo qualcosa di leggero!
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Poco più di un Harmony...
Francamente la parte più interessante mi è sembrata quella finale, dove vengono riportate le ricette di cucina, che probabilmente proverò.
Ho trovato questo libro assolutamente perdibile, piuttosto banale, troppo zuccheroso anche per i romantici, un film già visto, senza grossi colpi di scena nè spazi per l'immaginazione, perchè tutto è chiaro e intuibile fin da subito.Un deja vu.
Alcune circostanze sono anche un pò tirate, come il fatto che una persona possa non aver nemmeno notato di strisco l'altra ma poi, solo perchè una sera subisce una delusione, ci finisce a letto. Bah.
Anche io, come nella recensione precedente, mi son chiesta con che criterio selezionino i libri, dopo la delusione degli ultimi 3 "best seller" letti. Questo sì che è un vero mistero, per me.
Non è il peggior libro che abbia letto, ma è un libro che non aggiunge assolutamente niente. Di quelli che non lasciano traccia. E non è un complimento.
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SEMIFREDDO PARIGINO...
CON SALSA TIEPIDA D’AMORE
Non so a voi, ma a me il semifreddo non mi ha mai sconfinferato più di tanto.
Il semifreddo è quel dolce che sta a metà tra il gelato e la torta; quello che non si capisce mai se lo devi tenere in freezer o in frigo, se va servito subito o tirato fuori un po’ prima di mangiarlo.
Sì, insomma, il semifreddo è quella cosa indefinita che non scatena passioni o dipendenze, e che se ce l’hai bene sennò pace e ci si vede alla prossima.
Ci sono libri che fanno lo stesso identico effetto del semifreddo; e nella mia personale top list dei semifreddi letterari è appena entrato questo romanzo che fa capo al giovane francese Nicolas Barreau.
Ma ecco gli ingredienti per un perfetto Semifreddo Parigino:
- 1 Giovane ed affascinante cuoca proprietaria di un grazioso ristorante che è stata appena abbandonata dal fidanzato;
- 1 Romanzo che finisce nella maniera più improbabile tra le mani della suddetta cuoca e che parla, putacaso, della cuoca stessa e del suo ristorante;
- 1 Editor un po’ sciroccato che nasconde un segreto di quelli che ti chiedi: Embè, c’era bisogno di inventarsi tutta sta manfrina?
- 1 Serie neppure troppo lunga di banalissimi avvenimenti favoleggianti, assolutamente privi di pathos e decisamente fini a se stessi;
Mescolare il tutto dentro ad una Parigi moderna e neppure troppo accennata e servire con una salsa tiepida d’amore, rigorosamente a temperatura ambiente, in modo che il semifreddo non provochi nel suo insieme né caldo- né freddo, né stupore-né tormento, né infamia-né lode.
Perché ancora mi chiedo chi li legge i libri primi di mandarli in commercio e con quale criterio si seleziona o si scarta una pubblicazione.
Ma sono quesiti personali, da semplice lettrice, mai mi sognerei di eguagliare il lume degli esponenti di imponenti case editrici quale è di sicuro la Feltrinelli.
Se poi nella quarta di copertina mi viene anche puntualizzato che “Gli ingredienti segreti dell’amore è un vero e proprio caso editoriale e che in Germania ha già avuto 5 ristampe a soli 6 mesi dalla pubblicazione”, dopo averlo letto mi sono sinceramente chiesta quante copie alla volta stampino in Germania: Due? Tre? Massimo cinque, dai!
Che dirvi? Io il mio semifreddo mensile me lo sono sciroppato e neppure ad un prezzo modico; a voi la scelta se poterne fare a meno oppure no.
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- sì
- no
Può un libro salvare la vita?
Avete presente quei libri così carini e leggeri che già dalla primissima pagina ispirano un'immediata simpatia? "Gli ingredienti segreti dell'amore" mi ha subito dato questa impressione, e più andavo avanti con la lettura e più questa mia sensazione si amplificava.
E' una commedia romantica ambientata a Parigi, ma non quel tipo di romanticismo appiccicoso da romanzo rosa. La storia è fresca, leggera, scorrevolissima e non si basa su una trama banale e scontata, nient'affatto!
Al suo interno vi troveremo ben due protagonisti, che a capitoli alternati racconteranno la storia secondo il loro punto di vista, narrato in prima persona. Questo espediente mi è particolarmente piaciuto, così si riesce ad avere una visuale più ampia e più precisa dello svolgersi dei fatti.
E poi il punto di forza del romanzo è la spontanea ironia che caratterizza lo stile di scrittura dell'autore e anche le vicende narrate sono a tratti veramente divertenti, io più di una volta sono scoppiata a ridere e non mi capita spesso.
"Gli ingredienti segreti dell'amore" è una commedia brillante, ambientata nella suggestiva Parigi, che unisce il fascino del mondo dei libri e dell'editoria (argomento caro a tutti gli amanti della lettura) con le atmosfere calde e magiche delle ricette di cucina. Le vicende narrate sono un mix irresistibile di coincidenze, equivoci, scenette esilaranti di frizzante comicità, che intrattengono il lettore in maniera spensierata e piacevole. Non aspettatevi una storia d'amore da mozzare il fiato, con momenti indimenticabili e appassionanti. Ma non pensate nemmeno che sia una storiella scialba, da dimenticare appena voltata l'ultima pagina.
L'autore ha scritto una storia d'evasione deliziosa, incredibilmente riuscita, che mi ha conquistata a tal punto da sentirmi in dovere di promuoverla a pieni voti.
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Passeggiando a Parigi
Diciamocelo, a volte abbiamo bisogno di una pausa, di quel libro leggero e frizzante, che sa di primavera anche se e' ambientato in un piovoso novembre francese.
Mettiamola cosi', di un buon caffe', con una zolletta di zucchero, sorseggiato con calma nel momento esatto in cui calano le energie e nella mente s'insinua il desiderio di poggiare le labbra sul liquido caldo e profumato.
Mettiamoci pure un biscotto al cioccolato e cannella , magari fatto in casa.
Di solito quando cerco quel caffe' trovo facilmente libri talmente stupidi,banali, mal scritti da darmi la sensazione dell'aceto sulle gengive escoriate.
Questo libro invece e' decisamente un esperimento riuscito, scorrevole, una storia romantica passeggiando a Parigi.
Godetevi due passi in riva alla Senna, proseguite sorpassando il Louvre e ancora Notre Dame fino a giungere ad una minuscola libreria all'Ile Sant-Louis.Avete perso l'ombrello a pois e quel cielo grigio di pioggia non vi dà tregua. Parigi...Piovosa, ventosa, tremendamente romantica Parigi.
Entrate, un romanzo su un tavolo, lo comprate.
E qui comincia la storia di Aurèlie ed Andrè.
Buon caffe', con lo zucchero.
E buona lettura .
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Fascino parigino
Una romantica commedia degli equivoci, divertente e spensierata. Carina l'atmosfera parigina, fa venire tanta voglia di andarci (o di tornarci; le ricette mettono l'acquolina in bocca! Il voto 4 è forse un pò largo di manica, comunque non è male.
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Il menù dell'amore
Questo librò mi è piaciuto subito sin dalla prime pagine, lo stile dell'autore è molto scorrevole. Penso anche che sia stata gradita da molti l'idea simpatica dell'autore di mettere alla fine del libro il menù dell'amore, di cui si parla nel libro, con tutte le apposite ricette.
E' prettamente romantico, si legge molto velocemente, anche in una settimana.
Mi è piaciuta l'originalità dell'insolita storia d'amore, misteriosa...
Lo definirei il classico libro da film, infatti si dice che tra non molto ci gireranno appunto un film.
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E Lei crede nel destino Mademoiselle?
"Non ci sono uomini nella vita di Amélie. Ci ha provato un paio di volte, ma il risultato non è stato all'altezza delle sue aspettative. In compenso, coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi; rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaino e far rimbalzare i sassi sul canale Saint-Martin. [...]
Amélie continua a rifugiarsi nella solitudine. Si diverte a porsi domande cretine sul mondo o sulla città che si stende davanti ai suoi occhi. Per esempio, quante coppie in questo preciso istante stanno per avere un orgasmo?"
Bene, sicuramente lo avrete riconosciuto... Il passaggio che ho riportato sopra è tratto dal film "Il favoloso mondo di Amélie". Dunque tutti, ora, vi starete domandando cosa centra questo film con "Gli ingredienti segreti dell'amore"?
In realtà nulla ma la somiglianza che io ho colto tra la protagonista del libro, Aurèlie, e Amélie è davvero interessante.
Aurèlie proprietaria di un piccolo ristorante "Le temps de cerises", ama collezionare pensieri, comprare dei fiori quando è inquieta e non le piacciono i cambiamenti, vive da sola dopo che il fidanzato Claude l'ha abbandonata lasciandole un laconico biglietto sotto il barattolo di marmellata di albicocche e, il destino vuole, che trovi un libro che sarà in grado di "salvarla" dalla tristezza e ridarle un motivo per vivere. L'incipit di questo libro è a dir poco sorprendente per Aurélie:
"La storia che sto per raccontare inizia con un sorriso e finisce in un piccolo ristorante dal nome promettente Le Temps des cerises. Si trova a Saint-Germain-des-Prés, là dove pulsa il cuore di Parigi”.[...] "Sophie ha capelli lunghi mossi e biondo scuro, è di statura media, magra e indossa un morbido vestito che ricorda il colore dei suoi occhi… ”.
Insomma "la Sophie" del libro sembra essere proprio lei, inizia allora una storia esilerante, divertente e romantica che la porterà sulle tracce del misterioso scrittore, in una Parigi che appare affascinate come non mai: i giardini de la Tuileries, il Louvre, il Café de Flore, Parigi a Natale quando gli alberi nodosi degli Champs-Élysées sono addobbati con migliaia di piccole luci, il piccolo quartiere animato nel quale vive Aurélie...
Una lettura frizzante, spensierata e accattivante, una piccola fiaba che ci ricorda con insistenza che la felicità è dietro l’angolo, basta solo accorgersene.
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Incantevole Parigi...
"L'anno scorso a novembre un libro mi ha salvato la vita".Quale frase migliore, per gli amanti della lettura, può contenere un libro?In questo la troverete!
Aurèlie è una giovane donna, proprietaria di un ristorante che è stata sgradevolmente lasciata dal compagno.Durante una lunga camminata(fuga dai pensieri!) per Parigi si imbatte in un romanzo che le racconterà una storia singolare.Incuriosita, affascinata e stranita dalla lettura andrà alla ricerca dell'autore che pare conoscerla cosi bene.Da qui piccoli e grandi segreti, occasioni perse e ritrovate,personaggi giusti nei posti sbagliati, molta delicatezza e un pizzico di ironia. Parigi ti incanta,il gateau au chocolat ti ingolosisce, il dentista-finto scrittore ti fà ridere e, come in un romanzo che si rispetti, l'amore ti fà sognare.
In poche parole un gradevolissimo romanzo francese.
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gli ingredienti segreti dell'amore
Ho comprato il libro attirata dalle ricette finali, soprattutto quella dei gateaux au chocolat, e dal titolo, curiosa del fatto che l'autore fosse un uomo.
E' un romanzo leggero, ben scritto, e soprattutto ben tradotto.
Una lettura da consigliare a chi ha voglia o bisogno di rilassarsi, pensando a Parigi.
E' infatti facile visualizzare i posti dove la vicenda si svolge, immaginando il volto dei due protagonisti (e degli attori che li interpreteranno nel prossimo film..).
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Gli ingredienti segreti dell'amore
Ho comprato questo libro per curiosità, non essendo assolutamente il mio genere di romanzo. Mi ha colpito il percorso del giovane autore, riuscito ad imporsi partendo da romanzi pubblicati per una piccola casa editrice e venduti soprattutto con il passaparola, e la vivace ed accattivante quarta di copertina.
La lettura è stata molto piacevole e il risultato finale è andato oltre le mie migliori previsioni.
La scrittura è lineare ma accattivante, la storia è ricca di elementi originali che vengono disseminati capitolo dopo capitolo con sagacia.
Se si affronta questo romanzo senza la pretesa di leggere un classico della letteratura si ottiente il risultato di rimanere piacevolmente impigliati nelle sue pagine, di familiarizare con i protagonisti tifando, inconsciamente, per il lieto fine della storia.
La narrazione a due voci è efficace e le molte frasi lasciate in francese rendono l'impatto anche visivo del libro davvero brillante. I riferimenti culinari disseminati nel testo lo completano ed arricchiscono.
Si legge velocemente e alla fine rimane un po' di dispiacere per dover abbandonare i due simpatici protagonisti. La sensazione che resta è quella di aver visto al cinema oppure in TV una bella commedia brillante che ha il potere di far trascorrere qualche ora in spensieratezza. Ogni tanto non guasta!
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Un sorriso su Parigi
Parigi è la cornice del racconto, la magia che sprigiona questa città travolge i protagonisti anche un ignaro dentista inglese.....tutti loro hanno qualcosa di buono, non vi è nessuna figura inquietante e vi è una fedele descrizioni di tutti i luoghi parigini menzionati nel libro....chi ha visitato Parigi ne resterà sorpreso. La storia scorre veloce, inizia con un sorriso tra gli scaffali di una libreria dove la protagonista si rifugia dopo una delusione d'amore e termina nel suo ristorante "Le temps des cerises" a Saint Germain des Prés.
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