Dettagli Recensione
Inno alla libertà..
E' un libro speciale, come del resto tutti i libri di I. Allende.
Racconta l'epopea di Zaritè, schiava di colore sin dall'età di nove anni, ma già con una precisa coscienza del suo valore e sopratutto del suo diritto alla libertà.
Violentata dal padrone, e resa madre di una bambina, Zaritè conserverà la sua dignità di essere umano, facendo da madre anche al figlio del padrone e riuscendo ad accattivarsene l'affetto.
Tra ribellioni di schiavi e guerre che sconvolgono la sua condizione, tanto da dover fuggire per tre volte insieme al padrone,Zaritè riesce dopo molti anni, a trent'anni a riscattare la sua libertà, rifarsi una vita, avere un lavoro dignitoso e poter finalmente occuparsi della figlia Rosette, dopo averne ricevuto dal giudice la custodia.
Quando tutto sembra andare per il meglio, Zaritè si è sposata, Rosette si sposa con il fratellastro Maurice, e viene uccisa dalla
moglie del padre che la fa imprigionare mentre lei attende un figlio.
Morirà dopo averlo dato alla luce.
Interessante è il modo differente di affrontare il dolore: Maurice che fugge per il mondo straziato per la morte di Rosette e lascia il figlio nelle mani di Zaritè che lo alleva insieme con i suoi figli..Zaritè che continua a vivere, aiutata anche dalla sua religiosità: i Loa e i balli in cui ricorda i suoi morti e l'isola sotto il mare...
Affascinante connubio di una donna coraggiosa...
Complimenti all'autrice.
Ginseng666
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
Ginseng666
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Unico neo che riscontro è una descrizione troppo dettagliata della trama del libro,andando così a svelare troppo a tutti quelli che erano interessati alla lettura.