Dettagli Recensione
Da leggere con occhi svegli...
Per chi, come me, ha vissuto in quel periodo a Barcellona è un piacere leggere e risentire suoni, odori e colori di quella città così magica e contemporaneamente tragica e difficile... La dolcezza ed il candore di un amore di gioventù e la tragedia che vi si consuma colpiscono diretti al cuore come le vicende che si susseguono collegate sempre tra loro in modo che sembrano ti chiedano di proseguire la lettura senza smettere. è questa forse la più grande capacità dell'autore: costringerti ad andare avanti! Non è una costrizione vera, ma un piacere che ti prende. Io credo che ci sia molto di autobiografico anche se la storia va ovviamente nell'irreale puro, ma se si legge bene anche la prefazione si capisce che una Marina, in qualche modo, Ruiz Zafon l'ha conosciuta davvero e questo supera la mera critica letteraria... sembra che il libro sia davero un atto dovuto, una promessa mantenuta... ed è questo che mi piace di più e che mi ha profondamente commosso.
Non leggo spesso romanzi, e questo l'ho letto sulla scia dell'Ombra del Vento: mi è piacuto davvero! Il voto 4 per il contenuto è legato alla troppa irrealtà della storia che vivono i due ragazzi nelle loro "indagini", tuttavia la storia che vivono loro meriterebbe un voto ben superiore alla scala perché poi la promessa viene mantenuta...