Dettagli Recensione
La cena
Stile quasi discorsivo per uno dei due padri, seduti allo stesso tavolo di un ristorante di lusso con le rispettive mogli. L'atmosfera è quella volutamente bon ton dei ristoranti dove di solito c'è una lista d'attesa di almeno tre mesi per entrare, i due uomini sono fratelli ed uno, Serge Lohman, è in corsa per diventare primo ministro in Olanda; Paul, il fratello più problematico anche dal punto di vista psicologico, parla in prima persona dichiarando apertamente tutto il proprio rancore verso Serge, avido di cibo e di esperienze, rancore a tratti incontenibile. Le due coppie sono a cena insieme per affrontare un evento allucinante; i loro figli sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza di una banca durante l'aggressione ad una senzatetto. Il punto di vista degli adolescenti, deliberatamente, NON viene preso in considerazione e l'autore concentra l'attenzione solo sui genitori, sulle decisioni che prenderanno per, o contro, gli interessi dei rispettivi figli. Il finale è agghiacciante e sorprendente ed il risultato è un libro diverso, scandito dal ritmo delle portate il lustrate con meticolosità dal maitre del locale . Da leggere per illuminare le zone d'ombra delle menti umane e per far venire fuori i mostri che sono nascosti un ognuno di noi.