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Shantaram
 
Shantaram 2012-07-15 20:32:36 DanySanny
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DanySanny Opinione inserita da DanySanny    15 Luglio, 2012
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Shantaram

L'uomo ha sempre una scelta. Basta osare, sbilanciarsi, fare un passo avanti.

Un matrimonio distrutto, una figlia che probabilmente non rivedrai. Droga. Rapine. Sei in carcere, 19 anni di pena. Troppi. Decidi di fuggire, in pieno giorno. Ormai hai scelto, hai voltato definitivamente pagina. Ora cerchi di non strapparla. Di là del muro c'è la libertà.
Ora sei fuori, in India. Puoi ricostruire la tua vita, la tua identità.
Respiri l'aria di Bombay, ti muovi tra mendicanti, povertà, violenza e solidarietà. Là, tra le strade ti senti libero, protetto dal mandato di cattura sulle tue spalle, pronto per ripartire. Lì ti senti libero.
Ma il senso di colpa è dietro l'angolo, famelico, pronto a reclamare il suo tributo. Perché sai di aver fatto del male. Sai di aver tradito la fiducia delle persone che amavi. Sai che le hai perse per sempre. Non hai mai ucciso, no, molto peggio: hai tradito gli altri. E perdonare se stessi, è la cosa più difficile.

Shantaram non è un semplice romanzo. E' il resoconto della vita di un uomo, una vita avventurosa, pervasa dalla ricerca di libertà, di cui il carcere ti ha privato. Di cui i tuoi gesti ti hanno privato. Ma presto capirai che la libertà non è soltanto quella fisica. E' semplice averla: un passaporto falso, un posto sicuro all'interno della mafia di Bombay, denaro e amici. Ma la vera libertà è quella morale, capace di liberarti da un fardello che ti opprime. Hai bisogno di redenzione. Altrimenti rischi di soccombere, di cedere allo sconforto. Al suicidio. Solo una cosa può salvarti: l'amore.

L'amore di un sorriso che abbraccia il mondo, quello di Prabeker. L'amore dell'amicizia: quella di Didier, quella di Abdullah. L'amore di un padre, quello di Khader. L'amore per una donna, quello di Karla. Due occhi verdi che ti lasciano senza fiato. Occhi enigmatici che ti scrutano nel profondo dell'anima.

Il romanzo è la storia di Greg, Lin o Shantaram. Chiamatelo come volete, è sempre lui. Una storia epica, intensa, coinvolgente, capace di fermare il tempo intorno a te e di dilatare quello della lettura. E' un testo capace di sostituire il tuo universo con il suo. 1177 pagine, quante ne merita una vita?

Seguendo la picaresca vita di Lin, vi districherete fra trame, sotto trame, amori, amicizie, tradimenti, gesti di solidarietà, discussioni filosofiche, guerre, torture, omicidi e droga. Speranza e sconforto. Odio e perdono. E' un libro sulla vita, sui desideri e sulle emozioni dell'uomo. Tutti i personaggi, in maniera diversa, costituiscono tanti tipi di persone, descritte nel profondo. Ciascuna ha un compito, ciascuna lotta contro i fantasmi del passato. Tutti hanno bisogno di aiuto, tutti vogliono essere salvati.

E' un testo da leggere, per riflettere su come ci comportiamo, su come agiamo, UN libro per pensare su temi svariati, dall'intelligenza alla perseveranza, dall'odio al perdono, dalla vita alla morte. E molto altro. Se non altro questo è un grande merito. Perché si può anche non essere d'accordo su quello che dicono i personaggi, si può controbattere. Ma ci si crea sempre un'idea personale e solo questo basta a fornire un motivo sufficiente per intraprendere questa lettura. Forse lo stile non è dei migliori, un po' contraffatto, soprattutto all'inizio, coinvolgente ma non sempre incisivo. Forse un po' neutro. L'unico vero difetto è in realtà uno: la luce. E' tutto troppo chiaro, troppo palese. Non mi riferisco alle vicende, ma alle interpretazioni. L'autore sembra garantirsi che il lettore interpreti bene il racconto e si sente in dovere di spiegare. Ecco l'unico difetto: la mancanza di ombre, di nebbia, d’interpretazione. Il resto si può perdonare.
Ruberete minuti alla notte per leggerlo, lo afferrerete appena alzati e vi dispiacerà distaccarvene. Perché forse in realtà, oltre che di Lin, Shantaram è un percorso interno a tutti noi. Perché in questo romanzo rivivono le nostre esperienze. Perché forse, alcuni dei nostri perché si disvelano. Perché forse, in qualche modo, questo romanzo parla di NOI, delle nostre vite.
"Ad ogni battito del cuore si apre un universo sconfinato di possibilità”.

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Commenti

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Ale96
16 Luglio, 2012
Ultimo aggiornamento:
16 Luglio, 2012
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Complimenti Daniele!!!!!!! Recensione sublime come lo è lo stile del suo autore!!!!!! Una curiosità: quale era il libro consigliato da Carlotta nella sua presentazione sull'India?
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DanySanny
16 Luglio, 2012
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Grazie Alessandro!! Il libro della Carlotta era di un certo Terzani, ma il titolo non me lo ricordo..... basta cercare quale dei suoi è ambientato in India, anche se da quanto ho visto lo sono un po' tutti quanti..
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mariaangela
19 Luglio, 2012
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ciao Katia, ciao Daniele mi intrometto...1984 dovete assolutamente leggerlo è un libro pazzesco, unico, geniale e terribile. Io l'ho letto anni fa ed è uno di quei libri che non dimentichi mai più, cioè ricordi i singoli passaggi, ambientazioni, tutto, tutto è vivo, reale. E come ho scritto nella mia rece, quando sentirai parlare di "Grande Fratello" i brividi sono scontati. Inoltre...che te ne fai di un thriller? non lo puoi lasciare, devi sapere, devi alla fine liberarti dall'oppressione. Io non riesco a paragonarlo a null'altro. Inoltre si legge in 2 gg, perchè se anche non hai tanto tempo rinunci volentieri a qualche ora di sonno. Per me è tutto questo e tanto altro ma non voglio stancarvi ulteriormente. Ciao
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mariaangela
19 Luglio, 2012
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ciao Katia, ciao Daniele mi intrometto...1984 dovete assolutamente leggerlo è un libro pazzesco, unico, geniale e terribile. Io l'ho letto anni fa ed è uno di quei libri che non dimentichi mai più, cioè ricordi i singoli passaggi, ambientazioni, tutto, tutto è vivo, reale. E come ho scritto nella mia rece, quando sentirai parlare di "Grande Fratello" i brividi sono scontati. Inoltre...che te ne fai di un thriller? non lo puoi lasciare, devi sapere, devi alla fine liberarti dall'oppressione. Io non riesco a paragonarlo a null'altro. Inoltre si legge in 2 gg, perchè se anche non hai tanto tempo rinunci volentieri a qualche ora di sonno. Per me è tutto questo e tanto altro ma non voglio stancarvi ulteriormente. Ciao
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DanySanny
19 Luglio, 2012
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Grazie dell'avvertimento Maria Angela, ce l'ho in programma, tra un po' pro vvederò
Ok daniele inizia tu allora cedo volentieri la mano !!
Sicuramente tu lo hai letto in due giorni io in 5 giorni sono arrivata a pagina 80, la sera mi mettevo a letto e piuttosto che leggerlo facevo la settimana enigmistica , un incubo e i libri non devono essere un incubo ma un passatempo piacevole e io non riesco a trovare 1984 piacevole anzi lo trovo tetro triste e non mi incuriosisce per niente , riproverò magari più avanti per ora non l'ho ancora restituito alla biblioteca ma non nutro grandi speranze di solito se mollo un libro lo mollo per sempre.
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DanySanny
20 Luglio, 2012
Ultimo aggiornamento:
20 Luglio, 2012
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Forse dovresti approcciarti al genre distopico in maniera più leggera, ad esempio con Fahreneith 451 (sbaglio sempre dove mettere le h) che da quanto mi hanno detto è più leggero di 1984... ma non aspettarti niente di felice, quado l'ho letto sono rimasto sconvolto..

Ho letto che il seguito di Shantaram dovrebbe uscire ad Ottobre, il 12 ma se ci si mette il tempo di traduzione forse uscirà per Natale... da quanto ho capito sono circa 500 pagine, dopo dipende dalle edizioni, fortunatamente si è contenuto con questo
Sai Daniele tra lavoro famiglia e casa il tempo per leggere è poco, troppo poco, e ho deciso di leggere solo le cose che mi piacciono, e non basterà tutta la vita per farlo, perchè perdere tempo con un libro che non mi piace ?
La mia vicina d'ombrellone è una giovane insegnante di latino greco e italiano nei licei, anche lei grande lettrice, giusto l'altro giorno parlavamo di 1984 e nemmeno a lei è piaciuto, dopo aver sentito ils uo parere mi sono sentita più normale, mi sentivo strana a non amare questo libro !!
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A.
23 Luglio, 2012
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Mi intrometto nella discussione., a proposito di sentirsi strani per non amare un libro universalmente "amato",

quando tempo fa ho tentato di leggere il giovane holden confesso che l'ho abbandonato ...
ed ora quando penso che forse con una età diversa potrei apprezzarlo, non riesco nemmeno a prenderlo in mano. MI STA ANTIPATICO!! mi fa sentire che sono l'unica a cui non è andato giù....

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DanySanny
23 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Anche a me succede di prendere un libro un mano e lasciarlo anche se è osannato, ma generalmente giustifico dicendo che non è il momento giusto, che ci riproverò perchè (per una sorta di compassione personale) parto dal presupposto che qualcosa ci sia, se tutti gli altri l'hanno vista, che non tutti si accontentino della solita storiella. Non rimane che aspettare il momento giusto, che arriva quando ti metti di fronte alla libreria alla ricerca di un libro e quello "ti chiama", si fa scegliere da solo. IO Holden non l'ho letto, ma dalle recensione non mi sembra un cattivo libro, forse non eccezionale. A me è successo con Memorie di Adriano della Yourcenar, le recensioni sono 5 o 4.8 quindi il problema non è del libro ma mio ! :-)
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